(English translation at the end of the post)
Credo che le nostre case in qualche modo ci assomiglino. Per lavoro ne vedo tante, soprattutto arredate, e da lì capisco subito con chi ho a che fare. C’è chi riesce, infatti, a rendere confortevole con tre cosine in croce, una stamberga e chi non riuscirebbe a rendere piacevole neppure una reggia. E’ una questione di ‘anima’.
In casa mia la cucina è il luogo in cui mi sono espressa di più (per così dire). E’ qui che mi sento padrona di me stessa. La trovo bella. Piena di troppe cose, è vero, ma con un senso nel suo disordine. C’è posto per tutto qui, e se non c’è lo trovo. E’ il luogo in cui ‘vivo’ di più, non solo perché mi piace cucinare, ma è anche la stanza in cui studio, leggo, scrivo e fotografo. Sarà che è luminosa e dalla finestra posso godere dei colori del giardino che cambiano con le stagioni (in primis la betulla laggiù, vicino alla recinzione), sarà che è calda d’inverno e fresca d’estate, sarà che è colorata di un giallo ‘fiore di zucca’ e che quindi sembra ci sia sempre il sole.
E’ la cucina che, dall’ingresso principale, ti trovi proprio davanti agli occhi: la porta a vetri sempre aperta con tre cuori appesi che ti invitano ad entrare. E tutti, immancabilmente, entrano in cucina e poi escono in giardino.
E’ qui che insieme alle orchidee, ‘coltivo’ con cura la mia serenità.
L’imput a preparare questo chutney me lo ha dato una mia carissima amica, Laura, che giorni fa mi ha regalato questi mandarini cinesi e che, a sua volta le sono stati regalati dalla vicina di casa che ne ha una pianta rigogliosissima. Adoro questi passaggi di mano in mano!
Tra l’altro ho scoperto che fanno parte della specie asiatica che si chiama Fortunella …. quindi sono anche ben augurali!
Prima di finirli uno ad uno, ho pensato di utilizzarli per qualcosa che durasse un pò di più che un sol boccone. Si mangiano infatti interi ed io amo il contrasto tra il gusto dolce e aromatico della buccia e l’aspro del loro succo.
Tempo fa mi ero appuntata una ricetta di Alex di Foto e Fornelli, che è risultata davvero perfetta. Ho fatto solo qualche piccolissimo cambiamento ma la sostanza non cambia.
Ingredienti:
500 gr kumquat (mandarini cinesi)
1 cipolla rossa
1 spicchio d’aglio
60 gr zucchero di canna
50 ml aceto di mele
cimette di rosmarino
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaio di paprica forte
1 peperoncino
Procedimento:
Lavate e asciugate i mandarini cinesi e tagliateli in quattro parti eliminando i semi (se qualcuno vi sfugge lo toglierete in cottura).
Sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili, ma non troppo.
Tritate lo spicchio d’aglio.
In una casseruola (io ne ho utilizzata una antiaderente) mettete tutti gli ingredienti insieme: mandarini, cipolla, zucchero di canna, l’aceto di mele, uno spicchio d’aglio tritato, zenzero in polvere, paprica in polvere, il peperoncino intero che poi toglierete a fine cottura e tanti teneri aghi di rosmarino.
Fate cuocere a fiamma media per una quarantina di minuti. Deve assumere la consistenza di una confettura:
lucida e densa:
Versatelo ancora caldo in contenitori di vetro sterilizzati. Con questa dose ho riempito un vasetto da 1/2 l, abbondante se lo servite come ‘antipasto’/’aperitivo’ in accompagnamento a dei formaggi stagionati, in una cena per sei/otto persone.
E’ piaciuto, moltissimo.
Grazie Alex!!!
Kumquat chutney with rosemary.
ingredients:
500 gr kumquat (Chinese mandarins)
1 red onion
1 clove of garlic
60 g of brown sugar
50 ml apple cider vinegar
tender rosemary leaves
1 teaspoon of ginger powder
1/2 tablespoon of strong paprika
1 chilli
Method:
Wash and dry the kumquats and cut into four pieces removing the seeds (if some seed remains you can remove during cooking).
Peel the onion and cut into thin slices, but not too much.
Chop the garlic.
In a saucepan (I used a non-stick one) put all the ingredients together, chinese tangerines, onion, brown sugar, apple cider vinegar, a clove of minced garlic, ginger powder, paprika powder, a chilli that then you can remove after cooking and lots of tender rosemary leaves.
Cook over medium heat for about forty minutes. It should take
the consistency of a jam: glossy and thick.
Pour, still hot, in sterilized glass jars. With this dose I filled a 1/2 l jar, abundant if you serve it as 'appetizer' to accompany mature cheeses at a dinner for six / eight people.
They loved it!
Alla prossima
la vostra Pippi