Oggi il post è dedicato al protagonista indiscusso della cucina pontremolese, il testarolo.
Realizzato da una semplice miscela di acqua e farina,
è cotto in pesanti testi di ghisa fatti prima scaldare sulla brace rovente.
è cotto in pesanti testi di ghisa fatti prima scaldare sulla brace rovente.
Una volta pronto, il testarolo viene tagliato a piccole losanghe e consumato, come primo piatto, dopo averlo gettato per pochissimi istanti in acqua bollente salata.
Una tradizione che si rinnova quotidianamente in questa terra mossa e rigogliosa, stretta tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna.
Una tradizione che si rinnova quotidianamente in questa terra mossa e rigogliosa, stretta tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna.
Per il contest sul testarolo indetto da Tourday, all'interno della stessa manifestazione che ha come cornice il bellissimo borgo di Pontremoli e che si terrà nei giorni 20 e 21 ottobre 2018, ho pensato di tagliarlo a quadrotti più piccini e di condirlo con un semplice ragù, bianco, fatto di zucca, porcini e salsiccia, profumato però da un'erbetta aromatica che qui ha un nome quasi fiabesco: la nepitella.
Venite anche voi al Tourday che, attenzione, si legge esattamente: 'turdèi', in perfetto dialetto pontremolese e che significa 'tordelli', altro piatto principe della cucina lunigianese. Si tratta di un 'food/tour' dove mangi, bevi, cammini e scopri luoghi di interesse storico e culturale e poi botteghe, osterie, ristoranti e dove incontri tante belle persone, insomma, il divertimento è assicurato!
Venite anche voi al Tourday che, attenzione, si legge esattamente: 'turdèi', in perfetto dialetto pontremolese e che significa 'tordelli', altro piatto principe della cucina lunigianese. Si tratta di un 'food/tour' dove mangi, bevi, cammini e scopri luoghi di interesse storico e culturale e poi botteghe, osterie, ristoranti e dove incontri tante belle persone, insomma, il divertimento è assicurato!
Ingredienti per 4 persone:
500 g di testaroli
500 g di funghi porcini freschi
200 g di polpa di zucca
2 salsicce
1 piccola cipolla bianca
nepitella o mentuccia
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Procedimento
- pulite i funghi con una spazzolina per eliminare il terriccio e passateli delicatamente con un panno inumidito, affettateli e tenete da parte; tagliate a cubetti piuttosto piccoli la polpa di zucca e tritate finemente la cipolla
- tagliate il testarolo a quadrucci non troppo grandi o a piccole losanghe
- in una padella fate scaldare 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, mettetevi la cipolla tritata e fatela andare per qualche minuto a fiamma dolce fino a farla diventare trasparente.
- unite i funghi affettati, salate e pepate leggermente e fate cuocere per alcuni minuti, sbriciolate la salsiccia e aggiungetela ai funghi quasi a fine cottura.
- in una padella a parte scaldate un filo d'olio e fatevi saltare i dadini di zucca, salate e pepate solo alla fine.
- riunite gli ingredienti del ragù in un'unica padella, lasciate insaporire per qualche istante profumando con foglioline di nepitella o mentuccia.
- portate ad ebollizione abbondante acqua salata in una casseruola, abbassate la fiamma, calate i testaroli e lasciate in ammollo per circa 30 secondi, scolateli e metteteli direttamente nella padella con il condimento, irrorate con un filo di acqua di cottura e fate insaporire a fiamma moderata.
- servite subito e se gradite cospargete con del parmigiano reggiano grattugiato.
Un ringraziamento ad Acqua Farina e Fantasia per avermi fornito i testaroli per la realizzazione della ricetta.
Una menzione particolare ed un grazie di cuore va alle ragazze dell'Istituto Penitenziario Minorile di Pontremoli per il bel grembiule che hanno confezionato e ricamato per noi! 💗
Alla prossima!
Pippi
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