Ormai i rari giorni di sole si alternano rapidi ad inesorabili e lunghissime giornate piene di umidità, con nuvoloni che si sfogano sulla costa prima di scagliarsi contro le montagne qui dietro. Il prato è così intriso d’acqua che quando cammini hai come la sensazione di sprofondare, difficile perfino raggiungere l’orto in fondo al giardino.
Ma qua e là, nei punti più riparati, qualche pratolina e le prime violette sbucano tra fili d’erba verdissimi e, se gira il vento, il profumo intenso e pieno di dolcezza della mimosa del vicino, solletica il naso e mi fa sperare che davvero la primavera si stia facendo strada nonostante tutto.
Il giorno che ho preparato questo piatto faceva freddo come non lo faceva da tempo, il sole, però, appariva fiero e invincibile distribuendo i suoi raggi in giro per casa. Allora ho preso un mazzo di cime di rapa con foglie rese croccanti dal gelo e anche se in realtà stavano cominciando a fiorire, avevo talmente il loro sapore piccante e appena amarognolo in mente che le mie papille gustative non hanno saputo resistere. Mettici poi un peperoncino della produzione estiva che pizzica sul serio, due bei grassi spicchi di aglio rosso, una manciatina di filetti di acciuga sott’olio che, periodicamente, prepara mio marito e una ciotola di vere orecchiette fresche, quel che ne esce è un piatto a cui non puoi resistere.
Quando si dice la gola.
Che i miei amici pugliesi mi perdonino per eventuali inesattezze.
Ingredienti per 4 persone:
300/350 g di orecchiette fresche
1 mazzo di cime di rapa
4/5 acciughe
1 o 2 spicchi d’aglio
1 peperoncino rosso
olio extravergine d’oliva
sale
Scegliete le foglie più tenere e non sciupate, dividete le cimette e lavatele molto bene per eliminare ogni traccia di terriccio od impurità. Tenete conto che le foglie avranno bisogno di una cottura più lunga rispetto alle cimette quindi, quando le pulite, tenetele separate.
In una casseruola mettete a bollire abbondante acqua salata, immergete le foglie e dopo cinque minuti aggiungete le orecchiette (se sono fresche come queste, altrimenti, nel caso in cui usiate le orecchiette secche, aggiungetele insieme alle foglie) dopo un minuto immergete le cimette. Il tutto dovrà cuocere all’incirca una decina di minuti.
Nel frattempo, in una padella scaldate 2 o 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, mettete le acciughe, gli spicchi d’aglio tritati o in camicia (io preferisco quest’ultimo) e il peperoncino regolandovi in base al vostro gusto. Lasciate insaporire qualche minuto fino a quando le acciughe non si saranno disfatte del tutto. Scolate le orecchiette con le cime di rapa e trasferitele direttamente nella padella, fate saltare a fuoco medio per un paio di minuti, mescolando bene, e se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura, servite ben calde e se vi fa piacere potete aggiungere una grattatina di ricotta salata o del buon parmigiano reggiano.
p.s. le cimette fiorite che vedete nel piatto della locandina sono state aggiunte solo per scopo decorativo. In realtà quando scegliete le cime di rapa fate attenzione a che non siano molto fiorite in quanto, in quel caso, avrebbero perso molto del loro sapore, il mio mazzo aveva solo questi due fiorellini che ho scelto di utilizzare solo per lo styling del piatto.
Pippi
Brava, ti promuovo pugliese doc!
RispondiEliminaImmensa la luce che si respira qui, Laura. E' sempre un piacere venire a trovarti, e vedere con il cuore quello che descrivi. Perchè lo conosco già, perchè so come scrivi, perchè so quello che hai intorno e dentro di te.
un abbraccio amica mia.
E vieni a mangiarle qui una volta le cime di rapa.
Anna
Annina vedrai che quest'anno verrò da te promesso!! :-)
EliminaPer me non c'è nessuna inesattezza...vedo che almeno con le ricette sei venuta in Puglia, quando ci vieni tu?
RispondiEliminamio caro amico non perder la speranza e poi lo sai che quando vengo nella tua bella Puglia, la prima cosa che faccio è avvertirti!! :-)
EliminaQuesto blog è una gioia per gli occhi ..e non solo...ti seguirò con moltissimo piacere ! :)
RispondiEliminaIlaria
Ilaria benvenuta!!! grazie a prestissimo allora!!
Eliminasempre ricette da stra copiare...
RispondiEliminami ispirano un sacco le tue orecchiette, anche se io non ci metto l'aglio...
non lo digerisco proprio!
Patalice anche per me l'aglio è un problema ma in questo modo ho evitato lo spiacevole problema ;-)
EliminaLa primavera è qui. Dietro ai nuvoloni, oltre la coltre d'umidità, sotto il manto nevoso e il fango, la primavera sta avanzando ogni giorno di più. E te ne accorgi da quei piccoli e timidi dettagli quali le mimose e le violette. Continuiamo a sperare nel suo arrivo imminente che ci travolgerà e intanto, godiamo di un piatto di orecchiette dal sapore ineguagliabile.
RispondiEliminaAnna cara hai ragione ed io non perdo la speranza, il suo profumo è nell'aria, inconfondibile! :-)
Eliminafantastica! ricetta, foto...tutto!!
RispondiEliminaun abbraccio :-*
un abbraccio a te mia cara amica ...lo sai che da te sto imparando molte cose su una alimentazione più consapevole?? :-) ti abbraccio forte!!
EliminaCara Laura...come al solito foto meravigliose e una ricetta che mi piace tanto... Ma soprattutto, quel piatto!! Ho avuto un tuffo al cuore! Mia nonna li aveva identici, quante volte ci ho mangiato la pasta al pomodoro da piccola!! Che ricordi, che nostalgia...sono quelle piccole cose che si tende a dimenticare, mentre invece costituiscono una parte importante di noi.
RispondiEliminaUn abbraccio forte,
Alice
Alice, la mia vita è fatta di tanti piccoli ricordi, pezzetti, tasselli...e anche oggetti che ricordano un periodo e delle persone a noi care. Stessi ricordi .... stesse emozioni, era tanto che volevo usare quei piatti ma mi serviva una ricetta piena di tradizione e di colore ;-)
EliminaAdoro le tue foto e le tue ricette sempre particolari!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ele
grazieeee!! un bacio grande a te!!
EliminaQuando si dice la gola eh! Anche per me le cime di rapa sono una verdura irresistibile con quel retrogusto amarognolo ma non aggressivo. Io le cucino spesso e le amo anche semplicemente scottate con ottimo extravergine. Prima o poi dovrò provare a fare le orecchiette a mano. Ti abbraccio mia cara Laura. Pat
RispondiEliminaPatrizia a volte mi scopro davvero più golosa di cibi come questo che di torte cremose o cioccolatose. Alla gola non c'è limite!! ed oggi? erbette selvatiche con ceci :-)
EliminaCiao Laura, di ricette se ne vedono tante, ma le tue oltre che buone ....rubano gli occhi, fotoricette davvero eccezzionalmente curate, i miei complimenti...ah io le orecchiette le faccio diversamente, probabilmente ora verranno ancora più buone, ti seguo, a presto,Gabry
RispondiEliminaGabriella come le prepari? son curiosa :-) fammi sapere mi interessa moltissimo
Eliminaun bacione
Sì, decisamente la primavera si sta facendo strada e io sto letteralmente rinascendo, mi sento un'altra persona;)
RispondiEliminaLe orecchiette alle cime di rapa sono un evergreen, non stancheranno mai!
Sono sicura che è una di quelle cose che è ancora più buona se mangiata sul posto, ma tu sei riuscita a riproporla in modo ineccepibile!
Un abbraccio Pippi, a presto!:)
Peanut, sì, sul posto e con orecchiette fatte da mani sapienti hanno sicuramente un gusto più autentico quasi antico. Il bello di queste ricette è che sono come delle opere d'arte da conservare e preservare intatte per chi verrà dopo ;-) un bacio
EliminaCaterina sei gentilissima grazieeeee!! :-*
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