Dopo una passeggiata lunghissima, senza una meta precisa ma con l'unico intento di seguire il profilo sinuoso della battigia, mutevole dopo ogni mareggiata, respirando seguendo il ritmo lento della risacca, i pensieri allentano la presa e tu ti senti finalmente 'libera'.
E' arrivato il momento di proporvi questa ricetta dopo averla promessa e ripromessa più volte, spero mi scuserete per il ritardo.
La particolarità di questa torta rustica, sta nel guscio, in cui una semplice farina, mescolata con mandorle e semi di zucca tritati, le donano croccantezza ed un gusto davvero particolare. La zucca che ho utilizzato per farcirla è la hokkaido o potimarron, come la chiamano i francesi, con polpa pastosa e fondente ed un sapore che richiama quello delle castagne, una delle mie preferite anche se non è facilissimo trovarla nei nostri mercati. Potete però sostituirla con una di più facile reperibilità, la mantovana, che ha una polpa altrettanto pastosa e di un bel colore vivace, perché anche l'occhio vuole la sua parte.
Questa torta è un mio modesto contributo, ad un libro, che di ricette ne contiene ben cinquanta, interamente dedicato alla zucca e alle sue mille declinazioni in cucina, in cui però, per la prima volta, mi sono occupata quasi esclusivamente alla stesura dei testi, lasciando per lo più la macchina fotografica a riposo ma sempre accanto a me.
Una redazione molto attenta e paziente, che ringrazio di cuore, mi ha seguita passo dopo passo, infondendomi coraggio, ma un pensiero speciale va ad Alessandra Moro, che oltre ad essere la correttrice delle bozze, ha avuto il delicato compito, all'inizio, di aiutarmi a trovare la 'voce' giusta per raccontare, con naturalezza, molte curiosità sulla zucca.
Un'esperienza che mi mancava, altamente formativa e che, spero, avrà un seguito.
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E' arrivato il momento di proporvi questa ricetta dopo averla promessa e ripromessa più volte, spero mi scuserete per il ritardo.
La particolarità di questa torta rustica, sta nel guscio, in cui una semplice farina, mescolata con mandorle e semi di zucca tritati, le donano croccantezza ed un gusto davvero particolare. La zucca che ho utilizzato per farcirla è la hokkaido o potimarron, come la chiamano i francesi, con polpa pastosa e fondente ed un sapore che richiama quello delle castagne, una delle mie preferite anche se non è facilissimo trovarla nei nostri mercati. Potete però sostituirla con una di più facile reperibilità, la mantovana, che ha una polpa altrettanto pastosa e di un bel colore vivace, perché anche l'occhio vuole la sua parte.
Questa torta è un mio modesto contributo, ad un libro, che di ricette ne contiene ben cinquanta, interamente dedicato alla zucca e alle sue mille declinazioni in cucina, in cui però, per la prima volta, mi sono occupata quasi esclusivamente alla stesura dei testi, lasciando per lo più la macchina fotografica a riposo ma sempre accanto a me.
Una redazione molto attenta e paziente, che ringrazio di cuore, mi ha seguita passo dopo passo, infondendomi coraggio, ma un pensiero speciale va ad Alessandra Moro, che oltre ad essere la correttrice delle bozze, ha avuto il delicato compito, all'inizio, di aiutarmi a trovare la 'voce' giusta per raccontare, con naturalezza, molte curiosità sulla zucca.
Un'esperienza che mi mancava, altamente formativa e che, spero, avrà un seguito.
'Un po' di sale in zucca' (Editore Reda&Co) lo potete trovare in vendita sul sito di Cubo Images.
Non mi resta che lasciarvi la ricetta:
Ingredienti
Per la pasta:
200 g di farina
30 g di farina di mandorle
40 g di semi di zucca tritati finemente
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Per la farcia:
10/12 spicchi di zucca dello spessore di ½ centimetro
1 cipolla rossa
6 pomodorini
150 g di gorgonzola o taleggio
2 cucchiai di semi di zucca
Procedimento
Per prima cosa preparate la pasta: in un robot mescolate la
farina con la farina di mandorle, i semi di zucca tritati finemente, un pizzico
di sale. Iniziate ad impastare aggiungendo l’olio e qualche cucchiaio d’acqua
fredda, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Toglietelo dal robot, lavoratelo
con le mani un minuto facendone una palla e lasciatelo riposare, sotto una
ciotola capovolta, per una mezz'oretta.
Nel frattempo spennellate d'olio le fette di zucca e cuocetele in
forno, a 200°, per una ventina di minuti. Pelate la cipolla, tagliatela a
spicchi e fatela rosolare 5 o 6 minuti in una padella con un filo d’olio, sale
e pepe. Lavate e asciugate i pomodorini.
Stendete la pasta in una sfoglia sottile, foderatevi uno
stampo da crostata di circa 22 cm di diametro, precedentemente unto. Fate aderire bene la pasta alle pareti, bucherellate il
fondo con una forchetta, coprite il guscio di pasta con carta da forno e
riempite con i legumi secchi. Cuocete in forno a 180° per circa 15 minuti,
togliete la carta, riempite il guscio con le verdure (cipolle, fette di zucca e
pomodorini), distribuitevi il gorgonzola a pezzetti e i semi di zucca.
Infornate nuovamente e cuocete per circa 20/25 minuti. Lasciate intiepidire la crostata prima di servirla.
Alla prossima ricetta (preparatevi dei ceci lessati 😉)
Pippi
che meraviglia Laura, quel libro deve essere bellissimo...adoro la zucca!
RispondiEliminaE che dire di questa torta salata?! Strepitosa!
Congratulazioni!!!!!!
Grazie Simona!! Il libro è davvero carino e ricco di notiziè curiosità e consigli 😉
EliminaUn bacione!!
Grazie Simona!! Il libro è davvero carino e ricco di notiziè curiosità e consigli 😉
EliminaUn bacione!!
Devo averne uno, definitivamente! Ma dove lo compro?? Complimenti al tuo lavoro!!
RispondiEliminaCiao Roma se clicchi sul link 'CUBO IMAGES'ti rimanda al sito dove acquistarlo 😊grazie!!
Eliminameravigliosa questa torta salata, ha dei colori bellissimi e zucca e gorgonzola è un abbinamento davvero super goloso! complimenti :)
RispondiEliminaGrazie Tizi, è uno dei miei abbinamenti preferiti, con il gorgonzola non resisto 😊
EliminaGrazie Tizi, è uno dei miei abbinamenti preferiti, con il gorgonzola non resisto 😊
Eliminache spettacolo, non potevo resistere ho acquistato subito il libro Laura, però ti avverto che dal sito da te linkato cliccando su compra si finisce in Amazon ma non nel sito del libro, trovato comunque! Come potevo non comprare un libro che tratta in 50 modi diversi un ortaggio da me tanto amato?
RispondiEliminaLara grazie per avermelo fatto notare, dopo cambio il link 😊sono una casinista! ! 😉
EliminaLara grazie per avermelo fatto notare, dopo cambio il link 😊sono una casinista! ! 😉
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