Anche la Pasqua se n’è andata.
Ci sono arrivata di corsa, dopo una settimana intensissima di lavoro trascorsa tra i fiori… di zucchero, di Lorella Magni. Presto ne vedrete il risultato e credetemi, non sto nella pelle :-)
Oggi però è il momento del riposo. Una pioggerella fine fine mi tiene in casa e volentieri mi lascio trattenere. Leopoldino non si muove dal divano e mi segue con lo sguardo mentre cambio l’acqua alle rose arancioni che vorrei durassero un giorno in più e che domenica hanno abbellito la mia tavola.
Una tipica tavola di campagna la mia, senza pretese vero, ma dai toni caldi e confortevoli. Ho voluto così la mia Pasqua: una cesta piena di pane fragrante, un arrosto alle mele che sfrigola lentissimamente dentro il forno a legna e il suo profumo che si sparge nell’aria. Se ci penso bene, non ho mai voluto altro dalla vita.
La ‘lentezza’ e la semplicità sono stati il ‘leitmotiv’ della mia domenica pasquale, trascorsa con le persone che amo in un lungo e caldo pomeriggio d’aprile, solo che vorrei lo fossero anche per gli altri 364 giorni dell’anno. Voglio troppo, eh? Forse.
Fermiamoci ogni tanto e riprendiamo il nostro tempo per goderci a fondo tutte le meravigliose sensazioni che ci può regalare.
E se parliamo del tempo che andrebbe speso meglio e con più consapevolezza, parliamo anche di come, con un briciolo di pazienza e senza fretta, si possa realizzare un pane morbido e gustoso con pochi facili gesti. Ecco, questo che vi presento oggi è un pane semplicissimo che chiunque può fare senza starci troppo a pensare.
Servono del lievito di birra fresco, un pò di malto d’orzo o del miele che aiutano la lievitazione e donano colore alla crosta del pane, un paio di manciate di semi di lino così ricchi di Omega 3, ma potete arricchirlo con altri semi o frutta secca o addirittura delle erbe aromatiche tritate. Scegliete sempre e comunque ingredienti di prima qualità a partire dalla farina e un’acqua leggera e pura. Il pane non ha bisogno d’altro.
Ingredienti:
500 gr farina 0
300 gr acqua di fonte tiepida
10 gr lievito di birra fresco
50 gr semi di lino
1 cucchiaio di latte
10 gr sale fino (io utilizzo quello dolce di Cervia)
1 cucchiaio di malto d’orzo
Per la lievitazione e la cottura di questo pane ho utilizzato lo stampo di ceramica refrattaria di Emile Henry e devo dire che il risultato è sorprendente.
Mettete i semi di lino in ammollo per un paio d’ore poi scolateli e tamponateli bene.
Fate intiepidire leggermente l’acqua, prelevatene un pochino e mettetela in una tazza dove farete sciogliere il lievito di birra con il cucchiaio di malto. Nella ciotola dell’impastatrice versate la farina, l’acqua con il lievito di birra e cominciate ad impastare, unite i semi di lino lasciandone una manciatina per la decorazione finale e unite poco alla volta il resto dell’acqua continuando ad impastare per una decina di minuti, aggiungete il sale e proseguite la lavorazione per altri 5 minuti.
Formate una palla e sistematela in una ciotola infarinata, coprite con un telo e lasciate lievitare per un’oretta circa. (prima lievitazione)
Infarinate poi un piano di lavoro, versateci l’impasto che dovrà risultare molto morbido, fate delle pieghe e formate di nuovo una palla, sistematela sulla base infarinata dello stampo e chiudete con la campana (seconda lievitazione), lasciate lievitare fino al raddoppio, per un paio d’ore circa. Con l’apposita lametta o un coltellino molto affilato fate sei tagli sulla superficie del pane, lasciate riposare un’altra mezz’oretta coperto. Spennellate la superficie con poco latte, distribuitevi i semini rimasti richiudete la campana ed infornate a 160°/170°per circa 35/40 minuti.
Il pane è cotto quando bussando con il pugno sulla sua base otterrete un suono sordo. Nel caso contrario potrebbe essere necessario capovolgerlo e lasciarlo cuocere ancora 5 minuti senza campana.
Per una colazione energetica e salutare una fetta di questo pane morbido, un velo di buona confettura e siete pronti per affrontare al meglio la vostra giornata!
with love
Pippi
Che meraviglia! Le tue foto lasciano senza parole. Sul serio! u_u
RispondiEliminaI sapori vengon fuori! :)
Ma grazie!! e ti assicuro che era un pane profumatissimo!! :-)
EliminaSono stata sempre curiosa di sapere se queste ceramiche fossero buone, e se è questo il risultato….la tua bravura è innegabile, e la tua precisione ha fatto il resto. Complimenti per l'eccezionale risultato!
RispondiEliminasi si guarda io le uso da tanto tempo e sono fantastiche, questo stampo per il pane poi è quasi magico!! :-)
EliminaLaura è un pane strepitoso, ricorda quello di Altamura. Il coccio funziona eccome....bravissima
RispondiEliminaAnnetta :-) si ora mi cimenterò con la nostra nuova pasta madre!! :-)
EliminaViene voglia di mettersi immediatamente ad impastare!! Come dice Mia, le tue foto sono splendide... e la tua poesia non è da meno... buona giornata Laura...
RispondiEliminaCiao Ilaria ho pubblicato questo pane proprio perchè vorrei che anche chi non lo fa d'abitudine possa cimentarsi ed avere un risultato sicuro :-)
RispondiEliminaun bacione e grazie mille per i bei complimenti!! :-*
Meraviglioso. Sia il pane, sia la sensazione che traspare da queste parole. Dolcezza, amore, bellezza. Sei magica ^_^
RispondiEliminaSimply spectacular!
RispondiEliminaRecipe and images..delicious!!!
kisses
Joe
Se lo rifai per il 4 ... lo assaggio volentieri!!! Scherzo! ma quella pentola refrattaria???? Bellissime fotografie!
RispondiEliminaComplimentiiiiiiiiiiiiiiiiii che ricette favolose e blog bellissimo! Mi sono aggiunta tra i tuoi sostenitori se ti và passa da me! Grazie e ciaoooooo
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