Da qualche parte bisogna pure ripartire.
E allora riparto dal salmastro, dalla sabbia umida quando vi affondo i piedi in cerca di quelle radici che mi sono accorta mi mancano, dalla risacca delle onde che spariscono e riemergono senza sosta lungo la piccola scogliera.
Riparto dal cuore, da quello grande che metto nel mio lavoro, ma che poi trova difficoltà a farsi capire dagli altri. Le parole rimangono incastrate da qualche parte, giù, nella mia gola. Tu pensi di averle pronunciate ma quelle si prendono beffa di te e si disperdono là dove non sai cercarle.
Quel cuore innamorato della vita ma che si chiude a riccio se poi a cercarvi conforto sono proprio io.
Non mi assolve quel cuore, anzi.
E' come sentirsi una bottiglia 'stombacciata' (esiste questo termine???), quando la rimetti sul tavolo ben dritta, sembra quella di prima ma se guardi bene, oltre il vetro, ti accorgi che tutto ciò che era sul fondo ora sta lentamente risalendo a galla. E non sempre è roba bella quella che vien su.
Il proposito per il mio prossimo futuro? Piedi ben piantati a terra per non cadere e trarne la forza necessaria per far uscir fuori tutto quello che c'è da pulire, prendermi cura di me e, ogni tanto, perdonarmi.
🙏
Namasté!
↝↻↺↜
E allora riparto dal salmastro, dalla sabbia umida quando vi affondo i piedi in cerca di quelle radici che mi sono accorta mi mancano, dalla risacca delle onde che spariscono e riemergono senza sosta lungo la piccola scogliera.
Riparto dal cuore, da quello grande che metto nel mio lavoro, ma che poi trova difficoltà a farsi capire dagli altri. Le parole rimangono incastrate da qualche parte, giù, nella mia gola. Tu pensi di averle pronunciate ma quelle si prendono beffa di te e si disperdono là dove non sai cercarle.
Quel cuore innamorato della vita ma che si chiude a riccio se poi a cercarvi conforto sono proprio io.
Non mi assolve quel cuore, anzi.
E' come sentirsi una bottiglia 'stombacciata' (esiste questo termine???), quando la rimetti sul tavolo ben dritta, sembra quella di prima ma se guardi bene, oltre il vetro, ti accorgi che tutto ciò che era sul fondo ora sta lentamente risalendo a galla. E non sempre è roba bella quella che vien su.
Il proposito per il mio prossimo futuro? Piedi ben piantati a terra per non cadere e trarne la forza necessaria per far uscir fuori tutto quello che c'è da pulire, prendermi cura di me e, ogni tanto, perdonarmi.
🙏
Namasté!
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La ricetta di questa buonissima zuppa di pesce è naturalmente tratta dal mio libro Brodetto Mon Amour (Trenta Editore), con solo qualche leggerissima modifica che dipende più dalla stagione e dagli ingredienti a disposizione che da altro.
Ve la lascio qui sotto e ci vediamo prestissimo.
P.S.:ah, prima di andarmene volevo scusarmi con tutti quelli che in questo ultimo anno hanno lasciato commenti sui vari post, senza vederli mai pubblicati. Erano finiti nella casella spam del blog senza rendermene conto, finché la mia amica Anna The Nice non me lo ha fatto notare qualche giorno fa.
Scusatemi ancora tantissimo.
Non succederà più. (Anche questo sarà un buon proposito su cui lavorare 💕)
Ingredienti per 4 persone:
1,5 kg di pesce misto da zuppa già pulito come scorfano, gallinella, palombo, seppioline, moscardini o polipetti, gattuccio e triglie )
600 g di pomodori tipo San Marzano
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
150 g di pisellini
40 g di noci
30 g di pinoli
30 g di funghi secchi
2 acciughe dissalate
2 o 3 cucchiai di capperi dissalati
1 piccola cipolla bianca
1 carota
1 gambo di sedano
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Sbollentate i pomodori, passateli in acqua fredda ed eliminate la pelle e i semi, tagliateli a pezzetti e tenete da parte (durante l'inverno utilizzate invece i pomodori pelati in scatola).
Preparate un brodetto con le teste e gli scarti dei pesci, mettete i funghi secchi in ammollo per una decina di minuti, scottate i piselli in acqua bollente salata, scolateli e tenete da parte. Tagliate i pesci come il palombo, lo scorfano, il gattuccio etc a tranci. Lasciate le triglie, le seppioline e i moscardini interi.
Tritate la cipolla con carota, sedano, aglio e prezzemolo, mettetelo in una casseruola in 4 cucchiai di olio e fatelo andare per qualche minuto a fiamma dolce. Unite le acciughe e fatele sciogliere mescolando con un cucchiaio di legno.
Versate i pezzettoni di pomodoro, il concentrato e un paio di bicchieri di brodo di pesce, unite i funghi ben strizzati, le noci tritate, le seppioline e i moscardini e fate cuocere per 15/20 minuti.
A questo punto aggiungete i piselli scottati, i tranci di palombo, di gattuccio, di scorfano e gli altri pesci, lasciate cuocere a fiamma vivace per altri 20 minuti. Aggiungete solo quasi all'ultimo le trigliette che cuoceranno in pochissimi minuti.
Alla fine aggiungete i capperi tritati grossolanamente con i pinoli e qualche fogliolina di basilico fresco.
Servite la zuppa con dei crostini di pane abbrustoliti.
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