Sono consapevole che ci voglia ritmo nella vita, cadenzato come la lancetta di un metronomo, un ritmo preciso senza esitazioni che aiuta a portare a termine i mille impegni quotidiani, che ti dà il movimento giusto per ‘correre’ da una parte all’altra ed essere presente con tutti, un ritmo che ti fa procedere con il passo giusto per poter ‘rispondere’ a chi si aspetta delle risposte e così facendo ti fa sentire efficiente e fiera di te. Quasi una donna perfetta.
Quasi.
Si.
Invece, a volte, a dispetto di tutto, capita che la mia di vita scorra lenta e morbida come miele che riluttante si lascia scivolare fuori dal barattolo. Non mi sento efficiente per niente. Meno che mai perfetta.
Ma è dolce e lieve la vita così.
Ogni tanto.
Si.
Come è iniziata questa storia del simil Tabouleh ?
Tutto è cominciato con un piccolo cavolfiore fresco, croccante, racchiuso in foglie tenere tenere e un flash nella memoria.
Tempo fa, in un bellissimo libro di Eleanor Ozich dal titolo My Petite Kitchen Cookbook, lessi di questo modo nuovo ( almeno per me) di utilizzare il cavolfiore crudo e così ho preso letteralmente la palla al balzo, l’ho portato a casa con l’intenzione di preparare un pranzo diverso. Ho voluto abbinarci solo verdure crude per farne una vera insalata: un peperone rosso per dare colore e dolcezza, il sedano per la sua freschezza, il peperoncino rosso per la nota piccante e le foglie di basilico, che ancora cresce qui nella mia aiuola odorosa, per metterci quel pizzico di estate che si è fatta sospirare. Non serve altro, solo un filo d’olio fragrante e una spremuta di limone, poche gocce sono sufficienti. Una vera sorpresa e prossimamente replichiamo con altre combinazioni!
Un piccolo omaggio ai miei amici vegetariani, vegani e intolleranti al glutine e ottima soluzione anche per chi, come me, sta scoprendo nuovi orizzonti in cucina.
Ingredienti per 2 persone
un piccolo cavolfiore
1/2 peperone rosso
2 coste di sedano (quelle più tenere e bianche nel cuore del sedano)
1 spicchio d’aglio
peperoncino piccante (facoltativo)
succo di 1/2 limone
una manciata di foglie di basilico fresco e qualche foglia tenera di sedano
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
sale
Lavate bene le verdure. Tagliate il cavolfiore e suddividetelo in cimette che sciacquerete in abbondante acqua fredda, scolatele e asciugatele bene. Eliminate i semi e le parti bianche al peperone e tagliatelo a dadini e affettate sottilmente il sedano. In un cutter mettete le cimette di cavolfiore, il basilico, le foglie di sedano e lo spicchio d’aglio sbucciato, azionate ad intermittenza fino ad ottenere un composto sbriciolato.
Raccogliete il composto in una ciotola, aggiungete il peperone, il sedano e qualche fettina di peperoncino piccante in base al vostro gusto. Condite con un filo d’olio extravergine d’oliva, il succo di limone, una macinata di sale.
Lasciate riposare qualche minuto prima di servirlo in modo che i sapori dei vari ingredienti si amalgamino bene tra di loro.
Servitelo accompagnando con qualche fettina di limone e foglioline di basilico profumato.
Andate dal vostro fruttivendolo di fiducia, comprate un bel cavolfiore e con tutta la calma del mondo, preparatevi questa buona insalata.
Io vi aspetto qui. Paziente.
con amore
Pippi
buongiorno Laura,
RispondiEliminami alzo e metto la tua musica, che adoro. Tempo fa faceva parte dell'ipod che prima si poteva mettere per accompagnare i nostri post ricordi?
MI sa che il ritmo lento è una conquista a cui bisogna mirare. Da quando ci dicono che dobbiamo essere produttivi, dopo la scuola, continuiamo a correre inseguendo carriere, mete e sogni. Senza accorgerci che forse rallentando le cose si vivono e si gustano meglio.
Anch'io devo imparare. Lo dico e poi non mi impegno mai abbastanza.
Comunque proviamoci.
Buono il tuo tabouleh, buono e originale. Conoscendo il tuo gusto so che sarà anzi speciale.
Se gli altri potessero sapere quanto sono buone le cose che prepari e che gusto hanno se le mangi anche a casa tua....
Beata me va....
un abbraccio e una buona giornata a te
Anna
Tutti questi colori mi mettono allegria... traggo sempre forza dal cibo, l'osservo e lo fotografo con cura e passione perchè mi trasmette sensazioni belle... so che puoi capirmi! E in una vita che corre sempre troppo, associo la cucina alla calma... al posto della quiete... dove posso liberare la fantasia, esprimermi e sperimentare... ed è così gratificante!
RispondiEliminaIl cavolfiore sorride per essere stato preparato così... una gioia anche per gli occhi! :-)
Ma non avevo già lasciato un commento?! Bò!
RispondiEliminacomunque volevo ringraziarti di questo fantastico omaggio e dirti che ho condiviso questa gustosa ricetta nel gruppo FB di vegane raw!! :-)
in parole povere, riesci a rendere invitante e goloso anche un cavolfiore! :)
RispondiEliminaMa Laura, cosa vedo mai! Io chiamo cous cous crudista, tu tabbuleh di cavolfiore, ma il concetto non cambia: una deliziosa ricetta che esalta in tutto e per tutto il vero sapore e l'essenza delle verdure, decisamente una partenza alla grande che convincerà anche i più scettici ad allargare i propri orizzonti! Grazie Pippi per il tuo contributo nel mostrare quante pietanze buone e anche bellissime alla vista si possano preparare con ingredienti e preparazioni semplici :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Sei sempre bravissima! Unisci semplicità ed originalità, cosa che a me piace assai :)
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