Oggi è finalmente una giornata di pieno sole, a dir la verità fa freddino ...... ma dopotutto in inverno un pò di freddo è fisiologico, non è vero? Certo è che in molte regioni sta ancora nevicando e forse i disagi invernali si avvertono un pò di più.... ma ...d'altra parte ...dovrà pur nevicare da qualche parte heheh in questo caso, allora, direi di seguire il consiglio di Lo...prendetevela con più calma, rallentate i ritmi, assaporate un pò di più quello che c'è di bello in una nevicata abbondante: un paesaggio dai profili morbidi e dai suoni ovattati... prendete esempio dai bambini che nella loro meravigliosa e invidiabile semplicità e purezza ne scorgono unicamente l'aspetto divertente e goliardico. Dopo queste preziosissime perle di saggezza vi propongo una zuppa tipicamente toscana per rinfrancarvi dopo i bagordi delle feste e dopo una bella e salutare 'spalata' per liberare dalla neve e ghiaccio il vialetto di casa vostra....... !
Era un pò di tempo che avevo in mente questa zuppa, l'ingrediente principale è il cavolo nero che qui si trova facilmente anche al supermercato e costa pochissimo! E' una zuppa 'povera' ma come tutte le cose che nascono dalla cucina contadina è gustosissima e ovviamente riempie...eccome se riempie!
Ho trovato varie ricette, tra cui quella di Pellegrino Artusi, che si differenziano solo per piccoli dettagli ....... quindi per non far torto a nessuno .....ho fatto un mix!
Ingredienti:
200 gr. di fagioli borlotti secchi
1/4 di una verza piccola
2 carote
due coste di sedano
2 cipolle
1 scatola di pomodori pelati
3 patate medie
600 gr. di cavolo nero
un ciuffo di prezzemolo
timo
pepe
parmigiano
olio evo
pane casereccio (io personalmente ho usato il pane di Vinca che è una località che si trova in Lunigiana)
Procedimento:
La prima cosa che dovete fare la sera prima è sciacquare i borlotti e metterli in una bacinella con acqua fredda non salata per almeno 12 ore, eliminando i fagioli che salgono in superficie. Il giorno dopo scolate i fagioli e li mettete in una casseruola ricoperti di acqua fredda non salata. Portate a bollore e poi diminuite la fiamma e fateli sobbollire per 1 ora. Quasi a fine cottura aggiungete il sale. Successivamente una parte di questi fagioli lessati li passerete al passaverdura e farete cadere la purea nell'acqua di cottura, mentre una parte di fagioli interi l'avrete tenuta da parte.
Se avete una pentola di coccio sarebbe meglio comunque usate una pentola capiente e con un bel goccio di olio (di quello buono) fate leggermente soffriggere la carota, sedano e cipolla tagliati grossolanamente.
Una volta ammorbiditi aggiungete i pomodori pelati scolati dal loro liquido e le patate sbucciate e tagliate a pezzettoni.
Fate insaporire qualche minuto poi aggiungete il cavolo nero tagliato a striscioline. Apro una parentesi su come si pulisca il cavolo nero: non va assolutamente utilizzata la parte centrale delle foglie che è durissima, basta prendere la foglia alla base con una mano e con l'altra 'strappare' la parte verde e tenera. Mi sono spiegata? Una volta pulito il cavolo lo lavate bene sotto l'acqua , lo sgrondate leggermente e lo tagliate a striscioline.
Subito dopo il cavolo aggiungete la verza anche questa tagliata a listarelle e una manciata di prezzemolo tritato e timo.
Una volta ammorbiditi aggiungete i pomodori pelati scolati dal loro liquido e le patate sbucciate e tagliate a pezzettoni.
Fate insaporire qualche minuto poi aggiungete il cavolo nero tagliato a striscioline. Apro una parentesi su come si pulisca il cavolo nero: non va assolutamente utilizzata la parte centrale delle foglie che è durissima, basta prendere la foglia alla base con una mano e con l'altra 'strappare' la parte verde e tenera. Mi sono spiegata? Una volta pulito il cavolo lo lavate bene sotto l'acqua , lo sgrondate leggermente e lo tagliate a striscioline.
Subito dopo il cavolo aggiungete la verza anche questa tagliata a listarelle e una manciata di prezzemolo tritato e timo.
A questo punto non resta che versare i fagioli sia quelli passti che quelli interi. Se vedete che è troppo asciutta aggiungete dell'acqua calda o ancora meglio del brodo vegetale. Aggiustate di sale e pepe e a fuoco spento io ho aggiunto dell'olio a crudo. Questa zuppa deve cuocere almeno un'ora. Ma si chiama ribollita perchè il suo massimo è quando, una volta fatta raffreddare, la si riscalda o meglio la si fa ribollire, quindi sarebbe opportuno prepararla anche con un giorno in anticipo!
Si serve con delle belle fette di pane casereccio, meglio se toscano e cotto a legna. Le fette di pane le fate tostare sotto il grill del forno, vi versate un filino di olio e poi ovviamente una bella spolverata di parmigiano reggiano e il piatto è pronto!
Approfitto per ringraziare una persona che stimo moltissimo : Fra che mi ha donato un premio per farmi iniziare bene il 2009!
Grazie ancora di cuore e adesso vorrei a mia volta offrirlo alla mitica Lo , alla dolcissima Elga , alla romantica Rossa di sera, alla solare Marilena che appunto se ne sta al caldo in Australia, alla mia dolce amica Emilia e alla simpaticissima Antonella !Alla prossima!
Pippi
molto buono questo pasto considerato povero ma poi alla fine è cosi ricco , baci!
RispondiEliminaè un piatto di cui abbiamos entito molto parlare...e chi l'ha assaggiato ne è rimasto davvero soddisfatto!
RispondiEliminaci piacerebbe provarlo...in attesa di cimentarci...possiamo assaggiare quello che hai preparato tu???
baci baci
Pippi...che piacere rileggerti! Tutto bene?
RispondiEliminaBuona questa zuppa, calda e confortante...proprio adatta a queste fredde giornatine!
Un bacione e buon inizio anno
Carissima, grazie per il premio!
RispondiEliminaHa un aspetto estremamente invitante questa ribollita. Tra l'altro, e` una delle zuppe che mi piace di piu`.
Baciotti
Ooooh che buona la zuppa!.. Adoro la ribollita e il cavolo nero, molto adatti alle nevicate, ma da noi, ahimé, solo pioggia. Non che mi manchi tanto la neve, preferirei di granlunga il sole e i 30 gradi soprazero, ma la pioggia non la voglio..
RispondiEliminaPippi, grazie per il premio!!!
Un bacione a te e un salutino a Cip e Ciop!
.....il tuo ''alla mia dolce amica Emilia'' è già un premio !! Grazie cara, mi hai solo preceduta...grazie di cuore. Un bacio e buon fine settimana :))
RispondiEliminaDimenticavo, presa dall'emozione, i farti i complimenti per la ribollita, mai mangiata ma dall'aspetto molto invitante ;)
RispondiEliminamai mangiato ma sono certa ne mangerei un piattone..adoro le verdure...
RispondiEliminaLaura ma grazie....grazie per il premio e per la preziosa ricetta...la ribollita è fatnastica e buona...
RispondiEliminaun abbraccio forte
Ciao pippinaaaaaaaaaaa!! buona la ribollita!! anche io adopero il cavolo nero e il pane di vinca che stranamente a pisa si trova in diverse panetterie!!!
RispondiEliminabacio!! ^_^
che descrizione accurata, la cercavo proprio! L'ho mangiata in Toscana e m'era tanto piaciuta, ma ancora non avevo trovato il coraggio di rifarla, ora mi cimenterò con la tua ricetta!
RispondiEliminaAdoro questi piatti semplici, robusti e pieni di tradizione!!!
RispondiEliminabaci
Che buona la ribollita!!!!La mangio sempre in Toscana, grazie Pippi per aver proposta la ricetta, un grande bacio!!
RispondiEliminaBONA LA RIBOLLITA!!!!!!!!!!! IO L'ADORO in quanto toscana adottata mi riempio volentieri con queste zuppe buonissime!
RispondiEliminaero io quella anonima :) ho cliccato anonimo inavvertitamente!
RispondiEliminaPippi mia quanto mi garba la ribollita!!! la sua preparazione è un rito così come è un rito il suo profumo che sobbollendo piano piano pervade casa ... Un abbraccio Laura
RispondiEliminaCiao Pippi, hai spegato tutti i passaggi benissimo e ti è venuta fuori veraente bene, ti suggerisco un altro modo che usiamo qui nelle mie zone di prepararla...alterna il pane raffermo a ramaiolate di zuppa facendo più strati, poi fai riposare un pò e quando si è intiepidita servila, il giorno dopo ripassata in padella a formare le crosticine è ancora più buona. Un bacio
RispondiEliminache bonta' cara pippi! finamente un po' di sole anche qui..anche se io devo stare a casa a studiare e per di piu' una materia inutile! grazie per la ricetta, la segno e la provero'! un abbraccio e buon anno!!!
RispondiEliminaLa provero' prima o poi, o magari mi fai assaggiare la tua !!! ;-P
RispondiEliminaBaciii
ma lo sai che ho sempre voluto provarci a farla!!!! grazie per la ricetta un bacione buona domenica
RispondiEliminaWow, che bella ribollita! Io sono fiorentina e questo piatto lo facciamo spesso. Generalmente me la prepara la mia nonna. E' un piatto che non riscuote tanto successo, purtroppo.
RispondiEliminaTi è venuta molto bene, complimenti!
Non l'abbiamo mai mai cucinata, ma la ribollita è uno di quei piatti che ci ha sempre intrigato! Ora con la tua ricetta sotto agli occhi, non abbiamo più scuse per rimandare! Ti faremo sapere, un abbraccio! E se passi da noi, c'è un premio per te!
RispondiEliminaSabrina&Luca
Mary: hai ragione chissà perchè questi piatti poveri sono gos' ricchi!! eheheh
RispondiEliminaManu e Silvia:certo ! ve ne preparo una bella scodella heheeh!
Simo: grazie Simo, si ora è tutto a posto! un bacio e buon anno a te!
Marilena: io poi adoro le zuppe in tutte le loro forme!
Rossa di Sera: Cip e Ciop ringraziano di cuore! ;-)
Emilia: ;-) non dico altro ....grazie!
Dolcienonsolo: credimi è buonissima!
Lo: se la vuoi provare e non trovi il cavolo nero...fammi un fischio che te lo mando!
Susinetta: ciaoooooooooo!!!davvero si trova anche a Pisa il pane di Vinca? caspita!! un bacione!
Geillis: ;-) grazie per me è sempre un piacere quando qualcuno prova le ricette che propongo fammi sapere se ti è piaciuta!
Mammazan: hai ragione sai? i piatti tradizionali sono quelli che alla fine non stancano mai!
Paola: ti abbraccio !
Laura: in effetti ha una cottura un pò lunga ma ne vale la pena!
Milla: grazie per il consiglio la proverò senz'altro è un'ottima idea...in una di quelle ricette che ho trovato c'era pure questa versione anche passata in forno......;-)
Vanessa: heheh le zuppe toscane son oun toccasana!
Benedetta : ciao e buon studio! ;-)
Fairyskull: se vuoi quando la faccio ti do un chiamo eheheh
Manu: ecco l'occasione giusta per provarla!
Carolina: ti ringrazio ...mi piacerebbe sapere come la prepara la tua nonna perchè credo sia una di quelle ricette che cambia da famiglia a famiglia vero?
Luca e Sabrina: grazie per il premio arrivo subito!!!
....te l'ho detto che mi avevi solo preceduta....da me c'è il premio per te.
RispondiEliminaUn bacio e buona notte :)
Ciao Pippi!! La ribollita...ottima! L'ho assaggiata una sola volta in Toscana e me ne sono innamorata, una volta proverò a farla. Ho invece già provato i tuoi involtini di lonza e li ho pubblicati nel mio blog, ovviamente citandoti! Continua così che sei fantastica!!
RispondiEliminaBrava Pippi!!!
RispondiEliminaSe passi da me c'è un premio per te!
...premiata due volte... direi proprio che ti ammiriamo tanto!!!
Ciao!
sai c he mi piace questa zuppa se trovo il cavolo nero la faccio ( ma nero indenti dire quello un po violetta)
RispondiEliminaIo la ribollita la mangerei ad oltranza Pippi cara!Una delle cose che amo di + in assoluto!
RispondiEliminaPoco tempo fa l'ho realizzata alla mia maniera e magari la posterò.
Unica cosa, non sapevo che il cavolo nero fosse così duro da cuocere!
bacionissimi
saretta
Ciao!!! è carinissimo il tuo blog... questa zuppa è molto invitante.. fa freddo anche a Roma e piove pure!!! ci starebbe proprio bene la tua zuppetta.. calda calda! a prestissimo .-)
RispondiEliminache buonaaaa! questa ricetta la provo!
RispondiEliminaun bacione e buon lunedì!
Mia cara Laura, questo bel premio mi arriva a sorpresa in un momento un po' poco creativo... Ti ringrazio con tutto il cuore e te lo lascio qui in custodia promettendo di tornare a ritirarlo quando sarò in grado di sfoggiarlo come merita (e come meriti) Un abbraccio :)
RispondiEliminaVoilà... preso :)
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