sabato 27 febbraio 2010

Fregola al mirto con pistacchi e petali d’aglio di Attilio Vannucci

 

Ieri ho provato la sensazione strana di  come ci si senta improvvisamente vulnerabili e goffi ………senza più il tacco ad una scarpa………. ;-)

Detta così sembra una stupidata, però immaginatevi la scena: voi che camminate tutte impettite e anche un pò gongolanti, quasi compiaciute per come stanno andando le cose nella vostra vita in generale, la dieta, il lavoro…… Siete lì che vi state godendo il cappottino nuovo che sfina la silhuette, l’occhiale  da sole  che vi dà un’aria da donna in carriera, anche se a casa vi aspetta il pane da infornare, il taglio del capello che regge anche nelle giornate umide e piovose, la scarpa nuova che slancia la figura, camminate tra la gente così leggiadre, con quel passo quasi felino da femme fatale, pensando a come state bene  con voi stesse oggi, in effetti, riflettete, è un pò che non vi sentivate così in forma……poi sul più bello, proprio mentre accennate un saluto con aria fiera e consapevole al tipo che vi sta sorridendo  ………TRAC! Finita la poesia! Il tacco caput! Cazzarola…stavo andando così bene… mi dico tra me e me…. ora il cappotto comincia a  tirarmi  in vita, l’occhiale da sole, con le stanghette un pò troppo larghe,  mi scivola da sopra il naso, il capello si affloscia senza più nervo, zoppico e maledico, a bassa voce, chi mi ha venduto le scarpe !!

Ma, disavventure a parte, tiriamoci su con questo piatto di fregola (una pasta sarda) che ho scoperto da poco e che non lascerò più. Ovviamente la ricetta l’ho imparata al corso di cucina e così ve la ripropongo ;-)

Ingredienti per 4 persone

300 gr. di fregola media

olio evo

poco burro

2 spicchi di aglio

due rametti di mirto fresco

1/2 cipolla bianca

100 gr di pistacchi sgusciati

brodo vegetale

un pochino di latte

parmigiano reggiano

 

 

 

Procedimento:

1) Per prima cosa  preparate l’aglio: tagliate i due spicchi con la mandolina o comunque a fettine molto sottili, gettateli in un pentolino con dell’acqua bollente e fateli scottare un paio di minuti, scolateli e ripetete questa operazione, cambiando ogni volta l’acqua, per 3 volte, la quarta volta sostituite l’acqua con un goccino di latte, scolate di nuovo i petali di aglio e tamponateli con carta da cucina. Li friggerete all’ultimo in olio di arachide e li utilizzerete per decorare i piatti.

2) In una casseruola  mettiamo dell’olio evo e una noce di burro, poco  aglio a fettine e 1/2 cipolla bianca tagliata sottilmente, facciamo andare leggermente  e poi aggiungiamo la fregola come se fosse risotto, la facciamo tostare bene e poi aggiungiamo il brodo vegetale proprio come si fa con il risotto (cuocerà in circa 12/15 minuti).

3) Cinque minuti prima della fine cottura aggiungete, tra i chicchi di fregola, i rametti di mirto ben lavati ed asciugati, daranno un tocco inconfondibile. Portate a cottura.

4) Mantecate con un pezzetto di burro, parmigiano reggiano, pepe, dei pistacchi tritati grossolanamente. Fate riposare un paio di minuti prima di servire e aggiungete i petali di aglio fritti che piaceranno a tutti, fidatevi!

 

 

Ho in serbo per voi un’altra ricetta con la fregola, prossimamente su questi schermi !

Per ora vi saluto e…..

occhio ai tacchi!

Pippi

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domenica 21 febbraio 2010

Vellutata di zucca e broccoli

 Vellutata di zucca e broccoli

E’ una giornata splendida di quelle che ti fanno ricordare che la bella stagione è alle porte. Alla fine dell’interminabile tunnel invernale c’è come una luce che mi fa mille promesse.  

La spiaggia era quasi deserta stamattina,

i piedi sprofondano nella sabbia umida,

il sole tiepido di fine febbraio mi scalda il viso, il mare imbronciato con il suo movimento circolare mi accarezza l’udito…..

cerco un riparo, un posticino comodo per godermi  tutto questo………

 

Probabilmente è solo una piccola parentesi tra una perturbazione e l’altra ma come non godersela fino all’ultimo secondo?

Oggi vi propongo una vellutata leggera e rinfrescante :

Ingredienti
500 gr. di zucca

300 gr. di broccoli

1 scalogno

1 costa di sedano

1 carota

brodo vegetale

timo fresco abbondante

peperoncino

sale 

olio q.b

parmigiano reggiano

crostini di pane

Procedimento:

1) tagliare la zucca a cubotti (senza buccia) e i broccoli a cimette dopo averli lavati molto bene.

2) in una casseruola fate rosolare in un paio di cucchiai di olio un trito di scalogno, carota, sedano, timo fresco e se vi piace peperoncino piccante.

3) aggiungete la zucca e le cimette dei broccoli fate insaporire e poi aggiungete il brodo vegetale che avrete preparato in anticipo (acqua sedano carota cipolla e un rametto di prezzemolo), non so dirvi esattamente la quantità necessaria io copro appena le verdure e lascio cuocere finoa che queste ultime non sono diventate molto tenere.

4) a fine cottura aggiungo un filo di olio evo a crudo, e frullo con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema molto densa e morbida, se necessario diluite un pò aggiungendo dell’altro brodo vegetale.

5) servite nelle con una spolverata di parmigiano reggiano un flio d’oloio e dei crostini abbrustoliti.

Alla prossima

Pippi

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giovedì 18 febbraio 2010

Trippa in umido di Attilio Vannucci

Trippa in umido di Attilio Vannucci 

E anche per quest’anno il corso di cucina è terminato… peccato…….:-(

Però ho in serbo per voi,  alcune ricettine interessanti, firmate ovviamente dal mio Chef preferito, Attilio Vannucci!

Oggi parliamo di trippa….hem hem…. devo proprio dirvela tutta? A  parte il fatto che la mia dieta dimagrante non comprende questo genere di alimenti,   la trippa proprio  non mi piace, pensandoci bene in effetti,  credo che insieme alla lingua di manzo e alle palle di toro,  sia una delle pochissime cose che non mangio e me ne rammarico non poco. Però, chi ama cucinare cucina anche cose che il suo palato o le sue maniglie dell’amore non gradiscono… quindi la Pippi, che è una ‘cuoca’ estremamente generosa, si è sacrificata volentieri e, tornata a casa dal corso di cucina si è comprata subitissimo una bella chilata di trippa da preparare il giorno dopo per la gioia di tutti gli ‘altri ‘ componenti la sua famiglia…… cioè uno solo che però vale per tre…….. :-) così (lui), si toglie la voglia definitivamente!!!

Premessa: sì, bhè, in effetti… il consiglio dello chef è stato quello di acquistare  un misto di ottima trippa  e lampredotto, rigorosamente crudi, dal proprio macellaio in modo da poterli lessare per proprio conto aromatizzandoli e profumandoli…….. la Pippi invece…..è andata al supermercato e ha comprato solo trippa ….già cotta………..però ha seguito scrupolosamente i suoi consigli per renderla al meglio anche se pre-cotta:

- si sciacqua bene e si taglia a listarelle.

- in una casseruola piena d’acqua mettere una foglia di alloro, un rametto di mirto, del vino rosso, pepe, uno  scalogno e porto a bollore.

- quando bolle l’acqua aggiungo la trippa, faccio riprendere il bollore per un minutino circa poi spengo il fuoco e lascio la trippa dentro il brodo ad insaporirsi fino a raffreddamento.

Ingredienti:

trippa cotta circa 1 kg.

una cipolla rossa

due coste di sedano

aglio

peperoncino

un rametto di rosmarino

1/2 bicchiere di vino rosso

pomodori pelati (una scatola circa)

brodo vegetale q.b.

una o due croste di formaggio parmigiano

Procedimento:

1) In una casseruola rosolare, in poco olio, il peperoncino ( a chi piace), la cipolla, l’aglio e il sedano tritati a coltello (perchè altrimenti se li tritiamo con il cutter……rilasciano troppa acqua…giustissimo…)

2) Poi si aggiunge la trippa scolata   e si fa insaporire bene aggiungendo qualche ago di rosmarino.

3) Sfumare con del vino rosso.

4) Aggiungere il pomodoro pelato passato al passaverdure, aggiustare di sale e pepe, aggiungere la crosta di parmigiano e cuocere per una trentina di minuti o più aggiungendo se necessario del brodo vegetale.

5) Fate tostare del pane casereccio e versateci sopra la trippa con il suo sughetto, un pezzetto di crosta di formaggio per ciascun commensale, un filo d’olio evo e una grattatina di parmigiano fresco.

Trippa in umido di Attilio Vannucci2

 

 

Buona trippa a tutti!

Alla prossima

Pippi

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lunedì 15 febbraio 2010

Zucca al forno strong e light!

Zucca al forno (versione strong) 

Il primo che ho visto cuocere la zucca con la buccia è stato Jamie Oliver, il famoso chef  inglese, in una delle sue innumerevoli trasmissioni culinarie. Li per li pensavo fosse una di quelle stranezze che a volte ti propinano gli chef anglosassoni….. non credevo potesse diventare così morbida e soprattutto, non credevo assumesse un sapore così buono! Poi ho comprato questo bellissimo libro

Libro 

e  cosa ti trovo come seconda ricetta? Ma naturalmente la zucca al forno con tutta la sua  buccia! Ebbene sì, mi sono fatta rapire dalla splendida fotografia che illustra la ricetta e comprato tutto l’occorrente mi sono messa all’opera.

libro2 Però….eh sì c’è un però…… la zucca è una spugna e, come la melanzana, assorbe tutto il condimento,  più ce ne metti più lei se lo ‘beve’, poi tu  la mangi e in men che non si dica, quello lì (il condimento) si ‘stabilisce’  definitivamente sui tuoi fianchi! Allora ho pensato di farne due versioni, quella originale Strong per i magri e una Light per i ………………meno magri…… :-)

Ingredienti per 4 persone:

1 zucca lunga (io non l’ho trovata e ho comprato quella classica rotonda)

due cucchiai di olio di oliva

80 gr. di burro

1 mazzetto di timo fresco

2 spicchi di aglio, tagliati a fettine

sale e pepe nero

peperoncino fresco

Zucca al forno1 

Procedimento:

1) Taglia la zucca a fette piuttosto spesse circa 1/2 cm.

2) Versa l’olio e il burro in una teglia da forno e scaldala sul fornello finchè il burro si è sciolto. Affiungi le fette di zucca e fai imbiondire, mescolando con cura per ungerle bene, cospargile con  i rametti di timo fresco e le fettine  di aglio e peperoncino, aggiungi sale e pepe

3) Cuoci in forno già caldo a 180° per 30’, girando le fette di zucca almeno un paio di volte per farle dorare leggermente mentre finiscono la cottura.

Queste sono da sballo!

Ecco la versione  più leggera, altrettanto buone ma che vi fanno sentire con la coscienza a posto.

 Zucca al forno (versione light)

Gli ingredienti sono gli stessi ad eccezione del burro che qui proprio non va usato. Le fette non si fanno rosolare ma si mettono su una teglia ricoperta di carta da forno, si ungono con un filino sottilissimo di olio evo, si aggiungono timo, aglio e peperoncino, il sale e  il pepe e si cuociono in forno  come sopra.

Zucca al forno

Non mi sembrano tanto male neppure queste vero???????

Zucca al forno2

 

Alla prossima

Pippi

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martedì 9 febbraio 2010

Ciambella di mele con yogurt e olio d’oliva

In realtà, questa torta, l’avevo preparata in previsione del Natale……però ripensandoci bene, la veste che le ho dato……non mi pare molto invernale, così ho deciso di postarla oggi, tanto per ricordare a tutti che ….FORSE…. tra qualche mese……….. arriverà ….SPEREM……. la ……………………………………. PRIMAVERA!

Ne ho abbastanza di freddo, di pioggia, di cielo grigio, di colori appiattiti.

Domenica è stata una giornata calda e profumata, faceva sperare in un miracolo, sono uscita sulla spiaggia e l’atmosfera era così luminosa che ti abbagliava, ti senti subito bene quando vedi un mondo colorato e vivace intorno a te. Seduta sulla sdraio, con gli occhi chiusi e il volto rivolto al sole per acchiappare anche il più piccolo raggio….. la pelle dopo tanti mesi ha riassaporato la meravigliosa sensazione del sole che ti bacia e ti avvolge, però, il miracolo, è durato poco…l’arco di una giornata..….è stato solo un primo assaggio, va bhè… e noi ‘attacchiamoci’ a questo assaggio……in più abbiamo una torta dall’aspetto quasi pasquale…. ma si dai…. ragazzi pensiamo in positivo!!!!!!

Prima di cominciare, però, devo assolutamente salutare mia cugina Daniela che tutti i giorni, imperterrita, mi segue su questi schermi, ma che ancora oggi, dopo quasi due anni, non ha ancora imparato a lasciarmi un commento….. heheh Daniela? ;-))))) Ti voglio bene .. lo sai vero, sei la cugina più pazzerella che ho!!!

E’ un dolce che ho trovato su “il meglio di” di Sale e Pepe dal titolo: IRRESISTIBILI TORTE DI MELE .

Questo invece è il fiore dei cespugli che circondano la veranda di casa mia … non sono deliziosi?

Ingredienti:

300 gr. di farina 00

200 gr. di zucchero semolato

2 uova

2,5 dl. di yogurt

100 ml olio evo

60 gr. di granella di zucchero

5 mele fuji

un limone ( io ho utilizzato un’arancia non trattata)

1/2 bustina di lievito per dolci

pizzico di sale

burro e zucchero per la teglia

Procedimento:

1) Grattugiate la scorza del limone o dell’arancio e tenetela da parte.

2) Sbucciate le mele togliete il torsolo e riducetele a cubotti che terrete in una boule con il succo del limone o dell’arancio in modo che non anneriscano.

3) Montate con le fruste elettriche le uova intere con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro, aggiungete lo yogurt e l’olio e mescolate con cura.

4) Aggiungete la farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale.

5) Tamponate i cubotti di mele con carta assorbente e infarinateli leggermente prima di versarli nel composto cremoso in modo che in cottura non ‘cadano’ verso il basso. Mescolate bene .

6) Versate il composto nella teglia imburrata e cosparsa di zucchero ( o farina), spargete la granella di zucchero e infornate a 180° per circa 45’.

Alla Prossima

Pippi

;-)

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sabato 6 febbraio 2010

Biscotti con fiocchi d’avena

 

….e Prove Tecniche di Trasmissione……. sì perchè da oggi la Pippi sarà accompagnata, in questo viaggio culinario, da una nuova, fiammantissima macchina fotografica!

Si accettano consigli, rimproveri, tiratine d’orecchie e …… anche qualche complimento se lo ritenete opportuno eheheh  …più che altro ….incoraggiano  ….

;-)

Qualche giorno fa, passando da Stella di Sale,  ho visto questi bei biscottini salati e, attraverso il suo blog, sono poi arrivata a ‘casa’ di Yari che ne propone anche una versione dolce! Non ho saputo resistere anche se, devo ammetterlo, i miei sono un pò più bruttarelli ! :-)

Questa cosa del navigare tra i blog attraverso altri blog la trovo molto stimolante, è come ritrovarsi dentro un gioco di scatole cinesi,  ti si aprono davanti agli occhi mille porte svelandoti colori, sapori e profumi unici!

Ecco la mia versione di questi biscottini che consiglio soprattutto per chi sta seguendo un regime alimentare dietetico e controllato, non sono eccessivamente dolci e non contengono nè uova nè latte:

Ingredienti:

150 gr. di fiocchi d’avena grandi

50 gr. di farina di avena

80 gr. di malto d’orzo

1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

60 ml di olio evo

150 ml di acqua calda

un pizzico di sale

Procedimento:

1) In una ciotola mescolate i fiocchi d’avena con la farina, il bicarbonato  e il pizzico di sale.

2) Aggiungete il malto, l’olio e l’acqua e mescolate con un cucchiaio  fino ad ottenere un composto omogeneo.

3) Foderate una teglia con carta da forno e stendete sopra l’impasto dandogli il più possibile una forma rettangolare.

4) Accendete il forno a 150° e lasciate riposare l’impasto per almeno 15’.

5) Prima di infornare incidete la superficie per ottenere dei biscotti rettangolari.

6) Cuocete in forno una mezz’oretta….ma questo dipende dal vostro forno!

7) Togliete la teglia dal forno e fate raffreddare i biscottini su una gratella.

Buona colazione  ‘sana’  a tutti!

Alla prossima

la vostra Pippi

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