Quando l’aria è ancora fresca di rugiada, lascio che il cioccolato diventi lucido e pastoso mentre si fonde dolcemente a bagno maria. Nella padella ho messo le albicocche che adesso sfrigolano sottovoce in una noce di burro e zucchero scuro e il loro profumo così intenso, dolce e acidulo nello stesso tempo, solletica il naso mentre le giro perché si caramellino bene, assaporando con tutti i sensi il risultato di questa alchimia. La pasta sablée alle mandorle è invece pronta sulla spianatoia, dopo aver riposato una notte intera al fresco, non mi rimane che spolverarla di farina e stenderla senza strapazzarla troppo.
*La crostata, in ogni sua declinazione, è il mio dolce preferito in assoluto e la gestualità dei movimenti, nel prepararla, ha un effetto quasi terapeutico su di me. Vuoi mettere la sensazione piacevole che si prova nello sbriciolare con le dita la farina intrisa di burro? O nell’osservare la crema di cioccolato che cola, dentro il guscio di pasta friabile, con onde morbide e lente per poi affondarvi, una ad una, le albicocche caramellate? E’ un atto d’amore dall’inizio alla fine, fatto di attese, trepidazione e di appagamento. E’ come quando ti innamori e sai che è per sempre.*
Mentre aspetto che finisca di cuocere mi siedo qui fuori, raccolgo le idee e comincio a mescolar parole.
p.s. nella pasta sablée ho messo le mandorle tritate finissime ma potete sostituirle con farina di nocciole, per esempio, per dare un sapore leggermente più deciso al guscio. Le albicocche potete sostituirle con fragole, ciliegie o lamponi oppure verso settembre con uva o fichi. Un piccolo consiglio: cuocete la sablée a bassa temperatura altrimenti perderà in croccantezza e preparatene sempre un po’ di più, in modo da tenerla in freezer e averne sempre un panetto a disposizione.
Ingredienti per uno stampo di cm 20 di diametro:
per la pasta sablé:
225 g di farina
25 g farina di mandorle
80 g di zucchero a velo
120 g di burro freddo, tagliato a cubetti
1 uovo piccolo
1 pizzico di sale
per le albicocche caramellate:
4 o 5 albicocche
30 g di burro
2 cucchiai di zucchero di canna
per la crema di cioccolato:
100 ml di panna fresca
100 g di cioccolato fondente
2 uova
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di cacao in polvere, non zuccherato
1 cucchiaio di zucchero
Preparate la pasta sablée. In una ciotola setacciate la farina con lo zucchero a velo, aggiungete la farina di mandorle e un pizzico di sale. Unite il burro freddo a dadini e iniziate a lavorarlo con la punta delle dita velocemente fino ad ottenere una sabbiatura piuttosto fine e senza scaldare troppo il burro. Unite l’uovo, leggermente sbattuto, impastate finchè non avrete un impasto omogeneo. Formatene una palla, avvolgetela in pellicola alimentare e lasciatela riposare al fresco per almeno 1 ora.
Dopo il tempo di riposo, stendete la pasta su un piano leggermente infarinato in una sfoglia non troppo sottile. Imburrate uno stampo, meglio se a cerniera, e foderatelo con la pasta facendola aderire bene, soprattutto ai bordi. Ritagliate al pasta in eccesso, bucherellate il fondo e rimettete in frigorifero per 30 minuti.
Preriscaldate il forno a 160° C.
Nel frattempo spezzettate il cioccolato fondente e lasciatelo fondere al microonde o a bagno maria. In una ciotola setacciate la farina con il cacao, unite lo zucchero, le uova, la panna fresca e con una frusta (ma senza montare il composto) amalgamateli bene, poi unite il cioccolato fuso leggermente intiepidito. Mescolate ancora e tenete da parte.
Lavate le albicocche, asciugatele, tagliatele a metà ed eliminate il nocciolo. In una padellina lasciate fondere il burro per alcuni istanti, mettete le albicocche e distribuitevi sopra lo zucchero. Fate leggermente caramellare a fiamma dolcissima per alcuni minuti, rigirandole almeno una volta e poi lasciate raffreddare.
Procedete alla cottura in bianco del guscio di sablée, foderandolo completamente con carta da forno e riempiendolo con le palline di ceramica apposite o con dei legumi secchi. Infornate e cuocete 20 minuti. Togliete la carta da forno, riempite il guscio con la crema di cioccolato e affondatevi le albicocche con il taglio rivolto verso il basso. Infornate e cuocete per circa 30 minuti sempre a 160° C.
A fine cottura lasciate riposare la crostata 5 minuti dentro lo stampo, poi sformatela e lasciatela raffreddare completamente sopra una gratella.
Ogni occasione è buona per questa torta, veloce e semplicissima da preparare!
A presto!
Pippi
Brava Laura,
RispondiEliminasembra buonissima e penso di provare presto a farla!!!
Le foto sono splendide!
<3
Ciao Maria grazie e fammi sapere se ti è piaciuta come è piaciuta a noi ;-)
Eliminaun bacione grande!
O_O davvero splendida e golosa!!
RispondiEliminahehehe grazie Federica!!! :-)
EliminaLe crostate sono da sempre il mio dolce preferito. Portano con sé il profumo dolce dei ricordi, quelli di me bambina. Mi accoccolavo accanto a mia madre ad osservarla mescolare il burro e la farina, le uova e il goccio di latte. La osservavo dare forma a quelle briciole, creare un guscio da riempire di morbide bontà e infine creare quelle striscioline che sapeva mettere su così precise. Le crostate hanno il sapore di un rifugio. Il guscio che custodisce segreti.. a volte esposti, a volte coccolati da una morbida crema.. altre volte racchiusi da un altro guscio. Sono quelli più belli, da tenere in fondo al cuore.
RispondiEliminanon poteva esserci descrizione più bella di questa, Paola. Anch'io ho tantissimi ricordi e sensazioni legati alle crostate e alle torte in genere. ma la crostata voleva anche dire, rubare un pezzettino di pasta frolla cruda alla mamma per fare una crostatina piccina piccina da far cuocere a parte per me.
Elimina:-)
Sbam....mi hai ucciso dolcemente!
RispondiEliminaQueste foto sono un viaggio romantico di fine secolo in una libro della Jane Austin. Anche la torta.
Ti strizzolo cara Laura.
hehehe Patrizia mi fai morire!! ti strizzolo anch'io...ma quando ci vediamo?? ;-)
EliminaGesti familiari, sapori irresistibili. Amo le crostate e questa, mi ha conquistato. Le tue immagini parlano da sole e mi stanno dicendo "mangiami". Ah, se solo potessi farlo direttamente dal monitor! Ma niente è perso...ho salvato la ricetta ;)
RispondiEliminabuon inizio di settimana Pippi :*
Anna questa crostata è un attentato perchè a quella crema di cioccolato lucida e scioglievole non si può resistere ;-)
Eliminabuona settimana a te Anna
:-*
la consistenza croccante e friabile della base.. la dolce e golosa cremosità del cioccolato.. la compatta consistenza un po' asprigna delle albicocche.. credo ci sia un equilibrio di gusti e consistenza perfetto! brava
RispondiEliminaciao Luisa, scusa il ritardo di ...qualche anno ma mi sono accorta solo adesso dei tanti commenti rimasti rinchiusi nello spam del blog..non mi arrivavano più sulla mail... grazie e scusami ancora tantissimo per il ritardo.
Eliminaun abbraccio
Pippi
Questa torta è davvero meravigliosa! Mi terrò il segreto della bassa temperatura per la brisé e la rifarò appena possibile! ;)
RispondiEliminae funziona alla grande Giulia credimi!! grazie di cuore per essere passata di qui!
Eliminaun bacio
Laura dev'essere buonissima, aspettami che arrivooooo. Un abbraccio
RispondiEliminaAdrialisa ti aspettooooo!! ;-)
EliminaChe bei colori decisi!
RispondiEliminagrazie Eleonora!!
Elimina:-)
Ma mia cara Laura il tuo blog non è fatto di ricette usuali ..mamma mia..
RispondiEliminaQuesta crostata ad esempio( a parte che a me piacciono tutti i dolci) ma è una magia, perchè il cioccolato e le albicocche si fondono che è una bellezza..
Vuoi vedere che domani ci provo e non mi riesce?= Ma ci provo lo stesso...
Iscritta subito, felice in tuo ricambio..
Una dolce ( in tutti sensi) serata..e un abbraccio, grazie!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Nella cara impossibile non ti riesca è semplicissima ma se hai bisogno di aiuto io sono qui ;-)
Eliminaun bacio
Allora ti aspetto cara la mia Pippi e la mangiamo assieme...ahahahha Magari!
EliminaGrazie infinite per la tua preziosa unione, vado subito a salvare il tuo blog nel roll preferiti..
Un bacio enorme e grazie di tutto!
Che bello! Son li' in cucina con te Laura! Sento i rumori, annuso i profumi: le tue foto raccontano tutto il resto! Una bonta'! ♡♡
RispondiEliminaoh che bello sarebbe avere un'amica qui mentre cuciniamo insieme :-)
Eliminaun bacione !!
Questa deve essere di una bontà infinita!
RispondiEliminaFabio
un incanto...ovviamente a partire dalle foto che fanno venir fame solo a guardarle...
RispondiEliminaUn abbraccio cara!
Ciao Simo!!! grazie cara!!
Eliminaun bacioneeee
Tutte le volte vengo qui con la stessa curiosità e la stessa attesa e resto sempre stupita di come sai fondere tutti gli ingredienti... e ovviamente non parlo solo del cibo, ma di tutto quello di cui si compongono i tuoi poetici e delicati post... e che bello vedere i fiori nelle foto, donano ancora più serenità!
RispondiEliminaAspettami per la merenda, arrivo presto! :-)
Francesca lo sai vero che sono le stesse sensazioni che provo quando vengo e leggo e guardo e assaporo i tuoi post e la freschezza delle tue foto?
Eliminagrazie tesoro penso sempre che un giorno ci incontreremo davvero :-)
un bacio
Bellissimo il contrasto di colore,deve essere proprio buona,grazie per la ricetta
RispondiEliminagrazie Paola sempre gentile e carina!!! :-*
EliminaCiao, mi sono inmamorata ieri di questa torta ed ora è in forno...aspettando con frenesia di assaggiarla domani sera! Ho però dei dubbi: credo tu abbia usato una tiella un pochino più piccola della mia...ricordi il diamentro della tua? Le mie albicocche si sono ammorbidite un pò troppo anche se sono state pochi minuti nel burro, consigli? E del burro albicoccoso, che ne hai fatto? Io l'ho versato sulla crema prima di infornare...spero venga bene, mi dispiaceva gettarlo. Ultima domandina: nel posizionare le albicocche sulla torta la pelle tendeva a staccarsi, così l'ho tolta... mi sa che tu e hai cotte proprio poco perchè mi sembra che le tua siano con pelle! Se hai voglia di darni qualche drotta, ne sarei felice!
RispondiEliminaCiao Susanna grazie per avermi lasciato il tuo commento 😊
EliminaLa teglia utilizzata ha un diametro di 20 cm ed è a cerniera in modo che sia più semplice sformare la torta a fine cottur. Le albicocche vanno cotte pochissimo solo il tempo che si ammorbidiscano mantenendo però consistenza, il resto lo farà il forno 😊 ovviamente il risultato finale dipende dalle albicocche stesse che dovranno essere mature ma sode in modo che possano mantenere la 'forma' anche dopo che saranno uscite dal forno. Il burro albicoccoso non l'ho utilizzato ma mi hai dato un'ottima idea 😉
Se hai bisogno sono qui
un bacino e buona giornata
Laura