(English translation at the end of the post)
Quando ero piccola la scuola iniziava il 1° ottobre e di questi tempi ne avevo ancora di tempo per scorrazzare libera e felice.
Amavamo tutti il mare in famiglia; per noi settembre era esattamente come giugno, luglio e agosto. Il pomeriggio quando papà usciva dall’ufficio ci facevamo già trovare pronti: la borsa a righe di mamma con gli asciugamani, quella gialla con i giochi e la borsa frigo con la merenda e a volte la cena. L’ombrellone, le sdraio, il tavolino e le seggioline pieghevoli, erano già in macchina, non si toglievano mai.
Papà cambiò macchina quando nacque Marco, non ci stavamo più nella 850. Ma anche l’auto nuova era sempre stracarica : quattro bambini, una nonna, due genitori più i bagnagli. A ricordarlo adesso mi fa una tenerezza…
Al parcheggio poi c’era il rito della distribuzione dei ‘beni’: i più grandi portavano le cose più pesanti. Il più carico era Carlo, mio fratello maggiore che aveva almeno una delle due sdraio e l’ombrellone. Silvia, la secondogenita, era una signorina fin da quando era in fasce e allora portava, con eleganza, la borsa degli asciugamani e aveva gli zoccoletti. Marco, il più piccolo, non camminava ancora ed era in braccio alla mamma, io, la penultima, per niente signorina, portavo il canottino e il bastone dell’ombrellone che trascinavo a mò di penna perchè mi piaceva lasciare dei segni sulla sabbia (?) e spesso tutta presa da questa attività mi perdevo la ‘carovana’.
Quel tratto da percorrere, dal parcheggio alla spiaggia (una spiaggia enorme che non finiva più), a me sembrava infinito e più ci avvicinavamo più ci sentivamo fremere dalla voglia di andare giù, giù fino al mare. Inutile dire che ogni giorno era la stessa storia, arrivati al luogo in cui papà decideva che era quello giusto, cioè abbastanza spazioso per accogliere la nostra ‘casa’ smontabile, mollavamo tutto sulla sabbia, via il bastone, via le ciabattine, via la canottiera e giù di corsa verso il mare!
Eravamo allo spiaggione di Marinella e abbiamo continuato ad andarci per molti anni ancora.
Quanti ricordi. I pisolini di papà sdraiato in una sorta di ‘cuccia’ anatomica sulla sabbia, all’ombra e con il cappello di cotone calato sugli occhi, la nonna, che non ho mai visto in costume, ma portava sempre quelle vestagliette a fiori da cui sbordava un delicato pizzo bianco della sottoveste, la mamma con i suoi costumi interi un pò ammorbidita dalle gravidanze ma bella da far mancare il fiato, il suo ‘riso del mare’ dentro il termos o le cotolette ancora tiepide che solo sulla spiaggia avevamo il permesso di mangiare con le mani senza coltello e forchetta e poi, quel pane ancora fragrante e croccante che papà comprava la mattina presto dal fornaio per noi…
Quando la scuola iniziò il 15 settembre fu un trauma per tutta la famiglia.
Settembre è iniziato da pochi giorni, la sua luce chiara, la sua aria frizzante mi danno quel tocco di energia in più. Anche se stamattina piove.
Ieri mi sono preparata una merenda coi fiocchi: un cake che sembra un pane, con il tocco dolce dei fichi, il profumo del cumino pestato e lo yogurt che rende il tutto più soffice.
Ricetta tratta dal libro di Ilona Chovancova “Cakes dolci e salati” (Guido Tommasi editore).
Ingredienti:
150 gr farina di farro
150 gr farina 0
3 uova
250 ml yogurt
70 ml olio extravergine d’oliva
150 gr fichi freschi
2 cucchiai di semi di cumino
1 bustina di lievito per torte salate
sale q.b.
Procedimento:
In una ciotola sbattete leggermente con una forchetta le uova aggiungendo l’olio, lo yogurt, il sale, le farine setacciate e i semi di cumino.
Fino ad ottenere un impasto piuttosto compatto. Imburrate uno stampo rettangolare e versate la metà del composto, distribuitevi sopra metà degli spicchi di fico e poi ricoprite il tutto con il restante impasto. Sulla superficie disporre le altre fette di fico e i semini di cumino.
Infornate a 160° per 40/50 minuti.
Provatelo è perfetto da accompagnare con salumi o formaggi erborinati.
Io l’ho gustato con del prosciutto dolce tagliato molto sottile, uno spuntino sfizioso ma anche molto leggero e salutare.
Figs and yoghurt cake with cumin seeds
ingredients:
150 g spelt flour
150 gr flour 0
3 eggs
250 ml yoghurt
70 ml extra virgin olive oil
150 gr fresh figs
2 tablespoons cumin seeds
an envelope of baking powder for pies
salt q.b.
Method:
Gently wash and dry figs. Cut into slices and keep them aside.
In a bowl, gently whisk the eggs with a fork, add the olive oil and the yoghurt.
Add a tablespoon of cumin seeds, salt and stir.
Add sifted flour, baking powder and mix well.
With some melted butter grease a rectangular mold and pour inside half of the batter. Disperse the slices of fig.
Cover with the remaining mixture. Disperse the slices of fig and cumin seeds on the surface of the cake.
Bake at 160 ° for 50 minutes.
Serve with ham or cheeses.
Alla prossima
la vostra Pippi
con il prosciutto...? mmhhhh che voglia!!!
RispondiEliminaChe bello che tra poco ci vediamo! Baci cara ;)
Ricetta davvero interessante. Un pane salato con yogurt e il tocco dolce del fico.
RispondiEliminaComplimenti.
Buona settimana!
Uncake fantastico !!!! Bellissime come sempre le tue foto.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Virginia
Ricetta eccezionale!!!! mamma quanto ruberei quella fetta con il prosciutto.
RispondiEliminaAvevo già visto l'anticipo di questa ricetta ieri su fb e giò mi oregustavo il tuo post...che bellezza cara...che bellezza...
RispondiEliminaun abbraccio,
simo
stupendo questo cake!!!!buona settimana!
RispondiElimina...sempre il mitico libro, eh?!
RispondiEliminaMa quanto l'abbiamo consumato noi due?! ;))
Che belli i ricordi delle vacanze da bambina...anche io andavo sempre al mare a settembre, sai?!
Ottimo cake, foto strepitose, che altro dirti?
Bacio
che bella storia! anche a me il mare di settembre piace molto per la sua dolcezza, ma qui oggi diluvia. sarebbe giornata da cake
RispondiEliminaChe meraviglia di cake! Con lo yogurt? una delizia.. e i fichi? che stecca!;)
RispondiEliminabesos
L'avevo adocchiato ieri su facebook e non vedevo l'ora di vederlo! è assolutamente fantastico :)
RispondiEliminaMarta pochi giorni e di nuovo insieme!! :-*
RispondiEliminaBabe è un insieme di sapori che anche a me piacciono molto !
Virginia ciao!! che cara che sei sempre.. :-*
Nicoletta è stata la nostra merenda di ieri...oggi ne è rimasto un pezzetto e l'ho mangiato con il chutney di kumquat.... ;-)
simo... :-) provala... e poi dimmi :-*
Federica grazie e buona settimana anche a te!! :-*
Simo 2... :-) è una fonte inesauribile quel libro ogni volta è una sorpresa !! :-)
Marinam ha diluviato anche qui ma adesso è tornato un sole timido ma sempre sole è..
maria hehehe un bacione a te!!
Ileana si ed è stato un piacere fotografarlo...ci sono delle pietanze ....fotogeniche ehhehe un bacio!!
storia meravigliosa, leggo sempre incantata i tuoi post mia cara Pippi.... e che bel cake!!! Baci a iosa e a PRESTISSIMO baby :*
RispondiEliminatesoro mio presto ci vedremo tutte di nuovo insieme.... :-* grazieeeee
RispondiEliminaadoro letteralmente i fichi e per sono un ritorno ll'infanzia e alla pianta del nonno per cui apprezzo molto questa ricetta.sul ritorno alla scuola, stendiamo un velo pietoso...i bimbi sono tornati e attendiamo con ansia questo inizio!
RispondiEliminai ricordi sono ciò che amo sopra ogni cosa!bacione
RispondiEliminaLucy.... che triste rientrare così presto... un bacio!
RispondiEliminaSaretta bella!!! io non riesco a star senza...ogni cosa per me diventa un ricordo da accudire e ogni tanto da ritrovare. :-*
Favoloso davvero! E per giunta salato una bontà ancora più gustosa.
RispondiEliminaE come non ricordare le vacanze lunghe? Io rimanevo in montagna fino a qualche giorno prima che cominciasse la scuola... E Mi ricordo il camino e la stufa che si accendevano perchè la stagione era oramai al termine... Le strade sterrate vuote dove potevamo fare quello che volevamo... Le scivolate sul fieno oramai secco e profumato....
Ora da mamma vorrei che la scuola ricominciasse il giorno dopo che è finita, quasi tre mesi con tutti e tre a casa è da urlo :-))) Baci
Ely!! :-D poveri dai....mi fai schiantare!! :-*
RispondiEliminameraviglia di un settembre!!!
RispondiEliminaIo amo questo mese, lo adoro in tutte le sue sfumature, i suoi profumi, i colori caldi.
LO amo lo amo tanto.
E ora si che posso iniziare ad essere felice.
Se continuo cosi, il post che intendevo scrivere lo scrivo qui...
Anche io preparo un pane con fichi e noci e lo mangio con lo speck, mi sa che lo preparo anch'io domani e ti faccio vedere la ricetta.
I ricordi da te descritti mi hanno ricordato anche la mia infanzia...
Che beate che siamo, ad avere nella nostra mente e nei nostri cuori tutte queste belle cose che i nostri genitori ci hanno fatto fare.
Grazie a loro, di cuore....
un bacione a te Lauretta.
Anna
Annina i ricordi sono ciò che di più prezioso abbiamo.
RispondiEliminasono parte integrante di noi di quello che siamo adesso.
E tu sei una bellissima Anna!
:-*
Le tue foto ai cibi mi ricordano sempre un mondo fatato, oppure quello delle pubblicità, così idilliaco, come quello che viviamo nei nostri sogni (hai visto "Al di là dei sogni" con Robin Williams?). C'è una sensazione di tepore e di affetto. Una dimensione fatta dello stare insieme in cucina e di godere dei dolci frutti della terra.
RispondiEliminaLeggendo il tuo post ho rivissuto la mia infanzia...anche noi eravamo soliti andare al mare portandoci dietro la casa, in fondo eravamo in 6, 4 figli e i nostri genitori! che bello avere ancora nel cuore e nella mente questi bei ricordi!
RispondiEliminaquesto pane mi incuriosisce voglio provare! grazie :-)
Che spettacolo il tuo blog! Sono capitata qui per caso ma mi sono subito unita ai tuoi lettori: ricette fantastiche e foto stupende! Bravissima e piacere di conoscerti! Elle
RispondiEliminaComplimenti per il blog...ma soprattutto per il post! I fichi di stagione...mmm..e con quel prosciutto poi....ho fameee!!!
RispondiEliminaDujour... non ho visto quel film ma dalle tue parole credo che dovrò colmare questa lacuna :-) attraverso le foto cerco di tirar fuori quel senso di 'semplicità e naturalezza' che si prova nel cucinare per la propria famiglia, quel tepore di cui parli.. quando ci riesco, quando qualcuno se ne accorge e me lo fa notare .. non ti nascondo che mi riempie di gioia infinita. Grazie! :-*
RispondiEliminaRos i ricordi sono veramente una parte integrante di noi stessi. A volte, quelli più lontani improvvisamente balzano in avanti e mi lasciano sempre con un sapore pieno di tenerezza! :-)
Elle sei la benvenuta!!! :-)
Diana i fichi sono un frutto prezioso visto i prezzi che hanno e quando li ricevi in regalo devono assolutamente essere celebrati! :-)
Che post meraviglioso! Anche noi andavamo al mare da maggio, anzi per la precisione dal 25 Aprile fino a quando non iniziava la scuola! E anche mio padre distribuiva i pesi tra me e i miei fratelli ^_^ a me però capitava sempre la borsa termica piena di frutta... pesantissima! O_o Che ricordi! questo cake deve essere buonissimo, perfetto per concedersi una pausa in questi pomeriggi di fine estate! Mi sono ufficializzata fra i tuoi followers, anche se credevo di seguirti già da tempo! :-) A presto
RispondiEliminaLaura
i ricordi di famigghia, uh che meraviglia...bellissima la tua, numerosa. Il tuo racconto profuma, quasi quanto questo pane :*
RispondiEliminalove
Cla
Oggi è la giornata degli splendori n cucina, in effetti sembra più un quick bread ma non ho capito e non capisco e non capirò perchè tale definizione in italiano diventi cake che è altro...peccato che non trovi i fichi altrimenti avrei potuto scatenare il mio chaltron mood ma tu sei inarrivabile ciao!
RispondiEliminabellissime davvero le tue foto, davvero davvero complimenti!
RispondiEliminaNon ho assagiato mai un cake di fichi,questo mi sembra molto originale e gustoso,percio mi copio la ricetta.Un bacio.Elena A.
RispondiEliminaVengo subito a vederla !! :-) un bacio
RispondiElimina