La mattina, subito dopo colazione, ho l’abitudine di uscire per qualche minuto in giardino. Il più delle volte Leopoldo mi segue, inciampa tra i miei piedi o caccia lucertole invisibili. Se fa freddo, però, non si spinge oltre la soglia di casa da dove, come una sfinge, rimane immobile, senza perdermi di vista, impaziente ed anche un po’ scocciato.
Stamattina, però, l’aria era mite, siamo quindi usciti insieme, con decisione: io brandendo guanti e cesoie, lui abbaiando al vicino di casa.
E’ un po’ che lo tengo d’occhio, un tenero bocciòlo apparso tra i rami del cespuglio di rose che vive abbarbicato alla pergola del kiwi. Ha resistito alla pioggia, al vento e, nel frattempo, è cresciuto fino a schiudere i suoi petali di un rosa intenso.
Sfodero allora le mie cesoie e, con mano guantata, ferma e sicura, conto con attenzione le gemme, ne lascio una sulla pianta e recido in obliquo il gambo. Fatto. E’ ora che venga a casa con me.
***
Viste le premesse, lo ammetto, oggi mi sento in quel par stato d’animo che trasforma gli occhi in cuoricini e fa venir
voglia di stringere il mondo intero in un solo abbraccio. Per ora mi accontento
di abbracciare il mio amore appena rientra a casa, fargli trovare una bella
tavola apparecchiata e un primo morbido e confortevole come solo un qualsiasi risotto può essere.
Striscioline di tenerissima verza, speck croccante e qualche
noce di mascarpone per mantecare, rendono particolarmente profumato e cremoso
questo risotto.
Preparatevi in anticipo del brodo
vegetale fatto con carota sedano, cipolla e un gambo o due di prezzemolo, scegliete
una cipolla dolce e tritatela finissima per il fondo, ma anche scalogno o porro
ci stanno benissimo. Desiderando un risotto delicato ho scelto la verza perché ha un gusto meno
pungente rispetto ad altri tipi di cavolo, ma, se al contrario, preferite un
contrasto più rustico e deciso, abbinate nel risotto, cavolo
nero , speck o guanciale e mantecate con una puntina di taleggio.
Ed ora non mi resta che lasciarvi la ricetta.
A presto.
Risotto alla verza e speck
Per 4 porzioni
Tempo preparazione 15 minuti
Tempo cottura 20 minuti
Ingredienti
5 o 6 foglie di verza, le più tenere
100 g di speck già tagliato a fiammifero
½ cipolla
1 noce di burro
320 g di riso Carnaroli
½ bicchiere di vino bianco, secco
1,2 litro circa di brodo vegetale, bollente
3 o 4 cucchiai di mascarpone
Una presa di sale
Procedimento
Staccate dalla verza quattro o cinque foglie tra le più
tenere, lavatele sotto acqua corrente, tamponatele con un telo pulito. Con un
coltello affilato eliminate la costola centrale delle foglie e tagliatele a
striscioline.
Fate scaldare una padella antiaderente e fatevi tostare 1/3
dello speck, per pochi istanti, toglietelo e nella stessa padella fate invece
appassire 1/3 delle striscioline di verza che serviranno per la decorazione
finale del piatto, se necessario aggiungete un filo d’olio extravergine.
Pelate la cipolla e tritatela fine fine, aggiungetela nella
casseruola in cui avrete fatto fondere dolcemente la noce di burro e lasciate
che diventi quasi trasparente. Versate adesso il riso Carnaroli e fatelo
tostare per almeno un minuto, mescolando con un cucchiaio di legno in modo che
i chicchi si sigillino alla perfezione con il calore, sfumate con un goccino di
vino bianco e lasciatelo evaporare, sempre mescolando.
A questo punto aggiungete i 2/3 di verza e di speck, fate
insaporire bene e poi iniziate ad aggiungere il brodo, un paio di mestoli alla
volta, man mano che verrà assorbito dal riso.
Procedete in questo modo fino alla cottura al dente del
riso, aggiustando se necessario con una presa di sale.
Togliete dal fuoco e mantecate il risotto con il mascarpone,
servitelo nei piatti singoli, guarnendo con le striscioline di verza e speck
tenuti da parte.
Anche Cody se fa freddo rimane sulla soglia, abbaia a perdifiato al vento e ne ha una paura folle :-) io ho piantanto le rose ma ahimè ci sono solo foglie, che bel regalo ti ha fatto l'inverno :-)
RispondiEliminaUn risottino nelle mie corde, amo la verza e nonostante sia una verdura invernale ha aggiunto a questo piatto anche un tocco di primavera! Un bacione!
Da buona lombarda amo la verza in tutte le sue declinazioni, questo abbinamento devo provarlo...la tua foto mi ha incantata, ha in sè una luce speciale e mi piace, così pulita e semplice, mi porta nel cuore tanta serenità <3
RispondiEliminaUn bacio