Amo pensare che a tutto ci sia una spiegazione.
Per le cose che in questo momento non riesci a capire. Per gli incontri ‘casuali’ che non sai come collocare. Per le parole che prima sembravano importanti e che improvvisamente sono come svuotate, svilite.
Le parole possono essere pericolose. Quelle che promettono, quelle che veicolano dichiarazioni altisonanti, quelle che ti adulano per confonderti, quelle che escono fuori con facilità e con facilità diventano più taglienti di una lama affilata.
Sono così sconcertata dalla ‘leggerezza’ con cui certe persone utilizzano le parole che per un momento ho avuto bisogno di soffocare tutte quelle che avevo dentro.
Ma poi, ho avuto nostalgia delle parole.
Di quelle che sgorgano feconde dagli occhi e che nascono direttamente da un cuore generoso ma silenzioso. Di quelle che invece di promettere, consigliano, di quelle che invece di confondere con la loro grandiosità, chiariscono i tuoi dubbi e sono lì, pronte a sorreggerti.
Avevo bisogno di parole nuove. E finalmente le ho trovate!
(illustrazione © Francesca Quatraro)
Oggi vi invito semplicemente a casa mia per colazione, presentandovi una non/ricetta
Soprattutto durante l’estate mi piace iniziare la mia colazione con yogurt rigorosamente fatto in casa al quale a volte aggiungo del miele d’acacia, dei cereali integrali o semplicemente della frutta di stagione.
Ingredienti per due persone:
250 ml di yogurt naturale
due albicocche
due cucchiaini di zucchero di canna
Procedimento:
Lavate, denocciolate e tagliate a cubetti le albicocche. Mettetele in un contenitore e spolveratele con lo zucchero di canna. Ponetele nel freezer per 10 minuti per farle ‘ghiacciare’ senza però che si congelino.
Per lo yogurt home made procedo in questo modo: nel contenitore della yogurtiera mescolo 125 gr di yogurt naturale (con fermenti vivi) e un litro di latte intero o parzialmente scremato a temperatura ambiente. Chiudo il contenitore e lascio a temperatura costante per una decina di ore. Finito il tempo lo passo attraverso un colino a maglie strette e lo ripongo in frigorifero per qualche ora prima di consumarlo.
Tolgo le albicocche dal freezer e le distribuisco sullo yogurt per un dessert freschissimo e naturale.
Non sprechiamo le parole. Sono preziose.
Alla prossima
la vostra Pippi
Buongiorno carissima...come hai ragione in fatto di parole!! A volte le persone le utilizzano con troppa facilità e altre invece le tengono tutte dentro...Per me è quasi impossibile non parlare e sono una di quelle persone che fortunatamente riesce a dirti tutto!! Il tuo yogurt è una vera coccola e una colazione perfetta per cominciare bene la giornata...Un baciotto grande!!
RispondiEliminaUna fresca bontà per l'estate.
RispondiEliminaLe foto ...stupende!
ciao Pippi...e buona giornata!
le parole vanno sapute usare. e soprattutto bisogna dirle con la verità nel cuore. io sono una di quelle persone che crede in quello che le viene detto, sarà perché io per prima se dico una cosa è perché la penso... ma troppe volte son rimasta male, scottata da parole non sincere... Non credo però che riuscirò a cambiare, le parole servono per descrivere i sentimenti e senza non potrei vivere!!!
RispondiEliminaLe tue parole sono come il tuo yogurt... belle, fresche e naturali!!!!
Un bacione tesoro :****
Cara dolcissima Laura... chiare fresche dolci acque le tue parole per me stamane!!!
RispondiEliminaChe bello rileggerti, quanto amore in te, quanta dolcezza e sensibilità trovo sempre tra queste tue pagine... una affinità e una comunanza col tuo "sentire", una voglia di chiarezza e semplicità, spesso scambiate per ingenuità...
Credimi, perchè (lo so) la tua spontaneità (che ho percepito subito a pelle dal nostro primo incontro) è meravigliosa!
Spesso forse però viene "sfruttata" e usata... e questo fa male e ferisce!
Lo so e lo dico per esperienza personale!
Anche io sono fuggita... al mare, a specchiarmi in un mare cristallino e selvaggio come piace a me, in cui ritrovare nuovi pensieri e nuove parole, che sgorghino dal cuore, come le tue di stamattina che mi hanno regalato un raggio di sole!
Grazie ancora di vero cuore Pippi! Sono una che ama le parole, e non posso fare a meno di usarle, ma a volte come te non le ritrovo più... e ho bisogno di fuggire per ritrovarle. Solo una cosa spero: di non averle mai usate in malo modo con te! E se mai l'avessi fatto inconsapevolmente, ti chiedo scusa, non lo meriti di certo!
Un abbraccio stretto stretto, grazie del tuo yogurt, anche io me lo faccio sempre da me e adoro cominciare la giornata così!
Un bacio grande
a presto ^__^ Any
Patrizia adoro le persone che hanno tante parole che si mischiano a sorrisi come le tue :-) sono altre le parole che fanno male ... ti abbraccio!!
RispondiEliminaGiulia cara abbiamo lo stesso problema..io do valore alle parole..anche e soprattutto a quelle che mi vengono dette perchè tendo a crederci salvo poi... ogni tanto.. aprire il coperchio e scoprire che dentro non c'era niente. Ma sto imparando a riconoscere le parole giuste. :-*
Anastasia...che posso dire tu ogni volta mi colpisci...ma piacevolmente!! Siamo molto simili io e te per questo ci siamo subito subito 'riconosciute' a Milano :-)
Ogni tanto bisogna rigenerare le parole che abbiamo dentro. Renderle nuove o semplicemente acquisirne di nuove ma vere. E'un lavoro duro. Sei una persona speciale Any... di quelle che non se ne trovano tante in giro. ti stringo forte e spero con tutto il cuore di rivederti presto.
:-*
Leggo questo tuo post in una giornata per me molto particolare e strana, in cui le parole, certe parole, pesano come macigni e mi stanno dacendo mettere in discussione qualcosa che fino a ieri a quest'ora non lo era...perciò mi rilasso davanti alle splendide foto di questa colazione: che belle! Sei...avantissimo! Proprio sabato io e Sonia abbiamo assaggiato un dolce con lo yougrt in un ristorante vicino a Iseo di cui presto pubblicheremo il post...Un abbraccio di quelli forti
RispondiEliminasimo
pippi...mi sei mancata ieri!adesso un po'di corsa ma spero di sentirti presto e spero che il messaggio visto su FB sulla tua contentezza ti abbia portato cose bellissime
RispondiEliminane ferisce + la lingua che la spada Pippi, e la gente non se ne rend conto affatto...
RispondiEliminaCoccolosa l'idea, un abbraccio e dun sorriso :)
Simo.... capisco cosa intendi. Non ci sono armi di difesa contro certe parole. A meno che non cerchiamo di farle scivolare via... :-) non vedo l'ora di vedere la torta sul vostro blog!! .-)
RispondiEliminaLucy vi ho pensato tanto, son sincera ma la cosa che mi ha tenuto qui sta portando una piccola importante novità nella mia vita professionale ...alla quale ci tenevo tantissimo. ti abbraccio forte!!
Saretta bella!!! hai ragione ma per fortuna ci sono tante parole che sorridono e che ci fanno sentire bene!! un baciooo
Buono davvero! e che genuino con tutti ingredienti home made! dei bichierini delizioni, golosi e sani!
RispondiEliminacomplimenti!
un bacione
e così eccola anche qui l'illustrazione:)
RispondiEliminala ricetta è proprio adatta al mio gusto, semplice ma "accattivante", di quelle che ne farei scorpacciate.
Un bacione
Manu