( English version in the bottom of the post)
(music : Stolen dance – Milky Chance)
Il vento tra le lenzuola stese, un tappeto fitto di violette proprio sotto il ciliegio, un’amica lontana al telefono e Leopoldino ricoperto dalla segatura dei tronchi tagliati che mi guarda con aria colpevole. Lentamente la normalità si riappropria del suo spazio ed io mi riapproprio di lei.
Sembra una cosa da evitare. Io invece la amo.
Normalità è alzarmi per prima al mattino, apparecchiare per due, baciare mio marito e inciampare su Leopoldino. Normalità è ballare e cantare a squarciagola mentre lui guida, divertito, ma senza scomporsi, è avere sempre un mazzolino di fiori sulla tavola o comprare di nascosto un nuovo servizio di piatti, facendolo ‘apparire’ poco alla volta per non destar sospetto. Normalità è avere un frigorifero pieno di ogni ben di Dio ed essere a dieta, leggere le riviste partendo dall’ultima pagina o spostare periodicamente il contenuto dei mobili in cucina in modo che, lui, non abbia mai la certezza di trovare il ‘tirabuscion’ al solito posto.
Normalità è NON essere una donna perfetta. Anzi. Anzi.
Anzi.
Mai come quest’anno mi sono dedicata alle vellutate (qui, qui, qui e qui), non solo per la loro consistenza setosa e morbida ma anche per il gioco di colori che con qualche piccola accortezza si può ottenere.
Questa volta ho tirato fuori dalla dispensa lenticchie rosse e una manciata di semi di cumino. Le lenticchie rosse, in realtà, durante la cottura, ‘spariscono’ e perdono il loro bel colorito arancione, per questo motivo spesso vengono abbinate alle carote che, con una giusta cottura, possono esaltarne il colore.
Il cumino ha un gusto molto particolare, pepato e amarognolo insieme, va saputo dosare bene per non rischiare di coprire gli altri ingredienti ma qui si abbina perfettamente, come nota di contrasto, alle lenticchie così delicate e al sapore dolciastro delle carote, fa molto oriente. Nella realizzazione di questa ricetta ho utilizzato latte e panna acida, niente toglie di sostituire il latte con quello di soia e la panna acida con yogurt, yogurt di soia o panna vegetale di soia. E’ inoltre naturalmente priva di glutine e non eccessivamente calorica per chi è a dieta come me.
L’erba aromatica che ho scelto è l’aneto ma qui le variabili dipendono soprattutto dal vostro gusto personale: erba cipollina, finocchietto selvatico, menta…
Ah, si prepara in un attimo.
Non vi resta che provarla.
Ingredienti
(per 4 porzioni)
600 g di carote lavate, pelate e tagliate a rondelle o grattugiate
200 g di lenticchie rosse
1 litro di brodo vegetale
125 ml latte
100 ml panna acida
2 cucchiaini di semi di cumino
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Qualche rametto di aneto
Sale e pepe
In una padellina antiaderente fate tostare i semi di cumino, senza aggiungere grassi, per un minuto o fino a quando non inizieranno a scoppiettare. Tenetene da parte metà per la guarnizione.
L’altra metà dei semi di cumino tostati li metterete in una casseruola con due cucchiai d’olio, le carote a rondelle, le lenticchie decorticate, un rametto di aneto, il latte e il brodo vegetale. Portate ad ebollizione e fate cuocere dolcemente, abbassando la fiamma al minimo, per 10/15 minuti.
Trasferite la zuppa nel bicchiere di un frullatore e frullate fino ad ottenere un composto molto cremoso ed omogeneo, regolate di sale e pepe, aggiungete la panna acida e mescolate bene. Suddividete la vellutata in 4 ciotole singole, decorate con l’aneto fresco e una spolveratina di semi di cumino tostati.
ingredients:
(4 servings)
600 g of washed carrots, peeled and sliced
200g red lentils
1 liter of vegetable stock
125 ml milk
100 ml sour cream
2 tsp cumin seeds
2 tbsp extra virgin olive oil
Fresh herbs like wild fennel or parsley or chives
Salt and pepper
Directions
In a non-stick pan, without adding any grease, toast the cumin seeds for one minute or untill they start to jump around the pan. Set aside about half of the seeds.
In a saucepan put two tablespoons of oil, half of toasted cumin seeds, carrots , lentils, milk and the vegetable stock. Bring to a boil and cook gently, at low heat, for 10/15 minutes.
Whizz the soup in a food processor until smooth, season to taste, add the sour cream, stir well and put into 4 individual bowls. Decorate adding a sprig of fresh dill and a sprinkling of some reserved toasted cumin seeds.
Pippi
si può dire ti voglio bene, ad una persona che ho visto due volte nella mia vita e con la quale praticamente non parlo quasi mai??? Eppure, sin dalla prima volta che ti ho incontrata, ho avuto la conferma che sei speciale..come le vellutate, avvolgenti come dei mantelli che ti coprono dal freddo e dalle intemperie!
RispondiEliminaUn bacio e complimenti, sempre!
Francesca certo che si può dire! e sai penso che ci sia stata subito una bella empatia tra noi perché sei una persona solare e spontanea, doti non così frequenti in realtà e ti ringrazio per questo affetto che credimi è ricambiato.
Eliminaun bacione
Non c'è niente di più rassicurante della normalità. Esistono persone che hanno tutto, soldi, oggetti e case di valore, ma non hanno la normalità. E credo sia per questo che impazziscano ;) questa vellutata è come un abbraccio...riscalda e rassicura. Una cosa normale, dal valore inestimabile.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Anna
la normalità è da difendere a spada tratta, verissimo! :-)
Eliminaun abbraccio a te Anna e grazie!!
Ciao Laura, incantata da queste immagini. le guarderei per ore. Amo gli ingredienti che hai scelto e l'uso delle spezie e erbe; hanno un ruolo importante nella tua cucina. Io le uso sempre in modo e dosi diverse, un po' sull'onda dell'umore. Forse fanno anche loro parte di quella non-perfezione che ci piace tanto? Un abbraccio, Giovanna
RispondiEliminaCiao Giovanna, si lo credo profondamente. Come te agisco sempre molto d'istinto in cucina come nella vita, adoro le spezie perché possono avere il potere, se usate bene, di esaltare o impreziosire anche una cosa semplicissima come questa vellutata e annusarle prima di aggiungerle a qualsiasi pietanza è quasi un rito propiziatorio ;-)
Eliminaun bacione
Anch'io adoro le vellutate non solo per la loro consistenza setosa, ma anche per i loro intensi colori e in questo periodo ne ho postate parecchie: la tua è veramente particolare e quindi da provare.
RispondiEliminaSimonetta non ne parliamo... se mi rimane qualcosa, anche piccoli avanzi per esempio di finocchi o altre verdure..io le trasformo in vellutata...poi basta davvero poco per arricchirle ma non tradiscono mai!
Elimina:-)
un bacio
adoro, adoro, adoooro!! splendide foto *__*
RispondiEliminagrazie grazie
Elimina:)
mille baciiii
deve essere assolutamente fantastica...me la salvo, voglio provarla quanto prima, adoro l'aroma del cumino!
RispondiEliminail cumino è una delle mie spezie preferite si sposa con tanti ingredienti, mi piace nel pane integrale o di segale, nelle polpettine di carne e a volte anche nei dolci :-)
Eliminaun bacione e complimenti Simo per il tuo libro!!
La crema ha una consistenza più che cremosa! Forse neanche la fisica saprebbe darle una definizione :)
RispondiEliminaSapori caldi e speziati, un'ottima ricetta. Fra le mie preferite!
Un abbraccio, Stefano
Ciao Stefano, credimi se ti dico che da quando l'ho provata è spesso sulla mia tavola non solo perché è buona e ha incontrato il favore di tutti ma anche perché con i suoi colori porta una ventata di allegria in tavola :-)
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