Chi mi segue da un po' sa che la mattina è il momento della giornata che amo di più, quando i giochi non sono ancora fatti e tutto deve iniziare. Una piccola parentesi di lentezza, in una giornata che, il più delle volte, arriva a sera come un torrente impazzito verso il mare.
La cosa che apprezzo di più, vivendo in campagna, è il silenzio, rotto qua e là dai cinguettii, dal vento che fruscia tra le foglie degli alberi e, solo in lontananza, da qualche taglia erba al lavoro.
Poi di nuovo silenzio.
E' in questa dimensione, ultimamente a me molto congeniale, che riesco ad ascoltare i miei pensieri, a percepire meglio i più piccoli moti emotivi e ad accettare la vita che porta in sé cambiamenti ineluttabili, belli e brutti che siano.
E' lì, in quell'assenza di parole, in quell'immobilità solo apparente, che ricerco l'energia per vivere con serenità.
Quando per lavoro mi servono dei lamponi, ne compro sempre la quantità doppia o addirittura tripla per averne sempre di freschi e assicurarmene, almeno un po', di bellini, piccini il giusto e dalla forma e consistenza perfetta per essere fotografati. Finito il lavoro, quelli che rimangono non è che si buttano via, anzi, di solito li cospargo di zucchero di canna e li lascio macerare per la colazione del mattino con lo yogurt, altre volte li mescolo ad una insalata di misticanza cetrioli e ravanelli. Oggi, invece, li ho riuniti tutti in una padella, con zucchero, origano fresco e brandy, messi su fiamma dolce e aspettato che il calore caramellasse lo zucchero e li rendesse morbidi e cremosi, quasi come in una composta di frutta.
Ho sformato la torta e senza lasciarla raffreddare troppo, l'ho cosparsa con questo intingolo dal rosso brillante.
La cosa che apprezzo di più, vivendo in campagna, è il silenzio, rotto qua e là dai cinguettii, dal vento che fruscia tra le foglie degli alberi e, solo in lontananza, da qualche taglia erba al lavoro.
Poi di nuovo silenzio.
E' in questa dimensione, ultimamente a me molto congeniale, che riesco ad ascoltare i miei pensieri, a percepire meglio i più piccoli moti emotivi e ad accettare la vita che porta in sé cambiamenti ineluttabili, belli e brutti che siano.
E' lì, in quell'assenza di parole, in quell'immobilità solo apparente, che ricerco l'energia per vivere con serenità.
Quando per lavoro mi servono dei lamponi, ne compro sempre la quantità doppia o addirittura tripla per averne sempre di freschi e assicurarmene, almeno un po', di bellini, piccini il giusto e dalla forma e consistenza perfetta per essere fotografati. Finito il lavoro, quelli che rimangono non è che si buttano via, anzi, di solito li cospargo di zucchero di canna e li lascio macerare per la colazione del mattino con lo yogurt, altre volte li mescolo ad una insalata di misticanza cetrioli e ravanelli. Oggi, invece, li ho riuniti tutti in una padella, con zucchero, origano fresco e brandy, messi su fiamma dolce e aspettato che il calore caramellasse lo zucchero e li rendesse morbidi e cremosi, quasi come in una composta di frutta.
Ho sformato la torta e senza lasciarla raffreddare troppo, l'ho cosparsa con questo intingolo dal rosso brillante.
La ricetta è, molto liberamente, tratta da quella della AppleWalnut Cinnamon Cake di un libro che ha sempre il suo fascino "California Bakery".
Ingredienti:
Ingredienti:
230 g farina 00
200 ml olio di semi di girasole, spremuto a freddo
200 g di zucchero semolato
125 g di yogurt al naturale
2 uova
essenza di vaniglia
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
1 pizzico di sale
per la decorazione:
200 g di lamponi freschi
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di brandy
Procedimento
Preriscaldate il forno a 170°.
Ungete e infarinate uno stampo rotondo.
In una ciotola setacciate la farina con il lievito poi aggiungete lo zucchero e un pizzico di sale, in una seconda ciotola sgusciate le uova, mescolatele con l'olio (non devono montare), lo yogurt e le gocce di essenza di vaniglia.
Mescolate i due composti e versate l'impasto nello stampo.
Infornate e cuocete per circa 45 minuti.
Togliete dal forno, fate riposare nello stampo 5 minuti poi capovolgete la torta su una griglia per farla raffreddare completamente.
Mentre la torta si raffredda preparate i lamponi.
Lavateli delicatamente, metteteli in una ciotola con lo zucchero e un paio di rametti di origano fresco e lasciate macerare per una ventina di minuti in frigorifero, poi trasferiteli in una padella su fiamma dolce, dopo qualche minuto bagnate con il brandy, lasciate evaporare e appena la salsa comincerà ad addensarsi togliete dal fuoco.
Quando la torta sarà ancora tiepida versate i lamponi con la loro salsa sulla superficie in modo che la torta se ne imbeva.
Servitela al volo e siate felici!
Alla prossima ricetta
Pippi
Mamma mia che golosità!!!! mmmmmmmmmmmmm divinaaaa
RispondiEliminasei sempre la numero uno, foto ricette, parole...le più belle!
RispondiEliminaIncredibile... ho ricevuto in dono proprio oggi questo libro! Una sintonia color lampone, resa ancora più bella dalle tue foto! :-) E immaginarti mentre crei queste meraviglie in campagna, nel verde, col suono degli uccellini e delle cicale, beh, aumenta il fascino...
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