lunedì 27 settembre 2010

Crackers al doppio sesamo e fiori di origano

Certi giorni ho la musica che mi scoppia dentro, è incontenibile e va con il mio umore: se mi sento felice sguscia fuori come un fiume in piena e allora canto e ballo, anche da sola; se mi sento triste invece..... si trasforma in lacrime calde che rotolano giù, lungo la guancia. Ma sempre musica è. Non si può vivere senza. Io certamente non posso. Ne ho bisogno come l'aria che respiro.

Se volete, possiamo ascoltarla insieme cliccando qui sulla sinistra :-)

Sull'onda di questa musica che 'riempie' gli spazi vuoti delle nostre vite e 'accompagna' gli spazi pieni, vi propongo questa ricetta che sa un pò d'autunno. Le giornate si sono accorciate e rinfrescate, da qualche parte piove, in altre il sole è un pò più pallido; torna la voglia di accendere il forno e di sentire quel profumo fragrante del pane che cuoce, soprattutto verso sera, quando fa anche compagnia. Ho tirato fuori la mia pasta madre che se n'è stata buona buona tutta l'estate ma d'ora in avanti tornerà ai suoi antichi splendori!

Vi avevo già proposto i crackers in una veste più elaborata, questi sono semplicissimi, al sapore del sesamo nero e bianco e con un pizzico di profumatissimi fiori di origano.

Ecco gli ingredienti:

400 gr. pasta madre (quella che rimane dal rinfresco)

220 gr. manitoba

2 cucchiai di olio evo

2 cucchiai di sesamo bianco

2 cucchiai di sesamo nero

sale q.b

acqua circa 100 gr.

fiori di origano secchi

Procedimento:

Nella planetaria mettere la pasta madre con il sesamo e aggiungere un pochino di acqua tiepida per far sciogliere la pasta. Aggiungere l'olio e la farina. Impastare. Dopo circa 5 minuti aggiungere il sale. Continuare a lavorare l'impasto per 15 minuti. Metterlo sulla spianatoia e fare le pieghe come per la pasta sfoglia, diverse volte. Adagiare la pasta sulla carta da forno e tirarla con il mattarello a forma di rettangolo. Ritagliare con una rondella in rettangoli più o meno regolari. Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta. Stendete con un pennello una emulsione di acqua, olio evo e sale. Distribuirvi i fiori di origano e lasciare riposare coperto per 30 minuti. Infornare a 200° per 20 minuti circa.

Collage crackersa al doppio sesamo

Sono profumatissimi e stuzzicanti, un ottima scusa per fare un break rilassante!

 

Non ci sono limiti alla voglia e al bisogno di musica. Accendete la radio, mettete su un cd, restate in ascolto per un momento, fatevi penetrare dalle note, dalle parole della vostra canzone preferita; chiudete gli occhi e assaporate ogni piccolo istante di questa magia e se vi va…..scatentevi, non c’è niente di più bello di un ballo liberatorio !

Alla prossima

la vostra ‘scatenatissima’ Pippi

:-)

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venerdì 24 settembre 2010

Anna, la Puglia ed io.

  Non ci sono parole sufficienti per descrivere cosa abbia significato per me questa breve vacanza in Puglia.

E’ una terra che mi attira a sé come una calamita, con la sua luce abbagliante e l’aria frizzante del mattino, con la sua campagna dai colori forti e contrastanti, il suo mare blu e trasparente,  profumato e salatissimo che non ‘pizzica’ e, se ti passi il dito sulla pelle bagnata, riesci persino ad assaporare tutto il suo buon sapore. E’ una terra accogliente come accogliente è la sua gente. Ti fanno sentire preziosa come nessun altro, ti aprono le loro case, ti abbracciano come un figlio e come un figlio quando devi partire…ti commuovi, perchè senti che ti mancheranno, che ti mancherà la loro spontaneità, la loro genuinità.

Sapevo di aver trovato un’amica, Anna, ma qui ne ho avuto la conferma. Anna, così frizzante come l’aria pugliese, dai colori forti e concreti come la sua terra, rassicurante e affettuosa come l’animo della sua gente. Anna con quel suo modo delicato di prendermi affettuosamente in giro, per poi uscirsene subito dopo con un complimento che mi stupisce per la spontaneità e la sincerità con cui lo fa. Anna che mi incoraggia ad essere felice, a credere di più in me stessa… (perchè anche se perdo l’equilibrio nel suo ascensore….come dire…..col tempo posso sempre migliorare!!! ) :-)

Anna è un punto fermo per molti, non solo per me, hanno tutti bisogno di lei, anche solo per un parere o un cosiglio, lei ha sempre una parola giusta. Anna è generosa naturalmente, non può farne a meno, tutti l’adorano, dal benzinaio al salumiere, dal barista al fruttivendolo, è circondata da amici splendidi e non potrebbe essere altrimenti. E’ facile divertirsi con lei, basta semplicemente restare sdraiate sul letto nel suo trullo, guardare fuori, giocare a fotografarsi e ridere, chiacchierare di qualuque cosa…… a volte, invece, non serve neppure parlare, basta uno sguardo ;-)

 

Prima di proseguire il ‘viaggio’ nei ricordi di questa breve vacanza volevo avvertirvi che non sarà brevissimo, quindi, se volete condividere con me queste emozioni, prendetevi  cinque minuti, sedetevi comodi e provate a ‘guardare’, attraverso i miei occhi, questo piccolo angolo di Puglia che mi  ha fatto innamorare :-)

Alla prossima

la vostra Pippi

:-)

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lunedì 13 settembre 2010

Bigné (pasta choux)

Non so se è perchè in questo periodo mi ritrovo spesso a pensare “in rosa” o  se è per la loro forma morbida e senza spigoli. Non so se è perchè mi ricordano i  compleanni di bambina, festeggiati nel giardino del condominio, quando la Primavera esisteva ancora e il mese di maggio era tiepido e profumato di fiori e di polline, o se è perchè sanno semplicemente  di ‘mamma’, un sapore delicato e inconfondibile. I bigné,  li vedo bene accostati a questo colore, un pò sdolcinato e romantico, è vero, ma che suscita in me una struggente tenerezza  :-)

Ricetta di Valentina Gigli

Ingredienti per una trentina di bigné:

125 gr di burro

125 gr. di acqua

125 gr di farina 00

4 uova

2,5 gr di sale

Procedimento:

1) in una casseruola dal fondo spesso, mettere l’acqua con il burro un pò ammorbidito a pezzetti e il sale. Accendere il fuoco e far sciogliere il burro.

2) appena arriva a bollore si toglie dal fuoco e si aggiunge la farina tutta in una volta mescolando velocemente con un mestolo di legno per un paio di minuti. Quando si stacca dal fondo e dalle pareti  significa che è pronto a questo punta si versa in una ciotola.

3) si aggiungono le uova una alla volta facendo attenzione ad aggiungere la successiva solo quando la precedente è stata incorporata perfettamente.

4) si mette il composto in un sac à poche

5) e si formano dei piccoli spumini su una teglia ricoperta di carta da forno.

6) si infornano a 180° per circa 20 minuti.

7) una volta cotti e belli dorati si mettono a raffreddare sopra una griglia.

Li potete riempire sia con creme dolci  che salate perchè si tratta di una base neutra.

Io ho semplicemente miscelato del formaggio cremoso con la mia marmellata di fragole e ne sono venuti fuori una piacevole merenda :-)

Sono  piccoli scrigni in cui i ricordi di noi bambini, che pasticciano allegramente nella cucina di mamma  leccandosi le dita, sono custoditi come pietre preziose…. e così ve li  dono   :-)

Alla prossima

la vostra

Pippi

:-)

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lunedì 6 settembre 2010

Cheese cake ai lamponi con pasta sablé

Quel che resta……. dell’estate:  una dolcissima cheese cake ricoperta di succosi lamponi e un cuore soffice nascosto in un guscio friabile e croccante ….  Credetemi, è come uno scrigno che contiene promesse meravigliose  …. :-) Così è stata la mia estate.

Un’estate delicata e morbida, fatta di sole e sabbia tra le dita, di pomeriggi languidamente passati in spiaggia tra un sonnellino, un libro e una chiacchierata, fatta di tramonti passati in riva al mare; un’estate colorata e frizzante per le risate a crepapelle e le incredibili serate trascorse con gli amici di sempre; un’estate magica perchè fatta di ‘indimenticabili’ incontri e amicizie che hanno letteralmente conquistato il mio cuore.  Così è stata la mia estate.

Ingredienti per la base di pasta sablé:

200 gr farina 00

1 pizzico di sale

75 gr. zucchero a velo

75 gr di burro a temperatura ambiente

2 tuorli d’uovo

buccia di limone grattugiata

acqua fredda q.b.

Procedimento:

1) setaccia la farina in una ciotola con un pizzico di sale, aggiungere il burro a pezzetti.

2) con le mani cominciare a sfregare il burro e la farina in modo da ottenere un composto sbriciolato.

3) aggiungere  lo zucchero a velo e la buccia del limone grattugiata, mescolare e  contemporaneamente incorporare un tuorlo alla volta e l’acqua fredda anche questa poco per volta fino ad ottenere una palla liscia che faremo riposare in frigorifero una mezz’oretta almeno.

Ingredienti per il ripieno:

400 gr di formaggio cremoso

180 gr di yogurt greco

5 uova

250 gr di zucchero semolato

2 limoni non trattati

200 gr di marmellata di lamponi

Procedimento:

1) in una ciotola sbattete le uova,  zucchero e  buccia dei due limoni con una frusta elettrica,  fino ad ottenere un composto spumoso. Nel frattempo nel mixer lavorate il formaggio con lo yogurt e incorporatevi poco a poco il composto di uova mescolando dal basso verso l’alto con una spatola.

2) stendete la pasta sablè con il mattarello e trasferitela in uno stampo di 24 cm di diametro e con i bordi alti, bucherellate il fondo con la forchetta.

3) spalmate il fondo con la marmellata di lamponi

4) versatevi sopra la crema al formaggio

5) infornate a forno caldo a 180° per circa 40 minuti

6) una volta terminata la cottura togliete lo stampo dal forno e lasciate raffreddare.

7) lavate 4 vaschette di lamponi da 125 gr. l’una, e tamponateli con carta da cucina.

8) quando la torta è raffreddata sformatela e mettetela nel piatto di portata. Ricopritela con i lamponi e se vi piace aggiungete una spolverata di zucchero a velo (io non l’ho messo per non perdere il bellissimo colore dei lamponi).

Credetemi, è stata  divorata !

E’ sicuramente buona da mangiare ma anche ….

bellissima da guardare, fotografare, annusare…..

e poi , diciamoci la verità… la Pippi con i cheese cake…sta diventando veramente bravina……. ;-)

non è per dire…..ma a guardarlo bene….. fa venire voglia…..

…non si può dire di no…..no, non si può….. :-)

Ho scelto questo dolce perchè desideravo condividere con voi un pizzico di quel ‘colore’ che sento dentro di me… lo dedico a tutti coloro che non sempre riescono a riconoscerlo….. dentro di sé, dentro  le piccole cose di tutti i giorni, dentro gli occhi dei loro bambini o nelle mani dei loro compagni. I colori sono tutti bellissimi e con mille sfumature, ognuno di noi ha il suo,  basta accenderlo…..

Alla prossima

la vostra ‘coloratissima’

Pippi

;-)

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mercoledì 1 settembre 2010

Terry, l’Acquacotta, Poppi e la Pippi!

Quasi ogni anno, tra la fine di agosto e i primi di settembre, trascorro un rilassante week end in questo luogo incantevole. Poppi è uno dei più caratteristici borghi medievali del Casentino (Toscana), si trova proprio sopra un' altura da cui si staglia il romantico castello dei conti Guidi. Quest’anno siamo capitati proprio in coincidenza del Festival del Vino e abbiamo potuto visitare le cantine del paese e degustare vini speciali.

Proprio sotto le mura di Poppi, subito dopo la curva a gomito e oltrepassato il circoletto di tennis, c’è una casa in pietra. E’ immersa nel verde, il cancelletto di ferro è sempre aperto, segno che qui sei comunque il benvenuto. Scendi pochi scalini e ti ritrovi in un angolino colorato e piacevole,

dove i geranei, le petunie e le erbe aromatiche fanno da cornice ma con discrezione.

La porta è socchiusa, c’è un buon profumo entrando, la luce filtra e i colori subito si accendono. E’ una casa piena di oggetti, i più disparati, ma niente è lì per caso, ognuno di loro si porta dietro i ricordi di una vita, e allora, lo sguardo si sofferma sulla piccola cassapanca, sull’ abat jour rossa sopra il cassettone antico dell’ingresso,

sulle tendine e le trine romantiche, sulla vecchia cucina economica. Adoro questa casa perchè ha una voce calda e carezzevole che racconta di una famiglia felice!

Ma il calore di una casa non dipende solo dagli oggetti che la ‘riempiono’ o la abbelliscono, sono le persone che la vivono e l’hanno vissuta che la rendono speciale e indimenticabile, sono le vite che qui si sono incrociate, amate e cresciute che la impregnano di colore e luce. In questa casa c’è lo charme e l’eleganza di Rosy, e c’è la scanzonatura, la simpatia della mia amica Terry, ottima cuoca, cantante per passione, perfetta padrona di casa, allegra, sorridente, divertente, che sta al gioco proprio come piace a me, perchè nella vita l’importante è non prendersi troppo sul serio altrimenti …sai che noiaaaaaaaaa!!!

Terry si è prestata come modella ma anche come esecutrice di alcune ricette tra cui la famosissima Acquacotta del Casentino e per una volta la Pippi ha fatto solo da ‘fotografa’.

Ingredienti:

4 cipolle di tropea

300 gr. di pancetta tesa dolce tagliata a fettine sottili e poi a striscioline

1 litro circa di passata di pomodoro

due cucchiai di concentrato di pomodoro

700/800 gr di pane raffermo o in mancanza di pane abbrustolito sotto il grill.

1 litro di brodo vegetale

aglio, peperoncino e olio q.b.

…. che modella la cuochetta Terry! :-)

Procedimento:

1) in una casseruola con abbondante olio far insaporire l’aglio e il peperoncino.

2) aggiungere la cipolla affettata e far soffriggere leggermente poi aggiungere anche la pancetta a striscioline e cuocere molto bene la cipolla deve diventare trasparente.

3) a questo punto aggiungete il pomodoro e due cucchiai di concentrato, aggiustate di sale e cuocete per circa 15 minuti in modo da farlo ritirare leggermente.

4) spegnete il fuoco e cominciate ad aggiungere il pane raffermo tagliato a fette, deve risultare molto ascutto quasi come un pastone.

5) versate il brodo vegetale mescolando senza però sfare troppo il pane che deve rimanere anche a pezzettoni.

6 ) servire calda con filino di buon olio extravergine e una spolverata di parmigiano.

Questa invece è una frittata semplicissima ma molto profumata grazie alla presenza delle erbette aromatiche:

Ingredienti:

5 zucchini grandi

10 uova intere

erbette miste ( fiori di origano, malva, nepitella )

sale e olio q.b.

Procedimento:

1) in una padella antiaderente si mettono a saltare le zucchine tagliate a cubetti o a rondelle, salandole solo praticamente a fine cottura altrimenti rilasciano troppa acqua.

2) in una ciotola si sbattono leggermente con una forchetta le uova con un pochino di sale e poi si aggiungono le erbette tritate.

3) si versa il tutto nella padella con gli zucchini e si porta a cottura.

Questo invece è un favoloso arrosto di lonza preparato da Maria, la cugina di Terry.

Ecco come fare dalle vive parole di Maria che mi ha gentilmente inviato la ricetta via mail e l'ha scritta talmente bene e con dettagli importanti che io faccio solo copia/incolla:

L'arrosto
è un pezzo di arista disossato e non è arrosto ma cotto nel tegame (tipo roast beef). Per prima cosa va "pillottato", cioè con il coletllo a punta si fanno un po' di buchi in cui si inseriscono pezzetti di aglio e foglie di salvia e rosmarino. Va poi legato stretto con spago da cucina, salato e pepato bene all'esterno.
Si rosola a fuoco vivo con un po' di olio in un tegame di acciaio piuttosto stretto, in cui il pezzo entri a misura.
Dopo averlo rosolato da tutti lati, si abbassa il fuoco e si incoperchia. Si porta a cottura con un po' di aceto (non molto, circa un ditoin un bicchiere - dipende da quanto è forte) e se necessario acqua. La carne non deve rinsecchirsi ma nemmeno venire bollita. Un paio di minuti prima di spengere il fuoco, va aggiunto circa mezzo bicchiere di latte, rialzando contemporaneamente la fiamma.
E' importante che la carne non venga cotta troppo: un pezzo di circa 7/8 etti, per mezz'ora/40 min in tutto.Bucandolo con la forchetta deve fare un po' di liquido, altrimenti diventa stopposo. Anche se l'interno è appena roseo, va bene lo stesso. E' meglio cuocerlo per tempo, in modo da poterlo affettare sottile.
I fagioli
io uso i "piattelli" che sono molto simili ai cannellini, ma hanno meno buccia. Di solito non li metto in acqua prima, ma vedi tu.Vanno messi al fuoco in acqua fredda (secondo me è meglio non mettercene troppa - io tengo un tegame di acqua bollente per poterla aggiungere via via), insieme a un paio di spicchi di aglio, mezza cipolla, una carota, una costa di sedano, un ciuffo di salvia e un rametto di santoreggia (importante per il profumo, per renderli più digeribili e per evitare le note conseguenze intestinali). Vanno cotti a fuoco molto basso (usa lo spandifiamma) e sono cotti quando li assaggi e sono cotti. Il sale va messo dopo averli spenti muovendo la pentola per farlo sciogliere, ma senza mescolarli perché sennò si rompono.

Passiamo ai dolci……. da sballo credetemi! Per primo il dolce di Simonetta…… la foto parla da sola:

Ingredienti per uno stampo di 22/24 cm:

200 gr. cioccolato fondente al 70%

200 gr. di burro

4 uova

2 dl. di zucchero

25 dl. di farina

1 cucchiaio da té di lievito per dolci

pizzico di sale

Procedimento:

1) in una ciotola fondere il cioccolato a bagnomaria con il burro ( lo potete sciogliere anche dentro il microonde)

2) in un’altra ciotola sbattete le uova con lo zucchero e una volta che il cioccolato si è leggermente raffreddato versatelo dentro al composto di uova mescolando rapidamente.

3) aggiungete la farina e il lievito setacciati e mescolare bene.

4 ) versare in uno stampo imburrato e infornare a 225° per 12/15 minuti

Servitelo conuna spolverata di zucchero a velo.

E adesso il sofficissimo dolce di Pierina :

Ingredienti:

4 uova

1 vasetto di yogurt

3 vasetti di zucchero

4 vasetti di farina 00

1/2 vasetto di olio di semi

1 bustina di lievito

pizzico di sale

500 ml di panna da montare

Procedimento:

1) in una ciotola sbattete le 4 uova intere con i 3 vasetti di zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.

2) aggiungete il vasetto di yogurt, i 4 vasetti di farina, il 1/2 vasetto di olio di semi, un pizzico di sale e la bustina di lievito, mescolare bene.

3) versare in uno stampo rettangolare rivestito con carta da forno di cm 33x 26 circa (le misure sono più o meno queste).

4) infornare a 180° per 30 minuti.

5) una volta raffreddato pareggiate i bordi, tagliatelo a metà e farcitelo con 2/3 della panna montata (senza zucchero) molto ben ferma, e utilizzate la parte rimanente per rifinire e ricoprire i bordi del dolce.

Una spolverata di zucchero a velo e il gioco è fatto!

E poi… un pò qui e un pò là…….c’è anche la Pippi !

Ho trascorso un bellissimo week end tra cari amici, vecchi e nuovi; ho camminato, fotografato, degustato vini, cantato, mangiato, chiacchierato piacevolmente con la mia amica Rosy e anche fatto shopping sfrenato……. :-)

Cosa voglio di più????????

:-)

Alla prossima

la vostra rilassatissima

Pippi

;-)

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