E' sempre difficile parlare della propria esperienza nei giorni della quarantena perché in realtà questo periodo può assumere sfaccettature molto diverse per ognuno di noi, spesso anche estremamente fragili e delicate.
Non vi nascondo che non sono pochi i momenti di ansia per l'incertezza del futuro o di nostalgia per una carezza, un abbraccio o un bacio, anche solo sfiorati. Adesso mi mancano come l'aria. Ma passerà e, se ci credo veramente, passerà di sicuro.
Il trucco è trovare delle strategie salvifiche che ci aiutino a superare il tunnel e, magari, a farci scoprire nuovi aspetti di noi stessi. Dedicarsi ad un'attività, anche manuale, può essere utile a vincere i momenti bui. Vi sembrerà banale ma, mai come in questo periodo, mi sono accorta di come, cucinare, mi renda ancora, felice. E' in cucina, circondata da tutto ciò che mi rappresenta, dove il tempo, fatto di istanti e di attese, non conosce fretta, dove rimescolo non solo ingredienti o profumi, è proprio qui che mi sento a mio agio, allontano i brutti pensieri e ritrovo il mio equilibrio.
Oggi per voi una ciambella deliziosa, dalla consistenza leggermente umida, perfetta per la colazione, accompagnata da un pensiero speciale per Luca e Lorenzo, i miei nipoti, che, in questo periodo di strana clausura, si dedicano tra le altre cose alla cucina e, per fortuna loro, non solo per la mera sopravvivenza.
Ingredienti per una ciambella:
3 uova a temperatura ambiente (a pasta gialla)*
160 g di zucchero
250 g di yogurt al naturale a temperatura ambiente
120 g di olio di semi di girasole
280 g di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
20 g di cacao in polvere non zuccherato
50 g di gocce di cioccolato bianco
50 g di gocce di cioccolato fondente
Prima di tutto preriscaldate il forno a 180°, imburrate e infarinate uno stampo a ciambella tenendolo a portata di mano, setacciate la farina con il lievito e mettete le gocce in freezer fino al momento di utilizzarle, in questo modo non precipiteranno sul fondo dell'impasto durante la cottura.
Adesso procediamo con la ricetta:
- Sgusciate le uova in una ciotola, unitevi lo zucchero e montatele con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Versatevi lo yogurt, l'olio ed unitevi la scorza dell'arancia sempre lavorando con la frusta, ma a bassa velocità.
- Incorporatevi, adesso, la farina setacciata con il lievito, utilizzando una spatola, in modo delicato senza smontare il composto e soprattutto senza lavorare eccessivamente l'impasto.
- Dividete l'impasto in due ciotole, in una unitevi il cacao setacciato e mescolate.
- Aggiungete le goccine di cioccolato nei due impasti in pari quantità.
Prendete lo stampo preparato in precedenza, versatevi prima l'impasto chiaro e, sopra, versatevi quello al cacao. Volendo con la punta di un coltello potete anche creare dei disegni sulla superficie mescolando i due impasti.
Infornate inserendo lo stampo nella griglia centrale e cuocete indicativamente per 40 minuti anche se è preferibile che vi regoliate in base al vostro forno.
Fate la prova dello stecchino, per capire se il dolce è cotto oppure ha bisogno di qualche minuto in più di cottura. Lasciate riposare il dolce nello stampo per 5 minuti e poi sformatelo sopra una griglia per farlo raffreddare completamente prima di servirlo.
*con le uova a pasta gialla risulterà, visivamente, un bel contrasto di colore.
Bisogna trovare il proprio salvagente, la propria ora d'aria...Io ad esempio ero abituata ad avere del tempo per me sola in casa (io sto a casa sempre, non lavoro). Quelle poche ore per me erano davvero un toccasana. Cosa che in questo periodo di quarantena non è stato. E dopo, un inizio scandito da un tempo non tempo, senza sveglie, senza quel tram tram scandito da movimenti robotizzati( ??), adesso inizio a dare di matto, dentro, mai fuori...o quasi! Non mi manca il contatto esterno, non mi mancano gli affetti, sono abituata al distacco, mi manca il tempo per stare da sola. E tutti i momenti impegnati a fare ciò che adoro, iniziano a non bastare. Credo sia fisiologico avere dei cedimenti. Come riesci a farmi aprire tu, nessuno... E' sempre stato così Laura. Arrivo e ti tedio... Un abbraccio, vado a afre questa ciambella invitante per le mie ragazze: Un abbraccio! :D
RispondiEliminaAlessandra, invece ti capisco benissimo e non mi tedi mai, anzi anzi. Le tue riflessioni così sincere mi sono sempre care, grazie davvero di cuore.
Eliminaun bacio