martedì 15 novembre 2011

Spezzatino di maiale con melette e semi di finocchio

E’ il giorno dopo.

Lei è lì, con quelle gambe lunghe rannicchiate contro il petto quasi a protezione. Allunga la mano per spegnere la sveglia. Apre gli occhi controvoglia e si guarda intorno cercando qualcosa di familiare : la tenda, la lampada bianca, la boccetta di smalto trasparente appoggiata sul comodino. Certezze. E’ a casa.

Si guarda le mani…piccole…ma adesso sa  che non erano quelle, le mani di cui parlava.

E’ il giorno dopo ma non una lacrima è stata versata. Da un mozzicone di sigaretta non ci sono lacrime che possano sgorgare.

E’ ancora immobile nell’angolo di quel letto immenso.

‘ Sono un mozzicone di sigaretta’ pensa. Una sigaretta che prima si desidera e quasi non se ne può fare a meno, la accendi per farla ardere  e te la godi avidamente fino all’ultimo respiro per poi gettarla il più lontano da te..incurante di dove andrà a finire.

Si alza. E’ un giorno nuovo e deve lavar via tutto lo schifo che ha fuori e dentro di sé.

Rosa rossa

E’ una storia che vorrei raccontare. Di donne che si ri-alzano sempre.

Le donne sono come queste belle melette. ‘Rubiconde’, succose, gustose ma  tenaci, molto tenaci. C’è tanto da imparare da loro.

Questa volta vi propongo una ricetta che potrei definire della ‘lentezza’ . Oggi, come non mai, ho bisogno di  prendermela con calma, di starmene in cucina per godermi il rituale della preparazione e della cottura… 

Ovviamente non ho inventato niente ma ho preso questa ricetta da un libro che mi piace molto:Il Grande Libro della Vera Cucina Toscana  di Paolo Petroni – Giunti editori.

Ingredienti:

800 gr di polpa di maiale

due spicchi d’aglio

semi di finocchio

4 melette

un bicchiere di brodo

olio extravergine

sale e pepe.

Pestate leggermente i semini di finocchio. Fate rosolare la polpa di maiale tagliata a cubetti  in una casseruola con olio, gli spicchi di aglio interi e un cucchiaino di semi di finocchio.

Quando sarà bello colorito …

aggiungete il brodo caldo, regolate di pepe e sale e cuocete lentamente a fiamma bassa per una quarantina di minuti  con il coperchio .

Nel frattempo preparate le melette tagliandole in quattro, eliminando il torsolo ma lasciando la buccia.

Trascorsi i 40 minuti circa aggiungete gli spicchi di mela e un pò di brodo se occorre, continuate la cottura sempre a coperchio chiuso …

fino a quando non saranno morbide ma non sfatte…

E’ davvero un secondo piatto vincente.

E adesso mi siedo a tavola e con calma mi gusto questa serata che è tutta mia!

Alla prossima

La vostra Pippi

Occhiolino

SHARE:

30 commenti

  1. una bella ricetta per una bella storia ancora da raccontare.. complimenti..

    RispondiElimina
  2. complimenti per la ricetta e per le foto che sono sempre più belle!!!!

    RispondiElimina
  3. un accostamento insolito ma mooolto invitante! ;)

    RispondiElimina
  4. S^ cara Pippi, le donne hanno la amrcia in più per ripartire,anche se abbattute.
    Che carine queste melette(annurche)?!Ne sento il profumo ed il saporino in bocca;p
    Buona coccolosa serata
    Sara

    RispondiElimina
  5. Giovanni grazie hai ragione è una storia ancora da raccontare :-)

    Max ti ringrazio!!! :-)

    Glo83 ;-) profumatissimo !!

    Saretta bella si sono annurche ma mi piace chiamarle semplicemente melette perchè sono piccole e succosissime :-) si ci rialziamo ogni volta ! un baciooooo

    RispondiElimina
  6. wow...so io a chi proporlo!! complimenti...

    RispondiElimina
  7. Ciao o mia scrittrice, fotografa, foodblogger , nonchè amica mia ...
    Le ricette di Petroni, sono sempre bellissime e buonissime, e poi con le tue foto, sono ancora più belle :))
    Bacioneeee

    RispondiElimina
  8. Raffy.. e a me non lo dici?? hheehe

    Aurelia hai ragione è una fonte infinita questo libro!! :-)))))

    RispondiElimina
  9. Grazie, un abbraccio speciale per te

    RispondiElimina
  10. Ogni volta che passo da te resto magicamente incantata dalla ricetta, (e che cucini bene lo immagino) dalle foto (e che fai delle belle foto lo so, lo vedo) ma quello che mi affascina ancora di più sono le parole, che non mi sembrano affatto scritte, ma le sento leggere nell'aria.

    RispondiElimina
  11. ogni tanto prendere le cose con calma e creare delle bontà come questo maiale fa benissimo! :)
    abbiamo la staub dello stesso colore :))

    RispondiElimina
  12. Ottima ricetta e dolcissimo racconto. Grazie :)

    RispondiElimina
  13. Ciao Pippi!!! Le tue melette sono deliziose e questo piatto è molto confortevole e gustoso!! La storia, che dire? Rappresenta in pieno l' aspetto di noi donne che come dici tu, ci rialziamo sempre in piedi (per fortuna!!)...Non vedo l' ora di conoscerti giovedì a Roma!! Un bacione...

    RispondiElimina
  14. che buonooo...mi gusta propri!

    RispondiElimina
  15. Pennaeforchetta... grazie tesoro.... davvero grazie di cuore! :-*

    Gio :-) ogni tanto ci vuole hai perfettamente ragione!!! :-)

    La cucina di QB :-) grazie!!!

    Patrizia vedi come il web non fa che creare magie??? ci vediamo domani alloraaaaa!! :-*

    sulemaniche...e sentissi che tenerezza la carne.... ;-) ciaooo

    RispondiElimina
  16. Wonderful meal! It must be delicious!

    RispondiElimina
  17. Grazie tesoro, mi strappi sempre un sorriso... non vedo l'ora di sentire la storia che hai ancora da raccontare...

    RispondiElimina
  18. Ciao tesoro bello!!! Quanto mi piacerebbe avere tempo da dedicare alla cucina... Ultimamente sono sempre di corsa. Mi manca pensare a qualcosa di buono e poi realizzarlo (o almeno provarci) con calma con tutto il tempo che richiede!
    la ricetta è bellissima come le foto e le tue parole... vien voglia di leggere tutta la storia!!!! Io aspetto fiduciosa perché so che prima o poi la leggerò!!!
    Un bacio e in bocca al lupo per domani!!!! giulia

    RispondiElimina
  19. Angie thank you!!! :-)

    Valentina è una storia a lieto fine... :-)

    Giulia cara capisco benissimo che periodo stai attraversando...vedrai poi le cose si calmeranno :-) la storia la sto 'scrivendo'... :-* un abbraccio forte forte!!!

    RispondiElimina
  20. Ma quanto sei brava e quante ne sai. Baci Francesco

    RispondiElimina
  21. ....l'amore è sempre rischio....si perde sempre qualcosa quando si ama...succede di acquisire talvolta e talvolta di dare così tanto sino a perdersi....e quando sembra che non c'e' piu' niente da ritrovare....ritrovi te stessa...amandoti. Moolto bello il racconto! ann...a.

    RispondiElimina
  22. una presentazione straordinaria, complimenti!! e un piatto favoloso

    RispondiElimina
  23. che bellezza questo post e che parole... la ricetta mi piace un sacco :-) complimenti

    RispondiElimina
  24. great recipe,beautiful photos!

    RispondiElimina
  25. Che belle questo foto Pippi, ogni passaggio è un tassello d'arte :-)

    RispondiElimina
  26. Buono! E Bello! Praticamete perfetto sotto ogni punto di vista!

    RispondiElimina
  27. Bellissimo post, a presto!

    RispondiElimina
  28. ciao Pippi, sono tornataaaaa e stavolta spero in pianta un po' più stabile, se passi da me leggi le novità....
    Tu sei sempre più brava come cuoca e come fotografa, davvero è un piacere leggere il tuo blog! Un abbraccio forte forte e alle prossime ricette...

    RispondiElimina
  29. questo spezzatino mi sembra divino!:D fa anche rima!:D lo devo assolutamente rifare!
    baci!

    RispondiElimina

Ti ricordo che pubblicando un commento ACCONSENTI a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.

Blogger Template by pipdig