Quando cucinava, lo faceva con così tanta cura, che anche la ricetta più banale diventava una portata degna di un re.
Questo era il suo segreto. Era bravo a mettere insieme in modo invitante, piacevole e gustoso i vari ingredienti, nella vita così come in cucina, perché ne era goloso.
Un semplice toast al prosciutto, con lui diventava una festa, avendo il significato, subliminale, di "ok, potete cenare in sala, spaparanzati sul divano a guardare Belfagor", così come la vacanza in tenda in mezzo ai boschi, era l'occasione privilegiata per un'avventura unica, quasi più suggestiva dei viaggi esotici dei nostri amici. Non era da tutti infatti, svegliarsi la mattina presto e trovare decine di cavalli al pascolo intorno alle tende a due ore da casa, piuttosto che di notte svegliarsi per il parapiglia di papà che nel buio, cadendo, faceva fuggire un maiale o forse un cinghiale, che stava rubando le patate.
Ci ha cresciuto, finché gli è stato concesso, coltivando in noi la meraviglia e lo stupore per ogni più piccolo aspetto della vita. Pisellini compresi.
La ricetta è di una semplicità che rasenta l'imbarazzo ma il segreto di papà stava tutto nei preliminari: si alzava prestissimo al mattino per andare dall'Angelina, la nostra brava fruttivendola, comprava le cassette di piselli freschissimi, appena raccolti e le uova di gallina, ancora tiepide di cova, un rametto di prezzemolo e qualche spicchietto di aglio avrebbero dato il tocco finale. Il resto significava sedersi al tavolo di cucina a sgranare i baccelli con la mamma, mentre noi eravamo a scuola.
A volte li preparava più brodosi, aggiungendo della passata di pomodoro, altre volte preferiva mettere dei pezzetti di pomodoro fresco, era poi un maestro nella cottura della uova, mai una volta che gli fosse sfuggito il tempo.
Caro il mio papà, che ci profondeva il suo amore, non contando i soldi, che non aveva, ma sgranando cassette intere di pisellini, uno ad uno, lasciandoci un 'patrimonio' che nessun denaro potrà mai comprare.
Ingredienti per 4 persone:
1 k abbondante di baccelli (ne vengono circa 400 sgranati )
2 pomodori oppure 1 bicchiere di passata o polpa di pomodoro
2 spicchi d'aglio
prezzemolo o maggiorana o altra erbetta che preferite, l'importante che sia fresca
4 uova freschissime
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per prima cosa sgranate i piselli, ma se proprio non ne trovate o non avete il tempo, acquistateli già sgranati o surgelati, ce ne sono di ottima qualità.
Se utilizzate il pomodoro fresco, lavatelo e poi scottatelo per un minuto in acqua bollente, passatelo in acqua fredda in modo da riuscire ad eliminare facilmente la pelle, tagliatelo a spicchi, eliminate i semi e riducetelo a dadini.
Sbucciate l'aglio, eliminate il germoglio centrale e tagliatelo a fettine non troppo sottili, lavate e asciugate le erbette e tritatele.
Lavate bene le uova prima di utilizzarle soprattutto se sono quelle del contadino.
In una casseruola, mettete dell'olio, un paio di cucchiai sono sufficienti e l'aglio, posate sul fuoco dolce e lasciate che l'aglio diventi trasparente facendo attenzione a non bruciarlo. Aggiungete i pisellini e lasciate insaporire per qualche istante, poi aggiungete il pomodoro o la passata, se necessario allungate con un goccino d'acqua calda, regolate di sale. Fate scaldare bene gli ingredienti e poi chiudete con un coperchio, fate cuocere molto dolcemente per 8/10 minuti, dipende da quanto sono grossi i piselli. Nel frattempo preparate le uova: mettetele ben lavate in una casseruola che le contenga senza lasciar troppo spazio tra loro e abbastanza alta da poterle ricoprire d'acqua fredda. Mettete sulla fiamma e non perdetele di vista, mentre ogni tanto date una mescolata ai pisellini. Dal primo bollore contate tra gli 8 e i 10 minuti, anche questo dipende da quanto grandi sono le uova, mettetele subito sotto acqua corrente fredda finché non si saranno raffreddate. Battetele su una superficie per sgretolare il guscio e pulitele. Tenetele da parte.
Quando i pisellini saranno abbastanza teneri ma non sfatti, aggiungete le erbette, e mescolate, poi adagiatevi le uova, tagliate a metà nel senso della lunghezza e lasciatele intiepidire per qualche minuto ancora. Una macinata di pepe nero, se vi piace, e portate subito in tavola.
Alla prossima ricetta
Pippi
NOn sono una fan delle uova... ma i piselli freschi appena sgranati sono la mia passione! Bellissima questa ricetta a presto LA
RispondiEliminasemplici ma davvero di grande gusto!!! Complimenti che buoniiiii!!!!!! bacione Mirta
RispondiEliminaLauretta cara, qui i piselli minimo una volta a settimana, ci piacciono tantissimo
RispondiEliminaPiù della ricetta, che nella sua semplicità è deliziosa, ho amato di più l'immagine che hai descritto del tuo papà, doveva essere una bella persona davvero
Ti abbraccio forte forte e... le tue foto sempre più belle!!!!
qui, a fare la differenza, è la qualità delle materie prime... indiscutibilmente
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