Il mercoledì, ultimamente, trascorro una giornata ‘intensa’ con mia madre tra Pisa e Massa. Andare in giro con lei è come avere una ragazzina con la voglia di avventura. Una volta che si è sistemata sul sedile con la bottiglietta dell’acqua a portata di mano e le sue mentine, mi dice: vai dove vuoi. E non vorrebbe più tornare a casa.
Oggi me la sono vista arrivare tutta vestita di blu, un abito morbido morbido che le si appoggia con discrezione sul suo profilo tondo e lo scollo decorato con delicate roselline di voile. E’ sempre un pò civettuola. La giacchina dello stesso colore le cade a pennello ed è illuminata da quegli occhi verdi che non ho ereditato. E’ bella. E tutti prima o poi se ne innamorano, non c’è scampo.
Ma quegli occhi verdi… quelli almeno me li poteva ‘passare’. A pranzo, rientrando da Pisa, attraversiamo Forte dei Marmi, percorriamo il lungomare e ci fermiamo a mangiare in un posto proprio alle spalle delle Dune Mosse di cui parla Zucchero Fornaciari nella sua canzone.(http://youtu.be/U5xKwFDE718)
Si sente il profumo del mare arrabbiato ma l’aria è calda e il sole generoso. Scegliamo un tavolo e ordiniamo patatine fritte… per la ragazzina di 80 anni e due cotolette di pollo, giusto per stare ‘leggere’ perché a noi, le insalatone ci fanno male all’umore il mercoledì.
Lei lo sa che mi dispiace non aver ereditato i suoi occhi verdi. Oggi, mentre il sole mi picchiava in fronte facendomi strizzare gli occhi e lei si gustava quelle belle patatine, fritte in un olio che non voglio nemmeno pensarci, mi guarda bene e mi dice: “ ma hai gli occhi verdi anche tu”. Mamma!
Rigira il coltello nella ferita. “E’ il sole che mi colpisce che li fa sembrare quasi verdi… per fortuna non mi sono venuti di due colori come papà“. E lei, tirando le bricioline ai passerotti che lì, sono tondi come palle da baseball, dice semplicemente: “ eh si, meno male, dai.”
Ecco,va bene così, poteva andare peggio….
Poteva andare peggio mamma, un giorno dopo l’altro, accettando le difficoltà che arrivano, come solo tu sai fare, trovando sempre però una ragione nelle piccole, piccolissime cose per andare avanti con il sorriso. Ce la faremo anche questa volta.
E’ tanto che penso al cocco e all’olio extravergine da unire in un dolce, poi ieri mattina ho trovato questa bellissima scatola per torta, dalla mia amica Patrizia della Chiaetta. Ho immaginato subito la forma del dolcino, lo volevo romantico e quasi retrò.
Ecco, come succede a volte, piccole idee che si combinano insieme, sapori e colori che si impastano per cercare di esprimere quello che volevo dire. Sono tornata a casa e mi sono dedicata alla mia tortina pensando a cose belle, luminose e piene di speranza.
Approfitto di questo post e di questo dolce per ricordarvi che sabato 9 e domenica 10 novembre alla Stazione Leopolda di Pisa si terrà l’importante manifestazione Dolcemente Pisa che quest’anno ha voluto rendere omaggio attraverso una nuova iniziativa: Extradolcemente ad un grande ingrediente, l’olio extravergine d’oliva che sempre di più sta diventando il protagonista anche nell’arte dolciaria. A questo proposito vi ricordo che domenica pomeriggio alle 17,30 ci sarà l’incontro dedicato all’olio extravergine d’oliva e al suo uso in pasticceria condotto dal Maestrod’olio Fausto Borella e Luca Lacalamita dell’Enoteca Pinchiorri. Non mancate!
(E per chi se ne fosse dimenticato, invece, dalle 14 alle 16 sempre di domenica ci sarà il mio workshop Reportage in Cucina.)
Questo il mio piccolo contributo all’iniziativa Extradolcemente:
Ingredienti
250 g farina 00
200 g zucchero
125 g yogurt
120 g olio extravergine
125 g cocco disidratato
3 uova
1 bustina di lievito
Buccia arancia
2 cucchiai di marmellata o miele
Un pizzico di lievito
Sbatti le uova con lo zucchero, aggiungi l’olio extravergine e lo yogurt continuando a mescolare con una frusta, unisci un pizzico di sale e la buccia grattugiata di un’arancia. Aggiungi poi la farina di cocco, tenendone una parte per la decorazione finale, e la farina setacciata con il lievito.
Versa il contenuto in uno stampo da budino, imburrato e infarinato e cuoci a 160° per 40 minuti.
Una volta cotta toglila dallo stampo e falla raffreddare mettendola su una griglia. Prima di servirla spennella la superficie con la marmellata o il miele e distribuisci sopra la farina di cocco tenuta da parte.
Servitela sempre accompagnandola con un sorriso…aiuta. Fidatevi.
250 g flour 00
200 g sugar
125 g yoghurt
120 g extra virgin olive oil
125 g coconut flour
3 eggs
1 packet of baking powder
orange peel
2 tablespoons of jam or honey
A pinch of salt
Whisk the eggs with the sugar, then add the olive oil and the yogurt, stirring constantly with a whisk, combine a pinch of salt and grated peel of an orange. Add the coconut flour, keeping a portion a part for the final decoration, and the sifted flour with baking powder.
Pour the mixture into a pudding mold, buttered and floured and bake at 160 degrees for 40 minutes.
Once cooked take it off from the mold and let it cool putting it on a rack. Before serving, brush the surface with jam or honey, and garnish the surface with the coconut flour kept aside.
with love
Pippi
Bella quella scatola, per colpa di quella scatola abbiamo mangiato ancora una volta pasta al pomodoro causa ritardo nel fare la spesa...ma ti perdono il posto era carino e la torta anche di più. Un bacio.
RispondiEliminaAnnetta bella.... facciamo un giretto sabato???
EliminaChe bel post...non avrai ereditato gli occhi verdi, ma sicuramente tanta altre buone qualità ben più importanti...ti rubo una fetta di dolce...un abbraccio :-)
RispondiEliminaMa grazieeeeeeee :-)
EliminaOltre a rubare una fetta di torta ci piacerebbe anche rubare la scatola :-) Foto come sempre splendide!
RispondiEliminabellina eh? :-)
EliminaChe dolce il tuo racconto sulle vostre giornate insieme, con la tua mamma sempre un po' civettuola :) Supera in dolcezza la bontà della tua torta :) Mi piacerebbe partecipare un giorno o l'altro a un tuo workshop: ho molto da imparare :) Chissà, magari un giorno riuscirò ad organizzarmi :D
RispondiEliminama certo Paola daiiiii :-) grazie!
Eliminada come descrivi tua mamma traspare tutto il tuo amore per lei, siete bellissime (anche se non hai ereditato i suoi occhi)
RispondiEliminaComplimenti per la torta, fenomenale
Elena lei è favolosa credimi!! :-) grazie!!
Eliminatesoro mio quanto adoro leggerti.....hai un modo di scrivere (oltre che di fotografare, non dimentichiamolo!!!!!) che mi affascina sempre. Ti abbraccio stretta e abbraccio la tua mamma. forza e coraggio amica mia. <3
RispondiEliminaValentina cara...grazie tesoro... davvero... ti abbraccio forte... <3
Eliminache bello questo post..mi piace un sacco il tuo mercoledì..ma dove abiti??io sto a pietrasanta!!ovvio che le foto sono splendide come al solito e questo dolce ha l'aria di essere tra il profumatissimo e il morbidissmo!!
RispondiEliminaciao Pippi vivo a Montignoso ;-)
EliminaMolto intimo il post che hai scritto, ci hai fatto fare una passeggiata tra le belle parole.
RispondiEliminaLa torta mi piace tantissimo, così come la presentazione e le foto...ho scoperto il tuo blog da poco e devo dire che mi piace molto.
Marco di Una cucina per Chiama
Ma grazie Marco!! :-) felice di averti qui con me e i miei amici :-)
Eliminache delizia, mi sembra di sentire il profumo e il sapore! un abbraccio Laura!!!!
RispondiEliminaCiao Polinniaaaaaaaa smack smack!!
EliminaCerto che c'è sempre una prima volta tesoro.. ogni volta che cadiamo è una prima volta. Ma dopo esserci rialzati, piano piano, non lo sarà più. E siamo più forti, non ci accontentiamo dei bagliori ma ricerchiamo la luce accecante e piena del sole: ci vuole coraggio in questo cammino, volontà e pazienza. E da lei, da quel dolce angelo, impari ogni giorno che si è sempre un po' piccini.. che è solo essendo piccini che si è tanto grandi d'animo. Il verde, della speranza, ha dipinto il tuo cuore e non i tuoi occhi. <3 Passo solo di sfuggita in questo periodo pieno in cui non sono mai al pc.. ma dovevo darti un abbraccio e farti i complimenti per questo dolce che solleverebbe anche me <3 TVB
RispondiEliminaOh Ely.... come sei sempre tenera e piena di attenzioni per me...grazie davvero ti abbraccio!! :-*
EliminaIo invece l' ho versi, ma altri fratelli li hanno azzurri, ereditati da nostra mamma. Ma "mi accontento", anche perché, come te, avrei potuto prenderli dal papà, marroni. Una via di mezzo è sempre la cosa migliore, no?
RispondiEliminaDolcino con sorriso, assulutamente, approvo in pieno.
Fabio
hehehe si si meglio la via di mezzo :-)
EliminaQuando ho voglia di riposare gli occhi so che passando da te trovo pane per i miei...occhi.
RispondiEliminaE passare dei minuti in tua compagnia è sempre molto bello. Il racconto poi me lo sono gustata per bene...delizia.
Ti abbraccio, in attesa di vederti da vivo tra poco, che bello!
simo
Simo .... :-) due settimane e ci vediamo...che bello non vedo l'ora anch'io!! (grazieeeeeeeeee)
EliminaPer caso ho scoperto il tuo blog......FANTASTICO!!!! Sei bravissima le tue foto sono bellissime e le ricette ottime.
RispondiEliminaMi sono unita al tuo blog come follower.
A presto Debora.
Se hai voglia di venirmi a trovare mi trovi su le http://letortedidebora.blogspot.com
ma ciao Debora!! certo che vengo a trovarti !! a prestissimo allora :-)
EliminaBlog meraviglioso! Ricetta strepitosa per questa colazione di inizio settimana! :-)
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