Arrivo a Gaiarine (TV) in una giornata splendente.
La campagna attorno è piatta ma morbida e pulita nei suoi colori autunnali. L’aria è fresca, tersa, la compagnia piacevole.
Ad accoglierci c’è Anna Maschio. Leggo molte cose nel suo sorriso generoso e capisco che sono nel posto giusto. Grazie Anna!
Si aprono le porte ...e rimango affascinata…
E’ la prima volta che entro in una distilleria, non me la immaginavo così bella. E’ bella come può esserlo una donna dalle curve morbide. Rassicurante, avvolgente.
I mattoncini alle pareti, il tetto in legno, il rosso del rame ovunque…
i tubi, i caminetti, i manometri, le ampolle, il profumo del mosto, il tepore che emana dalle caldaie….tutto contribuisce a creare un’atmosfera d’altri tempi, quasi romantica.
Andrea Maschio è qui che ci aspetta. E’ orgoglioso di tutto ciò che lo circonda…e si vede. Gradevolissima persona, simpatico e disinvolto, insieme ad Anna ci mette subito a nostro agio. Non è una cosa da tutti, anzi, una rarità.
Anna e Andrea. Appunto, la spontaneità fatta persona. Ma non solo. C’è la passione che li anima, c’è l’amore per una tradizione che li spinge alla ‘ricerca’ di un prodotto sempre più perfetto e unico.
La loro è un’azienda che opera nel settore da più di un secolo. C’è tutta una storia dietro che mi cattura. E’ una storia che parte da lontano, da un carro con gli alambicchi,
da un avo che si spostava di villaggio in villaggio, di casa in casa, custodendo un’arte antica, quella della distillazione delle vinacce. E’ la storia di una tradizione che si tramanda di padre in figlio per arrivare fino ai primi del Novecento, nelle mani dell’intraprendente Bonaventura Maschio, il primo a dare una svolta imprenditoriale a questa attività, per poi proseguire fino ad Italo Maschio, colui che ha inventato le famose Prime Uve.
Una storia che continua oggi con Anna e Andrea in un ‘viaggio’ mai interrotto.
Poi c’è Stefano Baseotto, da trent’anni enologo dell’azienda (anche lui ormai fa parte della famiglia) colui che con grande competenza ci ha ‘accompagnato’ in questa avventura.
Insieme a lui abbiamo tecnicamente appreso il percorso e la magia della distillazione a partire dal mosto versato negli alambicchi. Con lui siamo stati nella bellissima barricaia dove c’è stato il nostro ‘battesimo’.
Lui ci ha sapientemente ‘guidato’ nella intrigante esperienza della degustazione dei distillati. Un’esplosione di sapori e profumi che mi ha folgorata….
I bicchierini sono pronti…
Stefano ci versa l’acquavite appena distillata… acquavite che è femminile, morbida e sensuale. Respirandola prima, per apprezzare il suo aroma, sorseggiandola poi lentamente per gustarla in tutte le sue sfumature, senza perdere niente di lei.
Sono sincera..è stata la parte che mi è piaciuta di più, ho scoperto sensazioni mai provate.
A conclusione della bella giornata un pranzo di famiglia. Una sala piena di luce, una grande tavola imbandita in modo semplice ma con quel tocco di eleganza che solo chi ha stile sa dare.
Una cuoca che ci ha intrattenuto con un menù perfetto e che ha saputo coccolarci con delicatezza fino al buonissimo dessert!
Mi sono sentita a casa in questa grande famiglia. Grazie ancora di cuore.
Alla prossima
la vostra Pippi
Incredibile! Com'è che sei finita li? Io ho una zia che abita li vicino...
RispondiElimina:-) il caso....semplicemente il caso
RispondiEliminaHo letto il tuo commento su "Anna the nice" mi hai colpita, ed insieme a te anche il tuo meraviglioso blog.. con tanto piacere sarò una tua seguace! Valeria
RispondiEliminaValeria : grazie per le tue parole grazie di cuore e benvenuta a casa mia !! :-)
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