Quando cardamomo, timo e mirtilli si incontrano, può nascere un dolce ricco di toni aromatici che si rivelano in una eleganza di sapori e di profumi.
Mi piaceva l’idea di legare il gusto speziato e fruttato, quasi tendente al limone, del cardamomo verde, con i mirtilli delle mie Alpi Apuane, piccoli, succosi e leggermente asprigni, cotti con una spolverata di zucchero di canna integrale e una spruzzata di Calvados, distillato di sidro di mela o pera, tanto per rimanere in tema di frutta. Il timo poi è in piena fioritura in questo periodo dell’anno, le foglioline tenere e i suoi fiori impalpabili adesso, con il loro profumo delicato, sono perfetti per essere utilizzati nella preparazione di dolci, soprattutto quelli aromatici come il mio plum cake.
Poco tempo fa vi avevo proposto il famoso dolce dei 7 vasetti, così ben collaudato da essere diventato, almeno per me ,uno dei miei dolci ‘veloci’, infallibili. Facendo però una ricerca su internet mi sono imbattuta su una versione di torta in ‘cucchiai’, ancora più semplice per chi non ha neppure il vasetto di yogurt come dosatore. Il problema è che di questa torta a cucchiai ne esistono una miriade di varianti e dopo un paio di ‘esperimenti’ più o meno ‘liquidi’ ho trovato la mia dose giusta almeno per le farine che ho utilizzato: farro monococco e avena.
A pensarci bene però è come se fosse anche questo la quadratura del cerchio. Mia mamma ha sempre preparato le torte miscelando gli ingredienti senza pesare mai niente, utilizzando un semplice cucchiaio da minestra, senza setacciare farina con lievito ma sciogliendolo in un angolino dell’impasto con del succo di limone, prima di amalgamarlo al resto e regolandosi, essenzialmente, sulla consistenza dell’impasto finale. Solo ultimamente, influenzata da me, che mi spendo in spiegazioni e argomentazioni varie e per dimostrarmi che ha capito che la pasticceria è soprattutto una scienza, ha iniziato a pesare, con fatica, i vari ingredienti. Ecco, mamma, dopo tutto questo argomentare, adesso faccio le torte con i cucchiai come le hai sempre fatte tu e vengono buonissime!
Qualche precisazione. I baccelli del cardamomo devono essere aperti, si prendono i semini e si pestano prima di metterli nell’impasto.
Se vi piace il gusto più classico potete utilizzare i semi di vaniglia, e nei mirtilli al posto del timo potreste lasciar in infusione la bacca di vaniglia da cui avete tolto i semi oppure potete aggiungere delle foglioline di menta.
I miei mirtilli sono quelli freschi che ho congelato quest’estate dopo averli ricoperti di zucchero di canna. Quelli enormi che si trovano in vendita ora non hanno nessun sapore, vi consiglio di fare così: ad agosto compratene di freschi e appena raccolti, lavateli, fateli asciugare e distribuitevi sopra dello zucchero. Distribuiteli in sacchettini e mettete in freezer. Si conservano perfettamente e li avrete sempre a disposizione.
L’impasto finale deve risultare di consistenza media, ne troppo sodo ne troppo liquido per cui aguzzate la vista e, soprattutto la prima volta, se utilizzate anche farine differenti dalle mie, tenete da parte il latte ed aggiungetelo con moderazione dopo aver amalgamato le farine.
Il lievito setacciatelo insieme alle farine, ma se usate delle farine integrali, scioglietelo come fa mia mamma. Funziona alla perfezione!
Questo plum cake lo dedico a lei che il 13 maggio di 49 anni fa, mi ha dato alla luce con tutte le conseguenze del caso. Auguri mamma!
Ingredienti:
12 cucchiai colmi di farina ( nel mio caso 6 cucchiai colmi di farina di farro monococco e 6 cucchiai colmi di farina di avena)
12 cucchiai rasi di zucchero di canna integrale
8 cucchiai rasi di latte (nel mio caso latte di riso)
10 cucchiai rasi di olio di semi di girasole ( a spremitura a freddo)
2 uova grandi o 3 uova piccole
1 bustina di lievito
4 baccelli di cardamomo
un pizzico di sale
Per la decorazione:
200 g di mirtilli (freschi o congelati)
2 cucchiai di zucchero di canna integrale
2 cucchiai di Calvados (o altro distillato)
timo fresco
Procedimento
Preriscaldate il forno a 160° ( ma dipende sempre dal vostro forno, per cui regolatevi di conseguenza)
Setacciate le farine con il lievito per dolci in modo da ossigenarle ed evitare che si formino dei grumi.
Aprite i baccelli di cardamomo e raccogliete i semini interni in un piccolo mortaio pestandoli grossolanamente.
Ungete uno stampo da plum cake, infarinatelo, eliminando la farina in eccesso.
In una ciotola montate le uova con lo zucchero di canna fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unitevi i semi pestati di cardamomo, aggiungete l’olio di semi di girasole, il latte e un pizzico di sale. Versate a pioggia le farine setacciate ed incorporatele delicatamente alle uova. Il risultato sarà un composto di consistenza media ma non liquida.
Versate il composto nello stampo, infornate e cuocete per circa 40 minuti. Per vedere se la torta è cotta fate la prova dello stecchino. Se esce ancora umida rimettete la torta nel forno per altri 5 minuti. Se durante la cottura vi accorgete che la torta si colora troppo, copritela con un foglio di carta stagnola.
Nel frattempo preparate i mirtilli. Metteteli in una padellina con lo zucchero, il distillato e delle foglioline di timo, lasciate cuocere a fiamma dolce per qualche minuto, lasciando leggermente caramellare la frutta.
Distribuite questa composta di mirtilli sul plum cake quando questo è ancora tiepido in modo che si imbeva bene.
Lasciatelo raffreddare completamente e servitelo a fette.
Ingredients:
12 tablespoons of flour (in my case 6 tablespoons of einkorn flour and 6 tablespoons of oatmeal)
12 tablespoons of brown sugar
8 tablespoons of milk (in my case rice milk)
10 tablespoons of sunflower oil
2 large eggs or 3 small eggs
1 packet of baking powder
4 cardamom pods
a pinch of salt
To garnish:
200 g of blueberries (fresh or frozen)
2 tablespoons of brown sugar
2 tablespoons of Calvados
fresh thyme (leaves and flowers)
Directions
Preheat oven to 160 °C.
Sift the flour with the baking powder.
Coarsly pounded cardamom seeds in a small mortar.
Grease a plum cake mold and sprinkle with flour.
In a bowl combine the eggs and the sugar and whisk until the light and fluffy. Add the crushed cardamom seeds, the sunflower oil, milk and a pinch of salt. Pour in the eggs mixture the sifted flour and incorporate it gently.
Pour the mixture into the floured mold and bake for about 40 minutes or until a toothpick inserted into the center comes out clean.
In the meanwhile put the blueberries in a pan with sugar, brandy and thyme, simmer on low heat for a few minutes, until fruit will be caramelized but still soft.
Garnish the top of the cake with the blueberries compote when the plum cake is still warm, let it cool completely before slicing.
Pippi
Mi hai convinto! proverò a dare un senso a tutto quel cardamomo che ho preso tempo fa e che ogni tanto mi fa l'occhiolino dalla mensola della cucina sperando che lo utilizzi in qualche modo!
RispondiEliminaMirtilli!!! ecco qui l'accoppiata vincente! anzi no! scommettiamo su questo bel trio: mirtilli, cardamomo e timo!!!
Dev'essere deliziosa! :-)
Mari ti assicuro che mescolare l'aroma del cardamomo con i mirtilli (quelli veri che sanno di mirtillo) e il timo è davvero sorprendente. Il dolce è rustico ma con una eleganza tutta sua. Facile, intuitivo. Buono.
EliminaProvalo e fammi sapere.
un bacioneeee
un'accoppiata vincente, complimenti!
RispondiEliminaGrazie Elena!!
EliminaChe bontà! Questo mix di aromi mi incuriosisce tanto, non riesco ad immaginarne il sapore... Ma siccome amo sia il timo che il cardamomo, sono certa che mi piacerà. Ce lo porti al prossimo corso?!? ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio e...buon compleanno!!
Ma certo che lo porto e proveremo a renderlo in mille modi differenti ;-)
Eliminagrazieeee!!!
Le tue foto sono uno spettacolo,complimenti per il dolce rustico e goloso
RispondiEliminaGrazie Paola!!! :-*
EliminaAssolutamente senza fiato per la bellezza di questo plum cake. Una vera ispirazione.
RispondiEliminama grazieee :-)
EliminaAppena prenderò i mirtilli, tornerò qui e faremo colazione insieme! :-) Ci sono abbinamenti di sapore che mi conquistano all'istante e vedere la frutta nuotare nel timo in fiore è così romantico, oltre che buono!
RispondiEliminaCaramellare e grigliare è il verbo cuciniero preferito al Cottage. Inutile dire che mi sono segnata la ricetta, perchè quei mirtilli mi stuzzicano la fantasia! Un bacione grande
RispondiEliminaAnche la mia mamma ha delle serie difficoltà a concepire le 'pesate' degli ingredienti e addirittura sorride delle mie, delle nostre 'cavillosità' in fatto di cucina. Soprattutto per quello che riguarda la farina. Per lei è un mondo noto, di cui conosce proprietà e difetti. Ha la confidenza giusta per dosarla a occhio, a mano, a cucchiai, a bicchieri, ma mai, mai con la bilancia. Saranno maghe le nostre mamme. O fate.
RispondiEliminaLe tue foto incantano Lauretta. Potresti raccontare favole anche tu, solo con le immagini.
A presto amica mia.
un abbraccio
Annina