Esistono cose piccole che possono far tornare il sorriso.
Parole che ascolti, fingendo noncuranza, ma che aspettavi con ansia.
Note quasi dimenticate che toccano le tue corde e aprono il cuore.
Una telefonata, una voce, una promessa…
Bagliori di luce che mi caricano di energia e mi fanno avere fiducia.
Da qualche mese la mia vita è cambiata, per certi versi ‘rallentata’ e questo mi dà la possibilità di scorgere con stupore cose che prima ‘vedevo’ solo di sfuggita.
E’ come se i miei occhi fossero più attenti, l’udito più sensibile, l’olfatto più acuto. Non una wonder woman ma una donna che sta cominciando a guardarsi intorno con tante domande. E’ come prendere le misure a palmi, toccandolo, al mondo in cui ti ritrovi, non per rinchiuderlo o delimitarlo ma semplicemente per capire.
Il nuovo anno è iniziato infatti in un luogo incantevole, al freddo sì, perché l’inverno deve essere freddo, ma riscaldato da persone vere, quelle a cui tengo di più.
Ecco, vorrei tanto che proseguisse in questo modo. Niente di più.
E visto che mi sentivo quasi ‘monastica’ in questa mia nuova prospettiva per il futuro (ma non vi fidate tanto)… l’altro giorno ho tirato fuori un libro davvero carino intitolato proprio “Ricette e Segreti dei Monasteri” di Laurence e Gilles Laurendon. Ci sono tante idee carine e soprattutto brevi aneddoti che, solo a leggerli, ti catapultano in un mondo pieno di pace e serenità.
Ecco dove nasce l’idea di questa zuppa che, pur ristabilendo gli equilibri alimentari, messi in gioco dalle malefatte festive, dona comunque una bella dose di energia grazie alla presenza del miglio, che oltre ad essere un cereale ricco di sali minerali, non contiene glutine e quindi è perfetto per i nostri amici celiaci, è estremamente digeribile e aiuta anche nei casi di acidità di stomaco, nonché alla presenza delle mandorle ricche di vitamine, e che come il miglio, combattono il malumore.. insomma sono due antidepressivi naturali. La dolcezza delle carote e il porro, con il suo delicato sentore di cipolla, arricchiscono il gusto e il colore di questa semplice zuppa, profumata dall’origano fresco aggiunto solo alla fine e, a chi piace, per una sferzatina di sapore in più, aggiungete pure una bella macinata di pepe nero.
Per questa zuppa ho preparato prima un brodo vegetale con carota, sedano, cipolla, uno spicchio d’aglio, un gambo o due di prezzemolo, un pomodorino e una manciatina di sale dolce di Cervia.
L’ho chiamata vegana o veggy così, per simpatia nei confronti dei miei amici vegani e vegetariani da cui cui ho tanto da imparare e a cui dedico sempre poche ricette.
Dalla ricetta originale ho fatto solo una piccola variazione, preferendo il miglio al bulgur di farro.
Ingredienti per 4 persone:
3 carote
2 porri
1 litro di brodo vegetale
40 gr mandorle tritate finemente
100 gr miglio decorticato
origano fresco qualche fogliolina
olio extravergine d’oliva q.b.
sale e pepe macinati freschi
Per prima cosa ho pulito i porri eliminando le foglie esterne, la base radicale e la parte verde, li ho tagliati a rondelle e sciacquati molto bene. Ho poi pelato le carote, spuntate e tagliate a cubetti piuttosto piccoli.
In una casseruola ho scaldato un paio di cucchiai di buon olio extravergine in cui ho fatto rosolare la carota e dopo un minuto o due il porro a rondelle, aiutandomi con poco brodo bollente per non aggiungere troppo olio. Quando le verdurine si sono ammorbidite ho unito il brodo vegetale bollente e il miglio sciacquato sotto acqua corrente.
Ho alzato la fiamma e fatto sobbollire il tutto per circa 20 minuti.
A fine cottura ho aggiunto le mandorle tritate,
ho condito con un filo d’olio extravergine, qualche fogliolina di origano e una bella macinata di pepe nero.
Ingredients for 4 people:
3 carrots
2 leeks
1 liter of vegetable stock
40 g finely chopped almonds
100g millet
a few leaves of fresh oregano
extra virgin olive oil q.b.
salt and fresh ground pepper
First of all clean the leeks by removing the outer leaves and cutting off the root, cut them into slices and rins very well. Then peel the carrots and dice quite small.
Place a saucepan on a high heat with a couple of tablespoons of good extravirgin olive oil, add all your chopped and sliced ingredient and mix together, cook for some minutes until the vegetables are soft, then add the boiling vegetable stock and the rinsed millet. Give the soup a good stir and bring to the boil. Reduce the heat and simmer for about 20 minutes.
Remove the saucepan from the heat, season with the chopped almonds, a few leaves of oregano, a tablespoon of extravergin olive oil and the ground salt and pepper.
with love
Pippi
Din din din : zuppa vegana !?! ...eeeee vaai!!!
RispondiEliminaDopo i "pranzoni", i "cenoni" e i"panettoni" un pò di cucina disintossicante ci vuole proprio!!
brava Pippa!! ti adoro! ;-)
Mari cara ebbene si cerchiamo di rimettere in sesto la nostra macchina... una pulitina e via si riparte :-) non so come fare ad inserirti nel gruppo... apri un profilo privato..dai.. ti aspetto ! :-*
EliminaDetto fatto eccomi qua mia cara Pippi. Da un po' non mi concedevo una sosta qui da te. E' come sedermi su una panchina all'ombra di un grazioso albero, in santa pace e in tutta tranquillità, a godermi il silenzio e i rumori della natura. Stacchi la spina e ti concedi piccole pause di lettura. Non mi vorrai diventare monaca?? Scherzoooo. Passare da l'iperattività a momenti di fermo deve essere, sì bello perché hai modo di ricaricare le pile e di goderti il tuo focolare, ma è pur vero che poi alla fine ti manca quel corri corri...Sono certa che fra non molto leggerò di te chissà dove....La ricetta l'attendevo perché credimi io e la cucina leggera siamo due mondi opposti....Divento monotona e mio marito mi ha ricattata..o prometto di impegnarmi ai fornelli oppure mi molla :-(
RispondiEliminaNon so se continuare a non impegnarmi a questo punto...ahahah
Pochi semplici ingredienti che rendono sano e genuino un piatto come questo. Prendo nota del libro...ci vorrebbe un patrimonio per comprali tutti..non sai che lista ho su amazon.
Ok adesso ti lascio in pace anche di qua. Ti auguro una buona giornata e daresti un bacio al tuo Poldino da parte mia e delle mie princy? Alla prossima.
:-) Ciao Alessandra, in effetti mi sto godendo questa sorta di idillio, mi diverto ad aspettare che la lavatrice abbia finito per stendere i panni e pensare a come apparecchiare la tavola per quando torna mio marito... e mi guadagno un bacetto... scherzo...anzi un pò è vero... mi sto riappropriando di alcune cose. Passo più tempo in cucina, finalmente posso tenere con più costanza i fiori freschi in casa e le persiane aperte tutto il giorno... mai fatto prima di adesso..sembra strano ma stando fuori casa tutto il giorno certe cose non ci rientravano. Ora si. Mi organizzo il lavoro tra la cucina e il mio piccolo studio con Leopoldino che mi fa compagnia. a proposito gli ho dato tre grandi baci per voi e lui ringrazia!!! :-) ti abbraccio.. e prima o poi vengo anche a Palermo giuro!!!
EliminaGuarda che ho preso nota....non puoi tirarti indietro! Io sto qua e ti aspetto a braccia aperte..^_^
EliminaIl miglio non è più uno sconosciuto per me. E anche io sono partita con una zuppa di miglio e zucca fantastica. Questa tua minestra con le mandorle mi mette una serenità incredibile ed una voglia di agguantare il cucchiaio e mangiarmela rannicchiata sul divano con la mia copertina sulle spalle. Troppo vecchietta? Magari, però sai che piacere? Ti mando un bacio cara Pippi. PAt
RispondiEliminaOh Pat se vuoi mi metto con te sotto la coperta... con una bella ciotola di zuppa calda calda... lo facevo quando ero piccola e lo faccio anche adesso... allora siamo vecchiette in due. aspetto lunedì per scoprire cosa ci hai organizzato! ti abbraccio e spero tu possa venire a Eataly... un bacioooo
EliminaMi piace questa ricettina!!!
RispondiElimina:-) grazie!
Eliminauna coccola.. calda, ricca di ingredienti virtuosi, sana.. buonissima..
RispondiEliminauna coccola vera e propria!
la adoro
bai
si una coccola..ora mi sto prendendo cura di me... tanti buoni propositi, passeggiate alla mattina presto, una dieta morbida per perdere qualche rotolino che proprio non mi piace sui fianchi... ci riuscirò? un bacinooooo
Eliminale "le malefatte festive" è la sintesi perfetta dei giorni passati!
RispondiEliminasono stata una malfattrice esagerata.... mi sa che il miglio è ciò che fa per me ora....
(complimenti per questo e per il resto, meraviglioso)
un sorriso, tam
Tamara, sei stata in buona compagnia...a Natale... si può tutto. o quasi. io mi ci sono messa d'impegno non mi sono fatta mancare niente. Ora rimbocchiamoci le maniche, dedichiamoci qualche minestrina leggera dai.. :-*
EliminaHai fatto bene a rilassarti in un posto così! Spero di passare di lì un giorno anche io...
RispondiEliminaLa zuppa di miglio la faccio anche io simile, ma non metto le mandorle e uso anche un pò di zucca. Ora aggiungo anche le mandorle :)
Ciao
Isabel
Un luogo non molto lontano da raggiungere a piedi, ma dove sembra tornare indietro a non so quanti anni fa. Ogni tanto fa bene capire che abbiamo tanta bellezza intorno a noi che va preservata... a presto mia cara Isabel... buon inizio ! .-)
EliminaNon so se mi ha commossa di più l'immagine che vai disegnando di te, che ascolti parole attese, note che aprono il cuore e piccole cose, oppure l'incanto che sai trarre dall'immagine di una zuppa, o questa zuppa stessa, che sembra essere l'essenza stessa del calore e della famiglia..la preparerò in queste sere di inverno per riscaldare il cuore e la casa, pensando a te con un grazie..
EliminaFabrizia
Allora non posso che ringraziarti per aver(ci) dedicato questa meravigliosa zuppetta fumante, pensa che il miglio in zuppa non l'ho ancora mai provato! Adoro l'aggiunta delle mandorle, la frutta secca non me la faccio mancare proprio mai, e le tue foto, oh, quelle lasciano sempre senza fiato!
RispondiEliminaun bacione cara Pippi
;-) io il miglio l'ho scoperto tanti anni fa in un dolce fantastico e da allora non l'ho più lasciato! un bacino e grazieeee :-*
EliminaChe spettacolo questa zuppa.. la faccio anche io a volte.. ma la tua sembra molto piu guatosa..buona serata
RispondiEliminaElena le zuppe sono sempre tutte buone e gustose, riscaldano dentro e fuori ! ;-)
EliminaBuongiorno Laura sono una tua lettrice che ti segue in silenzio ma oggi ho deciso di essere meno "timida" e di lasciarti il segno del mio passaggio. Ogni volta rimango incantata dalle atmosfere magiche che crei, i tuoi scatti sono sempre fonte d'ispirazione e danno la giusta idea di vita familiare, calda e "lenta". Questa zuppa la rifarò non ho mai provato a mettere le mandorle e già l'idea mi garba parecchio.
RispondiEliminaPiacere di conoscerti Enrica
Enrica grazie per esserti 'palesata', sei molto gentile. Grazie davvero per le tue belle parole. Spero sempre, con le mie foto, di riuscire a trasmettere quello che provo in quel momento, quello che ho dentro di me o quello che vorrei, non è sempre così facile e spesso ci vogliono anche persone che 'sappiano' leggere. Benvenuta nella mia casa Enrica spero di rivederti ancora. un abbraccio :-)
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