Sedetevi qui con me e dedicatemi 5 minuti del vostro tempo, proverò a raccontarvi, soprattutto con le immagini, le emozioni di una giornata molto speciale.
Vi porterò con me tra le colline fiorentine per un tour che ha coinvolto alcune blogger, tra cui la sottoscritta, promosso dal Consorzio Laudemio.
In epoca medioevale con laudemio si intendeva la parte migliore del raccolto delle olive che veniva destinato ai Signori della terra, oggi è diventato più semplicemente il simbolo di qualità e di pregio tanto che, nel 1986, è nato il Consorzio Laudemio che, attraverso delle regole più severe e più restrittive rispetto alla normativa vigente, si è posto lo scopo di promuovere e valorizzare un prodotto di assoluto pregio all’interno della produzione di olio toscano.
Il Laudemio è infatti un blend di cultivar raccolte e frante nello stesso giorno a temperatura controllata e caratterizzato da un colore verde brillante e da un gusto intenso e piccante.
Prima di ‘partire’ per il nostro viaggio, vi lascio però la ricetta di questa zuppa di legumi e farro, arricchita dal profumo di rosmarino ed ispirata alla cremosissima zuppa che ci è stata servita durante il pranzo al Castello di Nipozzano, ospiti dell’azienda dei Marchesi De’ Frescobaldi.
Ingredienti:
400 gr tra farro, fave secche e lenticchie rosse
1 litro di brodo vegetale
1 porro
1 carota
30 gr parmigiano reggiano grattugiato
abbondante rosmarino fresco
Olio extravergine Laudemio
sale di Cervia
pepe nero
fette di pane abbrustolite
Sciacquate il misto di legumi e farro, mettetelo in una ciotola e ricoprite con acqua fredda lasciando in ammollo per almeno sei ore.
In una casseruola fate scaldare pochi cucchiai di olio, unite la carota tagliata a cubetti e poi tostate il misto di legumi e farro, bagnate con il brodo vegetale bollente e portate a cottura aggiungendo il resto del brodo. Cuocete circa 30 minuti a fuoco dolce, aggiungendo se necessario altro brodo.
In una padella fate appassire il porro lavato e affettato sottilmente.
A fine cottura aggiungete il porro nella zuppa, il rosmarino tritato finemente, regolate di sale e pepe e condite con una dose generosa di olio extravergine laudemio e un paio di cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.
Tagliate il pane posato molto sottilmente, spruzzatelo con olio extravergine e fatelo tostare sotto il grill.
Servite la zuppa con le fette di pane tostato.
Una zuppa cremosa che ho voluto accostare alla Marocca di Casola, un pane antico, tipico della Lunigiana, fatto con farina di castagne, farina di grano e patate lesse e che oggi è diventato Presidio Slow Food. Il suo sapore intenso, esaltato dalla tostatura, lo rende perfetto per accompagnare il gusto delicato e morbido dei pochi e semplici ingredienti di questa pietanza.
Ma veniamo al viaggio.
Tutto è cominciato una mattina di novembre da questo luogo incantato sulle colline fiorentine:il castello di Nipozzano, della famiglia dei Marchesi de’ Frescobaldi.
Lo spettacolo che ci si è aperto davanti agli occhi aveva quasi dell’incredibile e la fitta nebbia non ha fatto altro che rendere questa esperienza ancora più magica…
Ci siamo addentrate nella tenuta dove si stava procedendo alla raccolta delle olive, l’immensità del paesaggio era condensata dentro le goccioline di nebbia che sfumava i contorni di tutto ciò che ci circondava, annullando quasi totalmente i colori…
Qui tutto è bello, anche gli uomini addetti alla raccolta delle olive che si muovono in sincrono tra loro e che hanno accolto con sorriso divertito queste sette donne, armate di macchina fotografica, che si sono intrufolate tra un albero d’olivo e l’altro per ‘rubare’ qualche istantanea del loro lavoro.
Quando la nebbia è così fitta anche i rumori sono come trattenuti e ovattati e lo sguardo non riesce a spingersi oltre una certa distanza…così, mentre cammini, ti accorgi poco alla volta di ciò che ti sta intorno…..
percependo il mondo attraverso piccoli particolari…
Poi con il trascorrere delle ore il sole ha scaldato l’aria e la nebbia lentamente si è ritirata lasciandoci sbalordite dall’immensità che si è svelata….
e i colori trattenuti fino a quel momento dalla nebbia sono finalmente esplosi….
insieme al profumo quasi pungente delle olive appena frante …
Dopo la passeggiata tra gli ulivi, siamo tornati alla residenza dei Marchesi de’ Frescobaldi dove abbiamo ricevuto un’accoglienza impeccabile, piena di attenzioni e di calore che ci ha messo subito tutte a nostro agio rapite dalla bellezza di questo palazzo così elegante e sobrio allo stesso tempo…
L’agronomo dell’azienda, Gianni Maggi, che ci ha accompagnato in questa prima parte della giornata, rispondendo con simpatia e competenza a tutte le nostre domande e curiosità ci ha anche simpaticamente guidato nella degustazione di alcune etichette della cantina dell’azienda.
Le bravissime cuoche, Lia e Manila, ci hanno invece riscaldato il cuore preparandoci un pranzo squisito accettando persino di farsi fotografare nel loro regno, grazie!
La seconda parte del tour ci ha invece portate presso il Frantoio Santa Tea di proprietà della famiglia Gonnelli dal 1585. Una storia antica che racconta di una passione per la terra che si tramanda da generazione in generazione fino ad arrivare ai nostri giorni con la bella Serena Gonnelli.
Una parte della struttura dell’azienda di famiglia è dedicata al museo in cui si può notare una pietra incisa che testimonia l’epoca di costruzione del frantoio, il 1426.
Il podere di Santa Tea oggi produce olive da agricoltura biologica e il suo frantoio rappresenta una delle realtà più avanzate sia da un punto di vista tecnologico che qualitativo,infatti l’impianto si compone di 4 linee di produzione ed è stato studiato e realizzato dall’officina meccanica all’interno del frantoio stesso. Qui, nell’elegante spaccio dell’azienda Gonnelli, Paolo Mori, maestro d’olio ci ha accompagnato in una divertente ed interessantissima degustazione di ben 4 tipi differenti tipi d’olio.
Non mi resta che ringraziare il Consorzio Laudemio, l’azienda dei Marchesi De’ Frescobaldi nella persona di Gianni Maggi, Il Frantoio Santa tea della famiglia Gonnelli e le mie compagne di viaggio:
In attesa di un seguito a questa meravigliosa storia…..
with love
Pippi
Laura, che bello deve essere stato, che meraviglia sempre le tue foto, quante emozioni, quante cose belle, quanti begli attimi rubati, come solo tu sai fare!
RispondiEliminaQuel desco ben apparecchiato con dietro il focolare in attesa dei commensali... le facce assorte a twittare o fotografare, le mani sapienti di chi lavora, la tua zuppa e quel pane meraviglioso... e quell'olio??? Che colore ha? Sembra smeraldo tanto è prezioso in quella botticina!
Sei splendida e io ti adoro... si è capito ???
:P
Un bacio grande Pippi bella..
Any cara è stata una giornata davvero incredibile e non solo perché ho rivisto le mie amiche e ne ho conosciute di nuove ma perchè l'atmosfera che si respira in quei luoghi è pazzesca... :-)
Eliminagrazie se sempre un tesoro di amica...
sono d'accordo con te sul fatto che la nebbia dia un tocco magico
RispondiEliminabellissima giornata e splendide foto!
la zuppa credo te la copierò
ciao
si la nebbia in certi luoghi non fa che esaltare il loro fascino :-)
EliminaWhat a lovely post and posto!!!
RispondiEliminaWonderfully described and brought to life in photo's...
Delightful and fantastic!
kisses
joe
Joe thank you!! you are so kind to me!!! :-)
EliminaYou say it in an almost undeserving way...
EliminaYou are more than deserving of these and many more compliments!
...and you are so welcome..it's absolutely my pleasure!
kisses
joe
La tua zuppa, il tuo pane Marocca, la bruma e l' intensità catturate dalle tue immagini mi fanno pensare ai vecchi tempi, ma non con nostalgia, perchè, come testimoniano le tue immagini e parole, questi bei tempi ci sono ancora, nonostante tutto
RispondiEliminaCiao
Isabel
Isabel grazie mi fa piacere di essere riuscita anche sono per una infinitesima parte a rendere l'emozione di quei luoghi :-)
Eliminaleggerti e'sempre bellissimo,e che foto!!!
RispondiEliminaMirtilla ciaooooo grazieeeee!! :-*
EliminaConosco bene quest'olio, è veramente buono... la zuppa sarà presto sulla mia tavola, con questi freddi è quasi doveroso prepararla!! Un abbraccio, a presto.
RispondiEliminaCiao Enrica a chi lo dici io vado di zuppe a go go!
Eliminanon ero con voi fisicamente, quindi grazie di cuore per avermi fatta sentire lì :****
RispondiElimina:-* Vivi... :-* :-*
EliminaUna ricetta nella quale tufferei volentierissimo il cucchiaio...e non avendo ancora pranzato sto cercando di comprendere come sfidare le legi della natura, entrare nel monitor e tuffarmi dentro al piatto... :P
RispondiEliminaFoto sempre, sempre molto belle!
Un abbraccio
Miss Becky allora sei golosa come me in fatto di minestre e zuppe mi fa piacere!!! :-) grazieeee
EliminaOgni volta qua da te è un carico di emozioni…mi porto via tutto quello che hai voluto darmi…..<3
RispondiEliminaoh Gabila.... che tenera...grazie... mi fa così piacere sapere che altri ci leggano quelle emozioni...grazie...
EliminaCome tuffarsi in quella giornata seppur solo sfogliando delle splendide foto e come assaporare il profumo dei porri che si abbraccia con le fave, con il farro ed il resto. Un trionfo di colori autunnali mentre fuori sembra inverno e la voglia di entrare nello schermo per assaporarne anche solo un cucchiaio.
RispondiEliminaPeccato non esser stato lì.. la natura ha sempre il suo bel fascino da ammirare.
Joe grazie infinite, hai ragione la natura incanta in qualunque stagione e con qualunque tempo... grazie anche per il tuo bel commento! :-)
Eliminagrazie Lauretta, per aver immortalato così bene le sensazioni di questa meravigliosa esperienza. Inoltre terrò a mente la tua ricetta, che conosco già per averla assaggiata insieme a te.
RispondiEliminaSei bravabrava sai? sempre di più. E soprattutto emozioni da morire chi passa da te.
Poi figurati me che ti adoro.
<3
Anna
Oh Annina!!! uno degli aspetti più belli di quella giornata essere stata alla stazione per vederti arrivare con quella cesta di capelli biondi inconfondibile anche tra la folla... ti voglio un bene dell'anima Annina mia!!!
Eliminainvitata anche io a questo tour ma essendo al'8 mese di gravidanza non me la sono sentita di spostarmi. Spero ci sia il seguito a cui spero di poter partecipare magari portando la bimba! PEr ora grazie per avermi fatto sognare un bacio Claudia
RispondiEliminatesoro bello tu hai qualcosa di più prezioso da custodire... :-) sarebbe bello incontrarci con la tua piccina ... :-* un abbraccio forte forte!
EliminaComplimenti davvero per il blog e per le foto!
RispondiEliminaHo l'impressione che quest'olio Laudemio debba essere davvero buono...proverò!
uhhh è un olio stratosferico..assolutamente da provare!! .:-) grazieeee
EliminaCome si fa a non amare le tue foto, raccontano piu' di mille parole, hai tutta la mia stima....
RispondiEliminaMaddy
Maddalena.... grazieeeeeeeee e tu hai la mia ;-)
EliminaOh ma che meraviglia questa zuppa..penso che solo tu sia capace di rendere una zuppa così appetibile :D e quel pane alle castagne dev'essere una cosa unica! quest'olio lo tengono al ristorante dove lavoro e ora che so che ho tra le mani qualcosa di tanto prezioso, penso che lo assaggerò godendomi completamente il momento e cercando di assaporarlo a pieno :)
RispondiEliminaun abbraccio Laura :)
Ma ciaoo!! hehe grazie tesoro!! forse la zuppa è così appetibile perchè mi piacciono da morire e ho fatto fatica a fotografarla perchè me la volevo mangiare...hehehe un bacioneeeee
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