Ci siamo quasi.
Natale è veramente dietro l'angolo. Questi ultimi mesi sono stati così impegnativi, incredibili e pieni di soddisfazioni che son volati via in un batter di ciglio.
Sono qui, seduta alla scrivania, con un occhio guardo fuori la betulla spoglia e le nuvole grigie che si addensano sopra la mia testa anticipando l'imbrunire. In lontananza si cominciano a scorgere le lucine che con giochi di colore ad intermittenza, abbelliscono i contorni dei balconi, si attorcigliano ai rami degli alberi e rendono più vivaci i giardini. Di tanto in tanto da qualche parte spunta della carta lucida blu a stelline, appesa al muro, a posticcio, con nastro adesivo.
Mille cieli stellati per bambini con occhi puri e sognanti che aspettano un Gesù Bambino che esaudisca i loro desideri e per adulti un po' meno sognanti ma che cercano la forza e il coraggio di credere che un mondo migliore sia ancora possibile, malgrado tutto.
Per quanto mi riguarda non ho grandi programmi per le mie feste natalizie se non quello di stringermi alla mia grande famiglia. A mia madre che quando esprime un desiderio, dentro, tra le altre cose, c'è sempre una visita all'Ikea con tutto quello che comporta, e voi non avete idea di cosa comporta; ai miei nipoti, il mio più grande orgoglio, a cui ho affidato il compito di essere felici e di allargare presto questa famiglia perché c'è ancora dello spazio da riempire. A mio marito che alla fine si è rassegnato a vivermi per quello che sono, una casinista male organizzata, ma si sa gli artisti, e che mi sostiene in ogni mia scelta, dandomi anche quella sicurezza in me stessa che a volte vacilla. Per ultimo, ma non certo per importanza, mi stringo a Leopoldino, vita mia, che mi fa provare la sensazione di essere come una specie di mamma, mi stringo a lui che vive in simbiosi con i miei baci, per forza o per amore non saprei, e che ogni mattina, per salutarmi, fa pipì sul ramo più basso (ovvio) del mio alberello di Natale. Fai pure amore mio, poi ci pulisco.
Buon Natale!
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Ed ora la ricetta. Preparo da sempre queste cipolline come accompagnamento del bollito o del brasato per il pranzo di Natale. Ci vogliono delle cipolline dal gusto delicato come quelle borettane che prendono il nome, appunto, da Boretto una località in provincia di Reggio Emilia dove si coltivavano queste cipolle fin dal 1400. La parte più noiosa della ricetta è senza dubbio quella di pelare le cipolle, queste in particolare essendo così piccine ma, con nostra fortuna, adesso nei supermercati ben riforniti, si trovano pulite e pelate. Quindi niente scuse.
Ingredienti :
1500 g di cipolline borettane pulite
90 g di burro
90 g di zucchero (potete usare anche zucchero di canna o miele)
100 ml di aceto balsamico
4 foglie di alloro
5 chiodi di garofano
qualche granello di pepe nero
una presa di sale
In una casseruola ampia, in modo che le cipolline rimangano in un unico strato, fate fondere il burro con lo zucchero. Mescolate e cuocete per circa 5 minuti in modo da far sciogliere completamente lo zucchero. Sfumate con l'aceto balsamico e fate sobbollire qualche minuto fino quando l'odore forte di aceto non sarà quasi del tutto evaporato. Aggiungete le cipolline, le foglie di alloro, i chiodi di garofano e i granelli di pepe. Mescolate bene e lasciate insaporire un paio di minuti.
Coprite con un coperchio e cuocete per una decina di minuti. Poi scoprite, regolate di sale e continuate la cottura per altri 30 minuti.
Servite le cipolline con arrosti, brasati o bolliti.
Buon Natale a tutti voi, miei carissimi lettori!
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English version.
Sweet and Sour small onions, with cloves and black pepper
Ingredients:
1500 g of small onions, peeled
90 g of butter
90 g of sugar
100 ml of balsamic vinegar
4 bay leaves
5 cloves
some black peppercorns
a pinch of salt
Directions:
In a large pan, let melt the butter with granulated sugar (you can use also brown sugar or honey) and cook it for about 5 minutes. Pour in the balsamic vinegar and let it to evaporate by simmering for some minutes. Add the small onions, the bay leaves, the cloves and the black peppercorns, stir well to flavor. Close with a lid and cook for 10 minutes, than season with salt and slolwy cook (without lid now) for others 30 minutes.
In Italy, generally, we serve this 'agrodolce' onions with braised, boiled or roasted meat and Christmas time is perfect !
Happy Christmas everybody and to you, my dear friend, Dolphia Nandi Arnstein! :-)
Pippi
Adoro le cipolline in agrodolce ed ho provato a farle a casa con risultati abbastanza deludenti, la tua ricetta mi ispira molto, la proverò al più presto.
RispondiEliminaUn saluto.
e cosa c'è di meglio che lo stare in famiglia? Adoro le cipolline. Buon Natale
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