Dopo un’estate che mi ha prosciugato l’anima, finalmente un settembre leggero e ventoso che porta profumi da ogni dove: erba medica, mirto, uva fragolina, e di salmastro, il mio preferito, quando il vento spira, come oggi, dal mare.
E’ una specie di tregua, un intervallo confortevole dopo il caldo torrido degli ultimi mesi e prima che i rigori dell’inverno si facciano sentire. Sulla spiaggia, uno dopo l’altro, giorno dopo giorno, gli ombrelloni spariscono come in un gioco di prestigio e lo sguardo torna finalmente ad indugiare lungo il profilo morbido delle dune per spingersi fino alle guglie frastagliate e taglienti delle mie Apuane. Sfondo maestoso, e senza eguali, visto da qui.
Il silenzio. Solo gabbiani e onde increspate che lambiscono e scuotono la battigia, in una linea di confine che muta di continuo. Qua e là pescatori solitari, seduti su uno sgabello, sembrano assorti nella contemplazione del mare o, forse, più semplicemente, sonnecchiano cullati dalla risacca. A ridosso delle dune, nella zona più riparata dal vento, una coppia di anziani, leggono il giornale con i berretti abbassati sugli occhi per proteggersi dal riverbero. Ai loro piedi, solo una borsa frigo blu, in attesa del pranzo. Irriducibili e ben organizzati.
In questo deserto grigio-perla che degrada fino ad immergersi nel mare, spunta un secchiello giallo, per metà seppellito dalla sabbia, e dimenticato lì, da chissà quale bambino; un tocco di colore, oltre al rosso del pattino del salvataggio e al mio asciugamano rosa.
Le palpebre diventano macigni, le immagini cominciano a sfocarsi e il respiro si accorda al ritmo leggero della risacca. Non ce la faccio e, piano, mi abbandono al sonno.
In un ‘clima’ così rilassato, fa presto a venirmi voglia di mettere qualcosa in forno per preparare un dolce adatto sia alla colazione che al té del pomeriggio.
La stagione delle albicocche è ormai finita, anche se se ne trovano ancora di dolci, potete sostituirle, però, con altra frutta come pesche, susine, fichi e, tra poco, anche mele e pere. Il gusto dell’impasto è particolarmente delicato con una nota fresca ed esotica data dai semi pestati del cardamomo.
Sbizzarritevi nell’abbinare frutta e spezie, per esempio: fichi e cannella, pesche e vaniglia, susine e noce moscata, mele e zenzero, pere e pepe lungo.
Io vi aspetto qui.
Ingredienti per 12 cupcakes:
200 g di farina di tipo 1
200 g di zucchero
140 g di burro a temperatura ambiente
2 uova
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
5 o 6 albicocche
5 bacche di cardamomo
zucchero a velo q.b.
un pizzico di sale
Lavate e asciugate le albicocche, tagliatele a metà, eliminate il nocciolo e affettatele non troppo sottilmente.
Lavorate il burro morbido con lo zucchero (meglio con una frusta elettrica) finché non avrete un composto chiaro e spumoso. Aprite le bacche di cardamomo, togliete i semi, pestateli leggermente e metteteli nel composto di burro con un pizzico di sale. Aggiungete le uova, una alla volta per incorporarle bene. Setacciate la farina con lievito in un colino dalle maglie non troppo fitte e unitela al composto.
Sistemate i pirottini in uno stampo per muffins e distribuitevi il composto, inserite almeno 3 fettine di albicocca in ogni dolcetto e spolverate generosamente con zucchero a velo.
Infornate a 180° e lasciate cuocere per circa 25 minuti circa.
Pippi
Sono molto invitanti i cupcakes
RispondiEliminagrazie Nuvoletta :-)
EliminaSei una bravissima scrittrice leggendo il tuo post mi è sembrato di essere lì... Di vivere realmente quello che stavo leggendo...il tuo modo di descrivere cosi dettagliatamente i tuoi ricordi è un dono...coltivalo...
EliminaCiao Laura, hai scritto un post bellissimo e questi cupcake con albicocca e cardamomo devono essere una vera golosità!
RispondiEliminaLe foto sono uno spettacolo, bravissima!!!
Un caro abbraccio e bentornata!
Laura<3<3<3
Laura grazieee!! Si riemerge con un pizzico di nuova energia dopo il caldo sfiancante di quest'estate! un abbraccio e ancora grazie ;-)
EliminaUn post che ti coccola e che ti invita a non temere delle avversità di un inverno , tutto da vivere. Il vento fresco a portato l'odore dei tuoi dolcetti fin qui... sono da mordere! ;)
RispondiEliminaBentornata e buona settimana,
Anna
Ciao Anna!! buona settimana anche a te e grazieee! :-)
EliminaAdoro le spiagge a settembre, solitarie, con quei colori del mare meravigliosi. I tramonti arrivano sempre prima e l'aria fresca preannuncia l'arrivo dell'autunno. Anche il cielo cambia colore, come il mare. Piccole nuvolette sono lì a dirci che il sole non sarà più così caldo. Le urla dei bambini smettono, lasciando il posto solo all'andirivieni delle onde a riva. L'intimità di questo mare è quello che preferisco, più che vederlo d'estate, quando è di tutti. Dopo una giornata del genere, avere voglia di una tazza di tè accompagnata a qualcosa di dolce e piccolo e morbido viene naturale. Le tue tortine così profumate sono adattissime.
RispondiEliminaA presto
ciao Paola vedo che viviamo le stesse sensazioni. Anche per me è come se mi riappropriassi di un mare che sento mio. Aspetto paziente tutta l'estate per vivere questi momenti intensi di pace e anche un briciolo di 'solitudine' che a volte è quasi terapeutica :-) un bacione grande!! :-)
EliminaLa stessa sensazione di totale relax io la godo in montagna a settembre: non c'è il caos di turisti ferragostini, l'aria frizzante da maglioncino ma il sole scalda piacevolmente (eccome se scalda) e la natura che giorno, dopo giorno cambia il suo vestito, preparandosi all'autunno! Buonissimo l'abbinamento albicocche cardamomo! Ultimamente o avuto l'opportunità di rivalutare questa simpatica spezia anche nei piatti salati! :-)
RispondiElimina