Alcuni di voi ormai sapranno che, in fondo al mio giardino, esiste un piccolo orto, stretto e lungo, rigoglioso e variopinto l'estate, più casto e quasi morigerato durante il lungo inverno. I finocchi dalle foglie vaporose e le bietole da taglio, sono l'unica nota di frivolezza in un mare di cavolacee.
Lumache e lombrichi, lì, vivono felici e quasi indisturbati.
Per la ricetta di oggi ho scelto un cavolfiore bianco, il più grande che c'era. Ho piegato le foglie esterne che con un suono croccante si sono staccate di netto, ho tagliato e immerso le cimette in acqua fredda per qualche minuto in modo che i lombrichi capissero che era il momento di andarsene, mentre radunavo gli altri ingredienti per farne una zuppa.
Ci sono poche cose nella vita così confortanti e rilassanti quanto quella di prepararsi una buona zuppa di verdure.
Se ci pensate, persino nella gestualità che la fa nascere, c'è un qualcosa di magnetico e rituale: pelare, raschiare, lavare, sciacquare e risciacquare, e poi ancora affettare, tritare, sminuzzare, sono gesti antichi attraverso cui i pensieri prendono una nuova forma.
Pensate al movimento e al suono del coltello o della mezzaluna sul tagliere, agli odori che si sprigionano mentre lasciate che il porro sfrigoli lentamente nell'olio caldo in attesa di accogliere il resto degli ingredienti. Tutto ad un tratto, ciò che vi corrucciava tanto, è come se si dissolvesse tra le dita e non potrete fare a meno di concentrarvi sul quel momento esatto della vostra vita, proprio mentre tritate, affettate, mescolate, annusate e assaggiate, perché la vostra priorità adesso è semplicemente quella di capire se, quei piccoli semi di senape che avete aggiunto alla zuppa, non si comportino con supponenza, a causa del loro aroma intenso e piuttosto piccante, coprendo l'equilibrio di una mescolanza prodigiosa.
Non mi resta che lasciarvi la ricetta e darvi appuntamento per scambiarci gli auguri di Natale!
Ingredienti per 4 porzioni:
1 cavolfiore bianco
2 patate
1 porro
600 ml di brodo vegetale
200 ml di latte scremato
4 cucchiai di panna fresca
semi di senape
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Eliminate le foglie verdi al cavolfiore e dividetelo in cimette. Pulite il porro eliminando la parte radicale e le foglie esterne, lavatelo bene e affettatelo. Pelate le patate e tagliatele a dadini.
In una casseruola fate scaldare un paio di cucchiai di olio, aggiungete il porro e fatelo rosolare per 5 minuti. Aggiungete le cimette di cavolfiore (tenetene qualcuna da parte), le patate e un cucchiaio di semi di senape. Unite il brodo, il latte, salate e portate a bollore. Abbassate la fiamma, coprite e fate sobbollire per circa 30 minuti.
A fine cottura frullate la zuppa fino ad ottenere un composto cremoso e morbido. Regolate di sale e profumate con pepe nero macinato. Se la crema dovesse risultare troppo densa, aggiungete poco brodo.
Per decorare il piatto:
tenete da parte delle cimette di cavolfiore, affettatele e abbrustolitele su una piastra o una padella antiaderente leggermente oliata.
Suddividete la vellutata in quattro ciotole, aggiungete un cucchiaio di panna su ciascuna e decorate con le fettine di cavolfiore, una macinata di pepe nero e qualche granello di semi di senape.
Pippi
E' proprio un velluto! che bontà! lo provo con latte e panna vegetale!!! una coccola che gradisco moltissimo! ;-)
RispondiEliminaPoi magari la rifarò anch'io in versione veggy! ;-)
Eliminaun bacio!!
le tue foto sono sempre così meravigliose Laura!
RispondiEliminaSandrinaaaaaa! smuack! ;-)
EliminaBramo all'idea dell'orticello a casa! I prodotti curati con le proprie mani hanno un sapore diverso e questa zuppa non può che essere deliziosa, perchè ha come ingrediente principale l'amore x se stessi e la vita :-)
RispondiEliminaBravissima come sempre Laura, se non ci risentiamo ti auguro delle serene feste <3
Consuelo, è stata una piccola conquista anche questo mio piccolissimo orto, da un balconcino in città con vasi di pomodorini e lattughino adesso ho una striscia di terra tutta mia!! :-)
EliminaBuon Natale e buone feste anche a te !
un bacio
Parole sante le tue, cosa c'è di più buono di buona zuppa di verdure!! Le adoro e quanto vorrei un orto anch'io!! Un abbraccio grande Laura e auguri di buone feste!!
RispondiEliminaNon si può mai sapere nella vita, ho sempre sognato un pezzettino di terra e un giardino tutto mio dove far nascere fiori e zucchine, ma non ci speravo davvero, mi sembrava irraggiungibile. Invece, piano piano, quel sogno ha iniziato a prendere forma.
EliminaBuon Natale Marianna!
un bacio
Tutto l'amore e l'attenzione nella cura degli ingredienti che poi si vedono nel piato finito.
RispondiEliminaTanti auguri di buona Natale.
Fabio